SCRUTATIO

Domenica, 15 giugno 2025 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Iob 15


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Rispose Elifaz Temanite, e disse:1 A Eliphaz di Theman rispose, e disse:
2 Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?2 Un uomo saggio risponderebbe egli forse parlando in aria, e accenderebbe di calore il suo petto?
3 E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.3 Tu colle tue parole fai de' rimproveri a lui, che non è un tuo eguale, e parli in guisa, che non gioverà a te.
4 Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.4 Quant'è in te, tu hai discacciato il timore (di Dio), ed hai tolta via l'orazione, che si fa a Dio.
5 E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.5 Perocché maestra della tua lingua è statà la tua iniquità, e tu vai imitamdo il linguaggio de' bestemmiatori.
6 E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.6 Ti condannerà la tua bocca, e non io, e risponderanno a te le tue labbra.
7 Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?7 Se' tu forse il primo uomo che nascesse, e se' tu stato formato prima de monti?
8 Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?8 Se' tu forse stato ad udire i consiglj di Dio, e la sapienza di lui sarà ella inferiore a te?
9 Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?9 Sai tu qualche cosa ignota a noi? Hai tu qualche sapere, che noi non abbiamo?
10 E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.10 Sono de' vecchi, e degli anziani tra noi molto più avanzati in età che i padri tuoi.
11 Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.11 Sarebbe ella cosa difficile a Dio il consolarti? Ma ciò impediscono le tue cattive parole.
12 Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?12 Perché ti leva in alto il cuor tuo, qual uomo che sta in grandi pensieri gli occhi porti smarriti?
13 Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?13 Perché mai il tuo spirito si inalbera contro Dio sino a proferire colla tua bocca sì fatte parole?
14 Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?14 Che è l'uomo onde possa essere senza macchia, e giusto apparisca un che nacque di donna?
15 Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,15 Mira come tra' santi di lui nissuno è immutabile, e i cieli negli occhi di lui non son puri.
16 Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?16 Quanto meno un uom feccioso, e abbominevole, che beve com'acqua l'iniquità?
17 Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.17 Io ti convincerò, ascoltami: racconterò a te quello, che io ho veduto.
18 Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.18 I saggi parlano, e non tengono ascosi gli insegnamenti de' padri loro.
19 A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.19 A' quali soli data fu questa terra, e mai gli stranieri non passarono tra di loro.
20 In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.20 L'empio si consuma di affanni in tutti i suoi giorni, perché è incerto quanti saranno gli anni di sua tirannide.
21 Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.21 Egli ha mai sempre nell'orecchie uno strepito che atterrisce, e in mezzo alla pace sospetta di tradimento.
22 E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.22 Nel buio non crede di tornar a ve derla luce, veggendo spade da tutti i lati.
23 Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.23 S'ei si muove per andar a cercar del pane, egli pensa, che il nero giorno imminente gli sta dappresso.
24 Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.24 La tribolazione lo atterrisce, e lo ircondano gli affanni, come un re, che si mette in punto per la battaglia.
25 Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.25 Perocché egli sua mano stese contro Dio, e si indurò contro l'Onnipotente.
26 Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.26 Contro a lui corse a collo interato, e si armò della sua grossa testa.
27 E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.27 Egli ha la faccia coperta di grasso, e da' fianchi di lui pende il lardo.
28 Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.28 Si è ridotto ad abitare in città desolate, e in case deserte divenute tanti mucchi di sassi.
29 Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.29 Egli non sarà sempre ricco, e i suoi beni non dureranno, e non metterà radici nella terra.
30 Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.30 Ei sarà sempre in tenebre, i suoi rami saranno arsi dal fuoco, ed esalando il fiato della sua bocca sparirà.
31 Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.31 Né da vano errore sedotto crederà di poter essere riscattato a qual si sia prezzo.
32 Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.32 Prima che i giorni di lui giungano al loro termine ei perirà, e seccheranno le sue mani.
33 Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..33 Sarà di lui come di una vite, di cui sono guaste le uve nel primo fiorire, e come un ulivo, del quale i mignoli cadano a terra.
34 Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.34 Perocché steril sarà la progenie dell'empio, e il fuoco divorerà i padiglioni di coloro, che volentieri accettano i doni.
35 Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.35 Concepisce dolori, e partorisce l'iniquità, e il seno di lui è gravido di fraudi.