Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Judit 16


font

1Allora cantò Iudit questo cantico al Signore, dicendo:2Cominciate al Signore nelli timpani, cantate al Signore nelli cimbali, cantate a lui lo salmo nuovo dolcemente, fate letizia e invocate il nome suo.3Lo Signore è quello che spezza le battaglie; lo nome suo è Signore.4Lo quale pose la sua gente d'arme nel mezzo del suo popolo, acciò che ci liberasse delle mani di tutti i nostri inimici.5Venne Assur dalli monti, dalla parte dell' aquilone, nella moltitudine della sua fortezza, la moltitudine del quale otturò i torrenti (dell' acque), e i loro cavalli coprirono le valli.6Disse ch' egli arderebbe li termini miei, e li miei giovani ucciderebbe con coltello; darebbe li miei fanciulli in preda, e le vergini in prigione.7Ma lo Signore onnipotente sì lo percosse, diedelo nelle mani di una femina, e sì lo confuse.8E lo potente di loro non fu gittato a terra dalli giovani, nè li figliuoli del sole (cioè uomini prestantissimi) lo percossero, nè li alti giganti se li fecero incontro; ma Iudit figliuola di Merari nella bellezza del suo volto sì lo disfece.9Però che si spogliò lo vestimento della viduità, e vestissi di vestimenti di letizia in consolazione de' figliuoli d' Israel.10Unse la sua faccia di unguento, legò insieme li suoi capelli con gli ornamenti del capo suo, per ingannarlo.11Li belli [suoi] calzamenti pigliorono gli occhi suoi; la sua bellezza prese e incarcerò l'an?ma sua; con lo suo proprio pugnale li mozzò il capo.12Stupefatti quelli di Persia temerono molto la costanza sua, e quelli di Media la sua audacia.13Allora gridarono ad alta voce tutti gli eserciti degli Assirii, quando apparirono li miei piccolini che si morivano di sete.14I figliuoli delle mie fanciulle sì li ferirono, e ucciserli fuggendo, come fanciulli; perirono nella battaglia dalla faccia del mio Signore.15Cantiamo lo inno al Signore; cantiamo al nostro Iddio uno inno nuovo.16Signore, tu sei grande signoreggiatore, e preclaro nella tua virtù; lo qual niuno lo puote superare.17A te serva ogni creatura tua; però che tu dicesti, e sono fatte le cose; mandasti lo tuo spirito, e sono create; e non è chi faccia resistenza al tuo comandamento.18Li monti si moveranno dalli fondamenti con l'acque; le pietre si faranno molli come la cera dinanzi dalla faccia tua.19Quelli ti temono, saranno grandi appo te in tutte le cose.20Guai alle genti che si leveranno contro alla mia generazione; però che lo Signore onnipotente si vendicherà in loro; nel dì del giudizio visiterà loro.21Però ch' egli darà lo fuoco e li vermi nelle carni loro, acciò che s' abbrucino, e sentino persino in sempiterno.22E fatto è dopo questo; tutto il popolo dopo la vittoria venne in Ierusalem per adorare il Signore; e subito che furono mondati, offersero gli olocausti e li voti e le sue proferte.23E Iudit tutte l'arme belliche di Oloferne, le quali diede a lei il popolo, e il padiglione sottilissimo che lei tolse, diede in esclusione di dimenticanza.24E lo popolo era lieto secondo la faccia dei santi; e per tre mesi la letizia di questa vittoria fu celebrata con Iudit.25E dopo quelli ognuno tornò al luogo suo proprio; e Iudit fu fatta (molto) grande in Betulia, ed era più famosa di tutta la terra d'Israel.26Ed era congiunta con la virtù della castità, sì che non conobbe uomo tutto il tempo della vita sua, dopo la morte di Manasse suo marito..27E andava nelli di delle feste con grande gloria.28E abitò nella casa del suo marito cento e cinque anni; e lasciò Abra serva sua libera; e morì e fu sepolta in Betulia.29E tutto il popolo la pianse sette dì.30In tutto il tempo della vita sua non fu chi perturbasse Israel, e dopo la sua morte molti anni.31E lo di della festività di questa vittoria sì è computato dagli Ebrei nel numero de' dì santi, ed è venerato dalli Giudei da quello tempo persino al presente di d' oggi.