Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 15


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Or alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: Se non vi circoncidete secondo il rito di Mosè, non vi potete salvare.1 E (dopo le predette cose) vennero (da Giudea in Antiochia) alquanti iudei (convertiti alla fede, e incominciorono) a predicare (e a dogmatizzare) a' fedeli, che se non si circoncidesseno secondo la legge di Moisè, non si potevano salvare.
2 Avvenuta perciò non piccola tumultuosa controversia di Paolo e Barnaba con essi, stabilirono che Paolo e Barnaba con alcuni contrarii salissero per tal questione a Gerusalemme, dagli Apostoli e dagli Anziani.2 E levandosi di ciò grande controversia (e discordia fra loro), e contradicendo loro Paulo e Barnaba, ordinorono tutti insieme, che Paulo e Barnaba andassero in Ierusalem, con certi altri di ciascuna delle parti, agli apostoli e agli altri principali a dichiarare questa questione.
3 Essi pertanto, accompagnati dalla chiesa, partirono, passando per la Fenicia e per la Samaria e raccontando la conversione delle genti, recando con questo grande letizia a tutti i fratelli.3 Onde elli, partendosi, passarono per Fenicia e per Samaria, e narravano (alli fedeli delle predette terre) la conversione delle genti (che Dio per loro avea recate alla fede); della quale cosa li fedeli molto se ne rallegravano.
4 Arrivati a Gerusalemme, furon ricevuti dalla chiesa, dagli Apostoli e dagli Anziani, e raccontarono quanto Dio con loro avesse operato.4 E giunti che furono in Ierusalem, furono ricevuti dagli apostoli e da' seniori e da tutta la Chiesa (con grande gaudio); ed elli raccontorono le grandi cose che Dio avea fatto per loro (infra pagani, e il molto frutto che n' era seguito).
5 Ma si alzarono alcuni della setta dei Farisei che avevano creduto, e dissero: Bisogna circoncidere i Gentili ed esigere da loro l'osservanza della legge di Mosè.5 E allora si levorono (ad aringare) alquanti della (setta ed) eresia de' Farisei ch' erano fatti cristiani; e dicevano che pur si conveniva che si circoncidessero, e osservasseno le altre cerimonie. della legge di Moisè.
6 Gli Apostoli e i sacerdoti allora si adunarono per esaminare questa cosa,6 ...
7 e, dopo lunga discussione, Pietro, alzatosi, disse loro: Fratelli miei, voi sapete come fin da principio, Dio scelse che per bocca mia i Gentili ascoltassero la parola del Vangelo e credessero.7 Contra li quali si levò Pietro, e disse: frategli miei, voi sapete che già sono più anni, che Dio mi fece predicare alle genti l' evangelio; e (Cornelio e) molti (altri) credettero.
8 E Dio, scrutatore dei cuori, si dichiarò per essi, dando loro lo Spirito Santo, come a noi,8 E Dio, che conosce li cuori, (in segno e) in testimonio che ciò li piaceva mandò in loro il Spirito Santo, come fece a noi.
9 e non fece tra loro e noi alcuna differenza, purificando colla fede i loro cuori.9 E in nulla cosa (mostrò e) fece differenza tra noi e loro, purificando per la sua fede li cuori loro.
10 Perchè dunque voi tentate Dio coll'imporre sul collo dei discepoli un giogo che nè i padri nostri, nè noi abbiamo potuto portare?10 Perchè adunque tentate Dio di ponere sopra noi il grave giogo (delle osservanze legali), il quale nè noi nè li nostri padri potemmo portare?
11 Ma per la grazia del Signore Gesù Cristo, crediamo di essere salvi noi nello stesso modo che loro.11 (E però dico che non per le osservanze della legge, ma) per sola grazia di Cristo ci crediamo salvare.
12 Tacque allora tutta l'assemblea; ed ascoltavano Paolo e Barnaba che raccontavano quanti segni e miracoli avesse Dio fatti per mezzo di loro tra i Gentili.12 E li iudei e li gentili (udite le predette parole), tutti tacettero, e (le parti furono contente, e lasciando di più questionare) intendevano (con grande letizia) pure a udire Paulo e Barnaba, li quali raccontavano le grandi cose e meraviglie che Dio avea fatte per loro fra le genti pagane.
13 E quando essi tacquero, Giacomo prese a dire: Fratelli miei, ascoltatemi:13 E dopo queste parole levossi Iacobo (il quale era Vescovo in Ierusalem; e volendo al tutto conchiudere la verità della detta questione, sì aringò e come prelato e pontefice di tutti), e disse: fratelli miei, udite me.
14 Simone ha raccontato come da principio Dio dispose di prendere dai Gentili un popolo per suo nome.14 (Come voi avete udito,) Simone (Pietro il quale) v' ha raccontato, come Dio per lui cominciò a prendere (e a ricevere in suo e) per suo popolo le genti pagane,
15 E con questo s'accordano le parole dei profeti come sta scritto:15 sì come di ciò parlorono (e profetorono) molti antichi profeti, massimamente quella profezia, la quale dice:
16 Dopo tutte queste cose tornerò, e riedificherò la tenda di David che era caduta, ne ristorerò le rovine e la rimetterò in piedi;16 dopo queste cose ternerò, ed edificherò il tabernacolo di David, il qual è caduto; e riedificherò le sue rovine, e leverollo in alto,
17 affinché cerchino il Signore tutti gli altri uomini e le genti tutte sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore che fa queste cose.17 acciò che gli uomini cerchino (la casa di) Dio, e tutte le genti sopra le quali è invocato il nome mio
18 A Dio è nota fin dall'eternità l'opera sua.18 Onde ab eterno Dio conobbe le opere sue.
19 Per questo io giudico che non si debbano inquietare quelli che dal gentilesimo si convertono a Dio;19 E però io giudico (e determino) che quelli che sono stati di paganesimo, convertendosi a Cristo, non siano molestati, (nè siano loro imposte altre cerimonie),
20 ma si scriva loro d'astenersi da ogni vivanda contaminata per gli idoli, dalla fornicazione, da animali soffocati e dal sangue:20 se non che si scriva loro, che si astengano dalle contaminazioni de' simulacri (cioè degli idoli) e dalle fornicazioni e dagli animali soffocati e dal sangue.
21 avendo Mosè, fin dai tempi antichi, chi lo predica nelle sinagoghe ove si legge ogni sabato.21 Moisè dalli tempi antiqui in qualunque città ha chi il predica nelle sinagoghe, dove si legge per ogni sabbato.
22 Allora parve bene agli Apostoli ed ai sacerdoti, con tutta la chiesa, di scegliere alcuni uomini dei loro e di mandarli ad Antiochia con Paolo e Barnaba; cioè Giuda soprannominato Barnaba e Sila, uomini dei primi tra i fratelli,22 E (detta e ricevuta da tutti questa sentenza come definitiva) piacque (e parve) agli apostoli e alli seniori e a tutto il collegio della Chiesa di eleggere alquanti uomini (maturi e discreti), e mandarli in Antiochia insieme con Paulo e Barnaba (li quali per questa questione determinare erano venuti); ed elessero e mandorono Iuda, il quale era chiamato Barsaba, e Sila, uomini molto principali di senno tra gli altri;
23 consegnando loro questa lettera: Gli Apostoli ed i fratelli sacerdoti ai fratelli venuti dai Gentili, che sono in Antiochia, nella Siria, e nella Cilicia, salute.23 e (sì li mandorono) con loro mano [scrissono] (alla Chiesa di Antiochia) e dissono così: gli apostoli e li seniori (della Chiesa di Ierusalem) a' cari fratelli (in Cristo), li quali sono in Antiochia e in Cilicia e Siria, convertiti dal paganesimo, salute.
24 Siccome abbiamo sentito che alcuni dei nostri, ai quali non ne abbiam data commissione, vi han turbato coi loro discorsi sconvolgendo gli animi vostri;24 Perciò che abbiamo udito che alcuni di noi vennero a voi, li quali per verità noi non mandammo, e perturbarono l'anime vostre per loro nuova e stolta dottrina;
25 è parso bene a noi, radunati qui insieme, di eleggere e mandare con i carissimi Barnaba e Paolo, '25 egli è piaciuto di eleggere di noi uomini discreti (e dotti e degni di fede), e mandarli a voi con li vostri carissimi Barnaba e Paulo,
26 uomini che hanno esposta la lor vita per il Signore nostro Gesù Cristo.26 uomini li quali (tutto il dì) pongono la vita per il nome di Cristo (li quali vi declarino sopra la questione ch' è levata).
27 Abbiamo pertanto mandato Giuda e Sila, i quali vi riferiranno anch'essi, a voce, le medesime cose.27 E però vi mandammo Iuda e Sila, li quali (non pure per nostre lettere, ma molto meglio) a bocca vi diranno la verità (e la determinazione della detta questione).
28 E' dunque piaciuto allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso, all'infuori di queste cose necessarie:28 Onde sappiate che allo Spirito Santo e a noi è piaciuto di non v' imponere altra gravezza, se non questa che pure di necessità si conviene osservare;
29 che cioè vi asteniate dalle cose immolate agli idoli e dal sangue e dagli animali soffocati e dalla fornicazione; dalle quali cose farete bene a guardarvi. State sani.29 cioè che voi vi astegnate dalle cose immolate agli idoli, e da animali (e da uccelli) soffocati, e da sangue e da fornicazione; (e che quelle cose che non volete che altri faccia a voi, non le facciate ad altri;) dalle quali cose guardandovi, farete bene (e potretevi salvare). Dio vi salvi.
30 Essi dunque, accomiatatisi, andarono ad Antiochia, e, radunata la moltitudine, consegnarono la lettera. 330 E andando li predetti (discreti uomini), e giungendo in Antiochia, diedero a leggere la (predetta) epistola dinanzi alla moltitudine (de' fedeli).
31 Lettala, si rallegrarono della consolazione.31 La quale quelli udendo, furono tutti consolati e contenti.
32 Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, con molti ragionamenti consolarono e confermarono i fratelli.32 E (li predetti) Iuda e Sila, avendo dono di profeti, (predicorono e) dissero a' fedeli molto buone cose, confermandoli nella fede di Cristo.
33 Ed essendosi trattenuti lì per un po' di tempo, furono rimandati in pace dai fratelli a quelli che li avevano inviati.33 E stati che ivi furono certo tempo, li lassorono in pace (però che pareva loro di) ritornare a coloro che li mandorono.
34 Piacque però a Sila di restare là, e Giuda soltanto ritornò a Gerusalemme.34 Ma parendo a Sila di rimanere (ancora uno poco), ritornò solo Iuda in Ierusalem.
35 Ma Paolo e Barnaba restarono ad Antiochia, insegnando ed evangelizzando con molti altri, la parola del Signore.35 E Paulo e Barnaba rimanseno (insieme con Sila) in Antiochia, predicando con molti altri l' evangelio di Cristo.
36 E dopo alcuni giorni Paolo disse a Barnaba: Torniamo a visitare i fratelli in tutte le città ove abbiamo predicato la parola del Signore, a veder come se la passino.36 E dopo alquanti dì, dicendo Paulo a Barnaba che li pareva che ritornassero (per quelle e) a quelle cittadi (e contrade) nelle quali elli avevano predicato, per confermare e confortare li discepoli e li convertiti di nuovo alla fede;
37 Barnaba voleva prender seco anche Giovanni, detto Marco.37 Barnaba volendo menare seco Giovanni, chiamato Marco (suo consobrino);
38 Ma Paolo giudicava non dovesse prendersi per compagno uno che si era da essi ritirato nella Panfilia, e non era andato con loro a quella impresa.38 non parve a Paulo per nullo modo, dicendo che poi che a sua posta s' era partito da loro di Panfilia, e non era voluto andare con loro a predicare, non si dovea più ricevere.
39 E ne venne sì grave dissenso che si separarono l'uno dall'altro; e Barnaba, preso con sè Marco, navigò a Cipro;39 E per questa cagione discordandosi (insieme, però che Barnaba il voleva pure menare), partissi l'uno dall' altro, (benche ciascuno avea buono rispetto); onde Barnaba con il detto Giovanni andorono in Cipro.
40 Paolo invece, sceltosi Sila, partì raccomandato alla grazia di Dio dai fratelli.40 E Paulo, prendendo per compagno il predetto Sila, raccomandandosi a' fratelli,
41 E percorreva la Siria e la Cilicia, confermando le chiese, e comandando che si osservassero gli ordini degli Apostoli e dei sacerdoti.41 andò in Siria e in Cilicia, (predicando e) confermando li fedeli della Chiesa, e comandando loro che osservassero li comandamenti degli apostoli e degli altri loro prelati.