Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Isaia 10


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1 Guai a quelli che compongono la malvagia legge, e quelli che scrivono le ingiustizie,1 Guai a quelli che promulgano decreti iniqui e, nel redigere, mettono per iscritto l'oppressione,
2 per costringere nel giudicio li poveri, e facciano forza di pianto delli umili del mio populo, acciò che le vedove fussono loro preda, e rubassono li pupilli.2 per privare i miseri della giustizia e derubare il diritto dei poveri del mio popolo, sì che le vedove diventino loro preda e spoglino gli orfani.
3 Or che farete nel dì della visitazione e della miseria che verrà dalla lunga? e a cui adiutorio fuggirete? e dove lascerete la vostra gloria?3 Che farete nel giorno del castigo, quando la rovina arriverà da lontano? Presso chi fuggirete per avere aiuto e dove lascerete la vostra ricchezza?
4 Non vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello. E sopra tutte queste cose non si rivolse il suo furore (cioè per tutte queste cose), ma la sua mano è distesa ancora.4 Non rimarrà che curvarsi fra i prigionieri e cadere sotto gli uccisi. Malgrado ciò l'ira del Signore non cala, e la sua mano è ancora tesa.
5 Guai a te, Assur! verga del mio furore e bastone egli è; nella loro mano la mia indignazione.5 Guai all'Assiria, bastone del mio furore e verga del mio sdegno!
6 Io manderò lui alla gente fallace; e contro al popolo del mio furore io comanderò a lui, che toglia e spogli e divida la preda, e ponga quello in conculcazione come lo luto delle piazze.6 La inviavo contro una nazione empia, le davo ordini contro il popolo del mio furore per spogliarlo, predarlo e calpestarlo come fango di strada.
7 Ma egli non si penserà così, e lo cuore suo non penserà così; e lo suo cuore sarà a fracassare, e ad uccidimento di genti non poche.7 Ma essa non pensava così ed il suo cuore non giudicava così; ma in cuore suo si proponeva di distruggere e di annientare nazioni numerose.
8 [Perciò che dirà]:8 Infatti diceva: "I miei prìncipi non sono tutti re?
9 or non sono li miei principi insieme re? or non come Carcamis, così è Calano? e come Arfad, e così è Emat? (Tutti questi sono nomi di cittadi) or non come Damasco, così è Samaria?9 Non è stata forse Calno come Càrchemis? Camat non è forse stata come Arpad e Samaria non è stata forse come Damasco?
10 Come trovò la mia mano li regni delli idoli, così trovarò le loro idolatrie di Ierusalem e di Samaria.10 Come la mia mano ha raggiunto i regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
11 Or non farò io così alle statue di Ierusalem, come feci alli idoli di Samaria?11 certamente, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, così farò anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri".
12 E sarà; quando lo Signore averà compiuto nel monte di Sion e in Ierusalem tutte le sue opere, visiterò sopra lo frutto dello magnifico cuore dello re d' Assur, e sopra la gloria della grandezza de' suoi occhi.12 E quando il Signore avrà terminato tutta la sua opera sul monte Sion in Gerusalemme, punirà il frutto dell'orgoglioso cuore del re di Assiria e l'alterigia dei suoi occhi alteri.
13 E disse: nella fortezza della mia mano io hoe fatto, e intesi nella mia sapienza; e tolsi i termini de' popoli, e li loro principi hoe rubato, e trassi fuori come potente (nella mia sedia) coloro che credeano regnare.13 Poiché ha detto: "Ho agito con la forza della mia mano e con la mia sapienza, poiché sono intelligente. Ho rimosso i confini dei popoli, ho depredato le loro riserve e come un eroe ho fatto discendere gli assisi in trono.
14 E trovò la mia mano la fortezza de' popoli, come si trovano i polli nel nido (che non si possono difendere); e sì come si ricolgono l' uova le quali sono abbandonate, così radunai tutta la terra; e non fue chi muovesse una penna, e aprisse la bocca e gracchiasse.14 La mia mano ha raggiunto come un nido le ricchezze dei popoli; come uno raccoglie le uova abbandonate, io ho raccolto la terra intera, e non ci fu nessuno ad agitare ali, ad aprire il becco e pigolare".
15 Or (non) averà la scure gloria contro quello che (sega e) taglia con essa? ed esalterassi la sega contro a colui lo qual la mena? come si leva la verga contro a colui che la leva, e la mazza si è esaltata, la qual è legno.15 Si gloria forse la scure contro colui che taglia con essa o s'inorgoglisce la sega contro chi la maneggia? Come se il bastone volesse brandire quelli che lo alzano, e la verga sollevare ciò che non è di legno!
16 E però manderà lo Signore delli eserciti nelli suoi grassi la magrezza; e l'arsione arderà sotto la sua sedia accesa.16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà la consunzione nelle sue valide schiere, e nella sua gloria egli produrrà un incendio, un incendio di fuoco.
17 E Israel sarà lume nel fuoco, e lo suo Santo nella fiamma; e la spina sua sarà accesa, e saranno divorati i suoi pruni in uno die.17 La luce d'Israele diventerà un fuoco e il suo Santo una fiamma, che brucerà e divorerà le sue spine e i suoi pruni in un giorno.
18 E la gloria del suo bosco e di Carmelo (cid è uno monte) dall' anima insino alla carne sarà consumata, e sarà fuggitivo per ispaventamento.18 E la gloria della sua foresta e della sua vigna egli la consumerà dall'anima fino al corpo e sarà come un ammalato che viene meno.
19 E li rimasugli de' legni dello bosco suo saranno numerati per la loro povertà, e uno fanciullo sì li scriverà.19 I rimanenti alberi della sua foresta saranno poca cosa e un fanciullo li potrebbe contare.
20 E sarà in quel dì, che non aggiugnerà rimanente ad Israel, e a quelli che saranno fuggiti della casa di Iacob, a confidarsi sopra colui il quale li percuote; ma si confiderà sopra lo Signore santo d'Israel nella verità.20 In quel giorno, il resto d'Israele e i superstiti della casa di Giacobbe cesseranno di appoggiarsi su chi li colpisce, ma si appoggeranno con lealtà sul Signore, il Santo d'Israele.
21 Le reliquie si convertiranno, dico quelle di Iacob, allo Signore forte.21 Un resto ritornerà, il resto di Giacobbe, al Dio potente.
22 E se il tuo popolo d' Israel sarà come la rena del mare, lo rimanente si convertirà di quello; la consumazione abbreviata farà abondare la giustizia.22 Poiché, anche se il tuo popolo, o Israele, è come la sabbia del mare, solo un resto tra esso ritornerà; è decretata la distruzione, che farà traboccare la giustizia.
23 Lo Signore delli eserciti farà la consumazione e la breviazione nel mezzo della terra.23 Difatti il Signore, Dio degli eserciti, compirà la distruzione decretata in mezzo a tutto il paese.
24 E perciò dice lo Signore delli eserciti: non temere, popolo mio, tu abitatore di Sion, di Assur; egli percoterà te nella verga, e alzerà la sua bacchetta sopra te nella via di Egitto.24 Perciò così parla il Signore degli eserciti: "O popolo mio che abiti in Sion, non temere l'Assiria, che ti percuote con la verga, e solleva il suo bastone contro di te, alla maniera dell'Egitto!
25 Ancora stando uno poco, e la mia indignazione e lo mio furore sarà compiuto sopra le fellonie loro.25 Perché ancora un breve tempo, e il furore li consumerà, la mia ira li annienterà.
26 E resusciterà lo Signore delli eserciti sopra lui la battitura secondo la piaga di Madian nella pietra di Oreb, e la sua verga sopra lo mare, e leveralla nella via di Egitto.26 Il Signore degli eserciti susciterà contro di lui il flagello, come quando percosse Madian presso la rupe di Oreb; stenderà la sua verga sul mare e l'alzerà come fece in Egitto.
27 E in quello dì sarà tolto il suo carico dello tuo omero, e lo suo giogo del tuo collo, e fraciderà lo giogo dalla faccia dell' olio.27 In quel giorno il suo fardello scomparirà dalla tua spalla, il suo giogo sarà rimosso dal tuo collo".
28 Verrà in Aiat, e passerà per Magron; a lato a Macmas raccomanderà li suoi vasi.28 Egli avanza dalle parti di Rimmòn, è arrivato ad Aiàt, ha attraversato Magròn, a Micmàs ha deposto i suoi arnesi.
29 E passarono per corso, (e dissono:) Gabaa è nostra sedia; Rama si maravigliò, e Gabaa di Saul fuggio.29 Hanno varcato il passo, in Gheba si accampano. Rama è atterrita, Gàbaa di Saul prende la fuga.
30 E però piagni con la tua voce, o tu figliuola di Gallim; attendi (cioè ascolta), Laisa, e tu poverella Anatot; (tutti questi sono nomi di terre, se non se Saul che fu uno uomo).30 Strilla con la tua voce, Bat-Gallìm; fa' attenzione, Làisa, povera Anatòt!
31 Medemena passò e fuggì; però, abitatori di Gabim, confortatevi.31 Madmenà si è messa in fuga, gli abitanti di Ghebìm cercano rifugio.
32 Ancora è il dì (grande) che potremo andare in Nobe; moverà la sua mano sopra lo monte della figliuola di Sion, lo colle di Ierusalem.32 Oggi stesso sarà a Nob per fare la sosta, agiterà la sua mano contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.
33 Ecco lo signoreggiatore Signore delli eserciti romperà la bariletta in spavento, e quelli che sono lunghi per istatura saranno tagliati, e i levati in alto saranno umiliati.33 Ecco: il Signore Dio degli eserciti abbatte i rami con veemenza, le cime più alte sono recise, quelle elevate sono abbassate.
34 E le cose condense del bosco saranno rivolte sotto sopra col ferro; e lo Libano cadrà colle sue alte cose.34 Egli schianta il folto della foresta con l'ascia, e il Libano cade per mezzo del Potente.