Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 11


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1(Da poi veramente il diluvio), sì era la terra d'uno labbro, e di quelle medesime parole.2E conciosia cosa che facessero processo dall'oriente, trovarono uno campo nella terra di Sennaar, nel quale luogo abitarono.3Onde disse uno al prossimo suo: venite e facciamo de' mattoni e cociamli nel fuoco. E si ebbeno i mattoni per sassi, e bitume per cemento.4E disse: venite e facciamo sì una città ed una torre, la sommità della quale trapassi lo cielo; e celebreremo lo nome nostro, inanzi che noi siamo divisi per tutte le terre.5E venne lo Signore, acciò che vedesse la città e la torre, la quale edificavano i figliuoli di Adam.6E disse: ecco uno è il popolo, ed uno è il parlare a tutti: e sì cominciarono a fare questa cosa, e non si partono dai pensieri loro, infino a tanto che quello lavorio compiono.7Venite dunque, andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo suo.8E così divise il Signore loro di quello luogo in tutte le terre; e sì cessaro di edificare la città.9E perciò è chiamato il nome suo Babel; imperciò che quivi fu confuso lo labbro per isviare lo linguaggio di tutta la terra. E quindi disperse loro il Signore sopra la faccia di tutte le regioni (per tutto il mondo).10Queste sono le generazioni di Sem. Sem era di cento anni, quando generò Arfasad, due anni dopo il diluvio.11E vivette Sem, poi che generoe Irfasad, cinquecento anni; e generoe figliuoli e figliuole.12E vivette poi Arfasad XXXV anni, e generoe Sale.13E vivette Arfasad, poi che generoe Sale, CCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.14Sale veramente vivette XXX anni, e generò Eber.15E vivette Sale, poi che generò Eber, CCCCIII anni; e generò figliuoli e figliuole.16E questo Eber vivette XXXIIII anni, e generoe Faleg.17E vivette Eber, poscia che generoe Faleg, CCCCXXX anni; e generoe figliuoli e figliuole.18E vivette Faleg XXX anni, e generoe Reu.19E si vivette Faleg, poi che generoe Reu, CCVIIII anni; e generoe figliuoli e figliuole.20E vivette Reu XXXII anni, e generò Sarug.21E vivette Reu, poi che generò Sarug, ducento VII anni; e generoe (in questo tempo) figliuoli e figliuole.22E vivette Sarug XXX anni, e generò Nacor.23E vivette Sarug, poi che generó Nacor, CC anni; e generò figliuoli e figliuole.24E vivette Nacor XXVIIII anni, e generò Tare.25E vivette Nacor, poi che generò Tare, CXIX anni; e generò figliuoli e figliuole.26E vivette Tare Lxx anni, e generoe Abram e Nacor ed Aran.27Qui conteremo la generazione di Tare: Tare generoe Abram e Nacor ed Aran; questo Aran generoe Lot.28Morto è Aran inanzi che Tare suo padre, nella terra medesima dove nacque, cioè in Ur dei Caldei.29Dopo questo, Abram e Nacor menarono moglie: lo nome della moglie di Abram, Sarai; lo nome della moglie di Nacor, Melca, figliuola d'Aran, padre di Melca e di Iesca.30Ma in verità Sarai, (moglie di Abram) era sterile (cioè che non potea menare figliuoli) e non avea figliuoli.31Adunque tolse Tare Abram suo figliuolo, e Lot figliuolo di Aran, figliuolo di suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie di Abram suo figliuolo; e menò loro di Ur de' Caldei, acciò ch' egli andassero nella terra di Canaan; e vennero insino ad Aran (città) ed abitarono quivi.32E compiuti (e stati quivi) sono i dì di Tare, (padre di Abram e di Nacor e di Aran) CCV anni; e morio in Aran (città).