Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


font
BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Montato su una barchetta, ripassò il lago e andò nella sua città.1 Ed egli, entrato nella navicella, passò all’altra riva, e venne nella sua città.
2 Ed ecco gli presentarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: Confida, figliuolo, ti son rimessi i tuoi peccati.2 ED ecco, gli fu presentato un paralitico che giaceva in letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta’ di buon cuore, i tuoi peccati ti son rimessi.
3 Subito alcuni degli Scribi dissero dentro di sè: Costui bestemmia.3 Ed ecco, alcuni degli Scribi dicevano fra sè stessi: Costui bestemmia.
4 E Gesù, visti i loro pensieri, disse: Perchè pensate male nei vostri cuori?4 E Gesù, veduti i lor pensieri, disse: Perchè pensate voi cose malvage ne’ vostri cuori?
5 Che è più facile dire: ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: levati e cammina?5 Perciocchè, quale è più agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina?
6 Or, affinchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati: Levati su (disse al paralitico), piglia il tuo letto e vattene a casa.6 Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha autorità in terra di rimettere i peccati: Tu, levati disse egli allora al paralitico, togli il tuo letto, e vattene a casa tua.
7 Colui, alzatosi, se ne andò a casa.7 Ed egli, levatosi, se ne andò a casa sua.
8 E le turbe, ciò vedendo, s'intimorirono e glorificarono Dio che aveva dato agli uomini tale potere.8 E le turbe, veduto ciò, si maravigliarono, e glorificarono Iddio, che avea data cotal podestà agli uomini
9 Passando oltre, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella. E gli disse: Seguimi. Ed egli alzatosi, lo seguì.9 POI Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco della gabella, chiamato Matteo; ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò.
10 E avvenne che mentre egli era a tavola in casa, vennero molti pubblicani e peccatori a mettersi a tavola con Gesù e coi suoi discepoli.10 Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero, e si misero a tavola con Gesù, e co’ suoi discepoli.
11 E vedendo ciò i Farisei, dicevano ai discepoli di lui: Perchè mangia coi pubblicani e coi peccatori il vostro Maestro?11 E i Farisei, vedendo ciò, dissero a’ discepoli di esso: Perchè mangia il vostro maestro co’ pubblicani e co’ peccatori?
12 E Gesù avendo udito disse: Non i sani han bisogno del medico, ma i malati.12 E Gesù, avendoli uditi, disse loro: Coloro che stanno bene non hanno bisogno di medico, ma i malati. Or andate, e imparate che cosa è:
13 Or andate a imparare che significhi: misericordia voglio e non sacrifìcio, perchè io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.13 Io voglio misericordia, e non sacrifizio; perciocchè io non son venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, anzi i peccatori
14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: Per qual motivo, mentre noi ed i Farisei digiuniamo spesso, i tuoi discepoli non digiunano?14 ALLORA si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, dicendo: Perchè noi ed i Farisei digiuniamo noi spesso, e i tuoi discepoli non digiunano?
15 E Gesù rispose loro: Come è possibile che gli amici dello sposo possano fare lutto finché lo sposo è con loro? Verranno poi i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.15 E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze posson eglino far cordoglio, mentre lo sposo è con loro? ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.
16 Or nessuno cuce un pezzo di panno nuovo su un vestito vecchio, perchè quella toppa porta via un po' del vestito e peggiore diventa lo strappo.16 Or niuno mette un pezzo di panno rozzo in un vestimento vecchio; perciocchè quel ripieno porta via un pezzo del vestimento, e la rottura si fa peggiore.
17 E neppure mettono il vin nuovo in otri vecchi, altrimenti gli otri si rompono, e il vino si versa, e gli otri vanno a male, ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano.17 Parimente, non si mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, e il vino si spande, e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e amendue si conservano
18 Mentre egli diceva loro queste cose, ecco uno dei capi accostarsi, inchinarsi e dire: Signore, la mia figlia è morta or ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei e vivrà.18 MENTRE egli ragionava loro queste cose, ecco, uno de’ capi della sinagoga venne, e gli s’inchinò, dicendo: La mia figliuola è pur ora trapassata; ma vieni, e metti la mano sopra di lei, ed ella viverà.
19 E Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.19 E Gesù, levatosi, lo seguitò, insieme co’ suoi discepoli.
20 Ed ecco una donna, la quale da dodici anni pativa perdite di sangue, accostarsi a lui da tergo e toccargli il lembo della veste.20 Ed ecco, una donna, inferma di flusso di sangue già da dodici anni, si accostò di dietro, e toccò il lembo della sua vesta.
21 Perchè diceva dentro di sè: Sol ch'io tocchi la sua veste, sarò guarita.21 Perciocchè ella diceva fra sè stessa: Se sol tocco la sua vesta, sarò liberata.
22 Ma Gesù, rivoltosi e miratola, disse: Confida, figliola: la tua fede ti ha salvata. E da quell'istante la donna fu liberata.22 E Gesù, rivoltosi, e vedutala, le disse: Sta’ di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata. E da quell’ora la donna fu liberata.
23 E quando Gesù arrivò alla casa del capo, avendo veduti i suonatori e la turba far strepito, disse:23 E quando Gesù fu venuto in casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduti i sonatori, e la moltitudine che romoreggiava, disse loro;
24 Ritiratevi, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi lo deridevano.24 Ritraetevi; perciocchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si ridevano di lui.
25 Quando poi fu messa fuori la gente, egli entrò e prese la fanciulla per mano, e quella si alzò.25 Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si destò.
26 E se ne divulgò la fama per tutto il paese.26 E la fama di ciò andò per tutto quel paese
27 E partendo Gesù di là, due ciechi lo seguirono gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, o Figlio di David.27 E PARTENDOSI Gesù di là, due ciechi lo seguitarono, gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, Figliuolo di Davide.
28 Entrato in casa, quei ciechi gli si presentarono. E Gesù disse loro: Credete che io possa far questo? Gli risposero: Sì, o Signore.28 E quando egli fu venuto in casa, que’ ciechi si accostarono a lui. E Gesù disse loro: Credete voi che io possa far cotesto? Essi gli risposero: Sì certo, Signore.
29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.29 Allora egli toccò gli occhi loro, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.
30 E si apersero i loro occhi: e severamente Gesù intimò loro: Badate che nessuno lo sappia.30 E gli occhi loro furono aperti; e Gesù fece loro un severo divieto, dicendo:
31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto il paese.31 Guardate che niuno lo sappia. Ma essi, usciti fuori, pubblicarono la fama di esso per tutto quel paese.
32 Partiti questi, gli presentarono un muto indemoniato.32 Ora, come que’ ciechi uscivano, ecco, gli fu presentato un uomo mutolo, indemoniato.
33 E cacciato il demonio, parlò il muto e le turbe maravigliate esclamarono: Non si è mai visto nulla di simile in Israele.33 E quando il demonio fu cacciato fuori, il mutolo parlò, e le turbe si maravigliavano, dicendo: Giammai non si vide cotal cosa in Israele.
34 Ma i Farisei dicevano: Caccia i demoni in nome del principe dei demoni.34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demoni per lo principe de’ demoni
35 E Gesti andava per tutte le città e tutti i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e sanando tutti i languori ed ogni malattia.35 E GESÙ andava attorno per tutte le città, e per le castella, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l’evangelo del regno, e sanando ogni malattia, ed ogni infermità, fra il popolo.
36 E come vide le turbe, ebbe compassione di loro, stanche e sfinite, come pecore senza pastore.36 E, vedendo le turbe, n’ebbe compassione, perciocchè erano stanchi e dispersi, a guisa di pecore che non hanno pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: La messe è veramente grande, ma gli operai sono pochi.37 Allora egli disse a’ suoi discepoli: Ben è la ricolta grande, ma pochi sono gli operai.
38 Pregate dunque il padrone che mandi degli operai alla sua messe.38 Pregate adunque il Signore della ricolta, ch’egli spinga degli operai nella sua ricolta