Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 1


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1 Nel primo libro parlai, o Teofilo, di tutto quello che Gesù fece ed insegnò1 Il primo certo parlare feci, o Teofilo, di tutte le cose che Iesù incominciò a fare e insegnare,
2 dal principio fino al giorno in cui, dati, per mezzo dello Spirito Santo, i suoi ordini agli Apostoli che aveva eletti, fu assunto;2 insino a quello giorno, ch' egli comandò agli apostoli, da lui eletti, per Spirito Santo (che andasseno predicando per il mondo), e fu assunto (e salì) in cielo.
3 ai quali si diede anche a vedere vivo, dopo la sua passione, con molte riprove, apparendo ad essi per quaranta giorni e ragionando del regno di Dio.3 Alli quali apostoli si mostrò vivo (cioè in verità di umana carne) dopo la sua passione, e per più volte apparve loro in spazio di quaranta dì, e per molti argumenti (e segni gli disse e) parlò loro del regno di Dio.
4 Ed essendo insieme a mensa, comandò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre, la quale avete udita (disse) dalla mia bocca,4 E (in capo di quaranta di apparendo loro quando mangiavano, e) prendendo alcuno cibo con loro, comandò a quegli, che non si partissono di Ierusalem, ma aspettassero la promissione del Padre, la quale avevano udita per sua bocca (cioè lo Spirito Santo, che aveva loro promesso che il Padre mandarebbe a quegli nel nome suo).
5 perché Giovanni battezzò coll'acqua; ma voi sarete battezzati collo Spirito Santo, di qui a non molti giorni.5 Chè Giovanni disse: io battezzo in acqua, ma voi sarete battezzati (cioè lavati e mondati) per Spirito Santo dopo non molti dì.
6 Ma i convenuti gli domandavano: Signore, lo ricostituirai ora il regno d'Israele?6 Le quali parole udendo gli apostoli, e tutti gli altri ch' erano congregati insieme, sì lo domandarono, se in quello tempo doveva restituire (e riformare) il regno d' Israel.
7 Rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti che il Padre si è riservati in suo potere;7 Alli quali egli rispose (e disse proverbiando): non si appartiene a voi di sapere (e conoscere) li tempi e li momenti, li quali Dio Padre ha reservati nella sua potestà.
8 ma voi riceverete la virtù dello Spirito Santo che verrà sopra di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, e nella Samaria e fino all'estremità della terra.8 Ma riceverete virtù dal Spirito Santo il quale sopraverrà in voi, e (da lui certificati) mi sarete testimonii in Ierusalem e in tutta la Giudea e Samaria, insino (alla fine e) all' ultimo del mondo.
9 E, detto questo, mentre essi lo guardavano, si levò in alto; ed una nuvola lo tolse agli occhi loro.9 E dette queste parole, vedendo gli apostoli, fu levato; e una nebula preselo (ed esportollo) dagli occhi loro.
10 E, mentre stavano a mirarlo ascendere al cielo, ecco due personaggi in bianche vesti presentarsi loro10 E vedendolo (e guardandolo) gli apostoli per questo modo salire in cielo, incontanente apparvero loro due angeli in specie umana con vestimenta bianche.
11 e dire ad essi: Uomini di Galilea, perchè state a guardare in cielo? Questo Gesù, che, tolto a voi, è stato assunto al cielo, cosi verrà come l'avete visto andare in cielo.11 E dissono a loro: o uomini di Galilea, perchè così state (sospesi) riguardando in cielo? Or sappiate che questo Iesù, il quale ora da voi così partito è assunto in cielo, così verrà come l'avete veduto salire in cielo (con ministerio di nubi e con grande maestà).
12 Allora tornarono a Gerusalemme, dal monte chiamato dell'uliveto, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino d'un sabato.12 E dopo queste cose si partirono gli apostoli del monte Oliveto, e tornarono in Ierusalem, che v'era da lungi quasi un miglio.
13 E, giunti che furono, salirono al cenacolo. E vi stavan Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d'Alino e Simone Zelote, e Giuda di Giacomo.13 Ed entrarono nel cenacolo (là ove Cristo gli aveva trovati mangiare), nel quale per quello tempo abitavano, cioè: Pietro, Giovanni, Iacobo, Andrea, Filippo, Tomaso, Bartolomeo, Matteo (Taddeo) Iacobo d'Alfeo, Simone Zelote e Iuda Iacobi.
14 Tutti questi perseveravano gli animi nell'orazione, insieme colle donne e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui.14 Tutti questi erano perseveranti in uno animo in orazione, con la Vergine Maria e con le (altre devote e sante) donne e con altri parenti di Cristo (e della donna).
15 E in quei giorni, alzatosi Pietro in mezzo ai fratelli (era il numero delle persone adunate di circa centoventi) disse:15 E in quelli dì, essendo così congregati insieme forse CXX, si levò (Santo) Piero in mezzo dei fratelli, (e aringò) e disse:
16 Fratelli, è necessario che si adempia quella Scrittura predetta dallo Spirito Santo per bocca di David, riguardo a Giuda, il quale fu di guida a coloro che catturarono Gesù,16 Uomini fratelli miei, bisogno è che si compia la Scrittura, la quale predisse lo Spirito Santo per bocca di David (profeta) di Iuda, il quale fu duce (e capitaneo) di coloro che preseno Cristo;
17 che era uno dei nostri ed ebbe la sorte di questo ministero.17 il quale era apostolo con noi insieme.
18 Egli però con la mercede dell'iniquità, comperò un campo, ed impiccatosi, crepò nel mezzo, e si sparsero tutte le sue viscere.18 Questo sapete, che dello iniquo prezzo ( ch' ebbe di vendere Cristo) possedette ed ebbe uno certo campo; ma (per giusto giudizio di Dio) s' impiccò per la gola, e crepò per il mezzo, e sparsonsi le sue interiora.
19 E la cosa si è risaputa da tutti gli abitanti di Gerusalemme, sicché nel loro linguaggio quel campo è stato chiamato « Aceldama », cioè campo del sangue.19 E questo fu palese a tutti quelli che àbitano in Ierusalem; onde perciò si cominciò a chiamare il predetto campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, (sì per dare a intendere ch' era comperato di prezzo, per il quale il sangue giusto di Cristo fu tradito e sparto, e sì perchè egli per quello peccato, così miseramente disperandosi, s'uccise e sparse il suo maledetto sangue).
20 Or sta scritto nel libro dei Salmi: Diventi la loro abitazione deserta, nè vi sia chi ubiti in essa; e il suo ufficio lo prenda un altro.20 Onde di lui s' intende quella parola (di David, per la quale predisse) nel Salmo: l'abitazione sua deserta fia, non sia chi abiti in essa, e il suo vescovado riceva un altro.
21 Bisogna dunque che di questi uomini, i quali sono stati insieme con noi per tutto quel tempo in cui il Signore Gesù è andato e venuto con noi,21 Bisogno è adunque che eleggiamo in suo luogo uno di questi uomini che (si sono e) furono congregati con noi insieme, per tutto quel tempo che Iesù conversò in terra con noi,
22 a cominciar dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui di mezzo a noi fu assunto, uno sia con noi costituito testimone della risurrezione di lui.22 incominciando dal battesimo di Giovanni insino alla sua ascensione, sì che sia testimonio della sua resurrezione insieme con noi.
23 E ne proposero due: Giuseppe, detto Barsaba, soprannominato il Giusto e Mattia.23 E (dette queste parole, elessono di comune concordia e) statuirono due (di quella turba), cioè Iosef, il quale era chiamato Barsaba, sopra nome Giusto, e Mattia.
24 E dissero pregando: Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due tu abbia scelto24 E orarono e dissero: preghiamoti, Messere; tu conosci li cuori di tutti, dimostraci (per lo tuo segno, e rivelaci) qual più ti piace di questi due,
25 a prender, in questo ministero e apostolato, il posto dal quale prevaricò Giuda, per andare nel suo luogo.25 che tenga luogo e ministerio di questo apostolato, del quale è prevaricato Iuda, acciò che andasse nel luogo suo (cioè nell' inferno).
26 E li tirarono a sorte, e la sorte cadde su Mattia, ed egli fu aggregato agli undici apostoli.26 E (fatta l'orazione) dettero le sorti, e la sorte venne sopra Mattia, (cioè vuol dire che Dio dimostrò per certo segno, che Mattia più li piacea); onde incontanente fu dagli apostoli (confermato e) annumerato fra gli altri XI (che fu il duodecimo).