Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Secondo de' Paralipomeni 26


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E tutto il popolo di Giuda fece re, per lo suo padre Amasia, il suo figliuolo Ozia di XVI anni.1 ALLORA tutto il popolo di Giuda prese Uzzia, il quale era d’età di sedici anni, e lo costituì re, in luogo di Amasia, suo padre.
2 Egli edificoe Ailat, e restituilla alla signoria di Giuda, poi che il re dormì coi padri suoi.2 Egli edificò Elot, e la racquistò a Giuda dopo che il re fu giaciuto co’ suoi padri.
3 Ed era Ozia, quando incominciò a regnare, di XVI anni; e regnoe LII anni in Ierusalem; il nome della madre fu Iechelia di Ierusalem.3 Uzzia era d’età di sedici anni quando cominciò a regnare; e regnò cinquantadue anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme.
4 E fece quello ch' era diritto nel cospetto di Dio, secondo tutto quello ch' avea fatto Amasia suo padre.4 Ed egli fece ciò che piace al Signore; interamente come avea fatto Amasia, suo padre.
5 E domandò Iddio nel tempo di Zacaria intendente e vidente Iddio; e domandando egli Iddio, in tutte le cose il dirizzò.5 E si diede a ricercare Iddio, mentre visse Zaccaria, uomo intendente nelle visioni di Dio; e mentre egli ricercò il Signore, Iddio lo fece prosperare.
6 E uscì e combatteo contra i Filistei, e disfece il muro di Get, il muro di Iabnia, il muro di Azoto; ed edificò terre in Azoto, e in Filistim.6 Ed egli uscì, e fece guerra co’ Filistei, e fece delle rotture nelle mura di Gat, e nelle mura di Iabne, e nelle mura di Asdod; ed edificò delle città nel paese di Asdod, e degli altri Filistei.
7 E aiutollo Iddio contro ai Filistei e contro gli Arabi, i quali abitavano in Gurbaal, e contra gli Ammoniti.7 E Iddio gli diede aiuto contro a’ Filistei, e contro agli Arabi che abitavano in Gurbaal, e contro a’ Maoniti.
8 Espedivano gli Ammoniti i doni ad Ozia; e divulgossi il nome suo insino all'entrata d'Egitto per le spesse vittorie.8 Gli Ammoniti eziandio davano presenti ad Uzzia; e il suo nome andò fino in Egitto; perciocchè egli si fece sommamente potente.
9 Ed edificò Ozia torri in Ierusalem sopra la porta del canto, e sopra la porta della valle, e le altre nel detto lato del muro, e fermolle.9 Uzzia edificò ancora delle torri in Gerusaelemme, alla porta del cantone, e alla porta della valle, ed al cantone; e le fortificò.
10 E fece torri nella solitudine, e cavò molte cisterne, però ch' egli avea molte pecore, così nei campestri, come nella vastità della solitudine: ed ebbe vigne e vignai ne' monti e in Carmelo; però ch' egli era uomo dato al lavorìo della terra.10 Edificò ancora delle torri nel deserto e vi cavò molti pozzi; perciocchè egli avea gran quantitià di bestiame, come anche nella campagna, e nella pianura; avea eziandio de’ lavoratori, e dei vignaiuoli ne’ monti, ed in Carmel; perciocchè egli amava l’agricoltura.
11 E lo esercito de' suoi combattitori, il quale procedea a battaglia, era sotto le mani di Ieiel scriba, e sotto le mani di Maasia dottore, e di Anania il quale era de' duchi del re.11 Ed Uzzia avea un esercito di gente di guerra, che andava alla guerra per ischiere, secondo il numero della lor rassegna, fatta per mano di Ieiel segretario, e di Maaseia commessario, sotto la condotta di Hanania, l’uno de’ capitani del re.
12 E tutto il numero de' principi, per le sue famiglie d' uomini forti, fu due milia secento.12 Tutto il numero de’ capi della gente di valore, distinta per famiglie paterne, era di duemila seicento.
13 E sotto loro era tutto l' altro esercito, trecento e sette migliaia e cinquecento; i quali erano atti a battaglia, e combatteano per lo re contro agli avversarii.13 Ed essi aveano sotto la lor condotta un esercito di trecensettemila cinquecento prodi e valorosi guerrieri, per soccorrere il re contro al nemico.
14 E apparecchiò loro Ozia, cioè a tutto lo esercito, scudi, lance ed elmi e panciere e archi e fionde a gittare sassi.14 Ed Uzzia preparò a tutto quell’esercito scudi, e lance, ed elmi, e corazze, ed archi, e frombole a trar pietre.
15 E fece in Ierusalem edificii di diverse generazioni, li quali acconciò su le torri e nei canti delle mura, acciò che mandasseno saette e grandi sassi; e andò il suo nome a lungi, però che il Signore l'aiutava, e avevalo fortificato.15 Fece, oltre a ciò, in Gerusalemme degl’ingegni d’arte d’ingegnere, per metterli sopra le torri, e sopra i canti, per trar saette e pietre grosse. E la sua fama andò lungi perciocchè egli fu maravigliosamente soccorso, finchè fu fortificato
16 Ma quando egli fu fortificato (il suo luogo) si levò il suo cuore in alto in sua ruina; ed era negligente verso il suo Signore Iddio; ed entrato nel tempio di Dio, volse sacrificare lo incenso sopra l'altare del timiama.16 Ma quando egli fu fortificato, il cuor suo s’innalzò, fino a corrompersi; e commise misfatto contro al Signore Iddio suo, ed entrò nel Tempio del Signore, per far profumo sopra l’altar de’ profumi.
17 Ed entrato incontanente dopo lui, Azaria sacerdote, e con esso lui i sacerdoti del Signore, ottanta uomini fortissimi,17 Ma il sacerdote Azaria entrò dietro a lui, avendo seco ottanta sacerdoti del Signore, uomini valenti;
18 resisterono al re, e dissero: Ozia, non è di tuo officio offerire lo incenso al Signore, ma è dei sacerdoti, cioè de' figliuoli di Aaron, li quali sono consacrati a questo ministerio; esci fuori del santuario, e non vilipendere; però che questo non ti sarà reputato a gloria dal Signore Iddio tuo.18 ed essi si opposero al re Uzzia, e gli dissero: Non istà a te, o Uzzia, il far profumo al Signore; anzi a’ sacerdoti, figliuoli di Aaronne, che son consacrati per far profumi; esci fuori del Santuario; perciocchè tu hai misfatto, e ciò non ti tornerà in gloria da parte del Signore Iddio.
19 E adirossi Ozia, e tenendo in mano lo turibolo per offerire lo incenso, minacciava a' sacerdoti. E incontanente gli nascè la lepra, in cospetto de' sacerdoti, nella fronte nella casa di Dio sopra l'altare del timiama.19 Allora Uzzia si adirò, avendo in mano il profumo da incensare; ma mentre si adirava contro a’ sacerdoti, la lebbra gli nacque in su la fronte in presenza dei sacerdoti nella Casa del Signore, d’in su l’altar de’ profumi.
20 E guardandolo Azaria pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, viddero la lepra nella sua fronte, e tosto lo cacciarono fuori. Ed egli sbigottito s'affrettoe d'uscire; però che incontanente sentìo la piaga di Dio.20 E il sommo sacerdote Azaria, e tutti i sacerdoti lo riguardarono, ed ecco, egli era lebbroso nella fronte; ed essi lo fecero prestamente uscir di là; ed egli ancora si gittò fuori per uscire; perciocchè il Signore l’avea percosso.
21 Onde fu re Ozia leproso insino al dì della morte sua, e abitoe in una casa in disparte, pieno di lepra, per la quale cosa egli era issuto cacciato della casa di Dio. E Ioatam suo figliuolo resse la casa del re, e giudicava il popolo della terra.21 E il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte, ed abitò così lebbroso in una casa in disparte; perciocchè fu separato della Casa del Signore; e Iotam, suo figliuolo, era mastro del palazzo reale, e rendeva ragione al popolo del paese.
22 Tutto l'altro de' fatti di Ozia, primi e ultimi, scrisse Isaia, figliuolo d' Amos, profeta.22 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Uzzia, primi ed ultimi, il profeta Isaia, figliuolo di Amos, li ha descritti.
23 E dormì Ozia coi padri suoi, e seppellironlo ne' campi delle sepolture regali; però ch' era leproso. E regnò per lui il suo figliuolo Ioatam.23 Ed Uzzia giacque co’ suoi padri e fu seppellito co’ suoi padri nel campo delle sepolture dei re; perciocchè fu detto: Egli è lebbroso. E Iotam, suo figliuolo, regnò in luogo suo