Geremia 16
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Il Signore mi rivolse la parola e mi disse: | 1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: |
2 « Tu non devi prender moglie, non devi aver nè figli nè figlie in questo luogo. | 2 «Non prendere moglie, non avere figli né figlie in questo luogo, |
3 Perchè ecco quanto dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nasceranno in questo luogo, riguardo alle madri che li avran partoriti e riguardo ai padri dai quali saran nati in questo paese: | 3 perché dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese: |
4 quelli che morranno di malattia non avranno nè pianto nè sepoltura, saran come concime sopra la terra; quelli divorati dalla spada e dalla fame avranno il loro cadavere dato in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra ». | 4 Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra». |
5 Infatti, ecco quanto dice il Signore: « Non entrar nella casa ov'è il convito, non andare a piangere, nè a consolarli, perchè io ho tolta la mia pace a questo popolo — dice il Signore, — la misericordia, la compassione; | 5 Poiché così dice il Signore: «Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebre, non piangere con loro e non commiserarli, perché io ho ritirato da questo popolo la mia pace – oracolo del Signore –, la mia benevolenza e la mia compassione. |
6 grandi e piccoli morranno in questa terra, non avranno nè sepoltura nè pianto, non si faranno incisioni, non si strapperanno i capelli per loro. | 6 Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti né si farà lamento per loro e nessuno per disperazione si farà incisioni né per lutto si taglierà i capelli per loro. |
7 E non spezzeran fra loro il pane per chi piange, per consolarlo del morto, non daranno loro il calice di consolazione per il padre e per la madre. | 7 Non si spezzerà il pane all’afflitto per consolarlo del morto e non gli si darà da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre. |
8 Non entrare nella casa ove si banchetta, per sederti in loro compagnia e mangiare e bere, | 8 Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro, |
9 perchè queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: « Ecco io farò cessare in questo luogo, sotto i vostri occhi, durante la vostra vita, il grido di gioia, il grido d'allegrezza, i canti dello sposo, i canti della sposa ». | 9 poiché così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni farò cessare da questo luogo i canti di gioia e di allegria, i canti dello sposo e della sposa. |
10 Or quando tu avrai annunziato a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: « Per qual motivo il Signore annunzia contro di noi tutto questo gran male? Qual'è la nostra iniquità? qual'è il nostro peccato che abbiamo commesso contro il Signore Dio nostro? » | 10 Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: “Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?”. |
11 E tu risponderai loro: « Perchè i vostri padri m'hanno abbandonato — dice il Signore — e sono andati dietro a dèi stranieri, e li han serviti e li hanno adorati, e hanno abbandonato me, e non hanno osservata la mia legge. | 11 Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono – oracolo del Signore –, seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge. |
12 Voi poi avete fatto peggio dei vostri padri: ecco infatti che ognuno di voi va dietro alla perversità del suo cattivo cuore, e non mi dà retta. | 12 E voi avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voi, infatti, segue caparbiamente il suo cuore malvagio e si rifiuta di ascoltarmi. |
13 Ma io vi caccerò da questa terra in un'altra che non avete conosciuta, nè voi nè i vostri padri; e là servirete a dèi stranieri giorno e notte, ed essi non vi daranno pace. | 13 Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto, e là servirete divinità straniere giorno e notte, perché non vi farò più grazia. |
14 Per questo, ecco che viene il tempo — dice il Signore — in cui non si dirà più: « Vive il Signore che trasse i figli d'Israele dalla terra d'Egitto», | 14 Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”, |
15 ma «Vive il Signore che trasse i figli. d'Israele dalla terra, del settentrione e da tutti i paesi in cui li avrò dispersi ». E io li ricondurrò nella loro terra, che diedi ai loro padri. | 15 ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”. E io li ricondurrò nella loro terra che avevo concesso ai loro padri. |
16 Ecco io manderò molti pescatori — dice il Signore — e li pescheranno, e dopo manderò loro molti cacciatori, e li cacceranno per tutti i monti, per tutti i colli e nelle caverne delle rocce, | 16 Ecco, io invierò numerosi pescatori a pescarli – oracolo del Signore –, quindi invierò numerosi cacciatori a catturarli, su ogni monte, su ogni colle e nelle fessure delle rocce; |
17 perchè gli occhi miei, osservano tutte le loro vie, che non son nascoste ai miei sguardi, come non fu nascosta la loro iniquità agli occhi miei. | 17 poiché i miei occhi scrutano le loro vie: ciò che fanno non può restare nascosto dinanzi a me, né si può occultare la loro iniquità davanti ai miei occhi. |
18 E prima renderò loro duplicate le loro iniquità e i loro peccati, perchè han contaminata la mia terra coi cadaveri dei loro idoli, e colle loro abominazioni hanno empita la mia eredità. | 18 Anzitutto ripagherò due volte la loro iniquità e il loro peccato, perché hanno profanato la mia terra con le carogne dei loro idoli, e con i loro abomini hanno riempito la mia eredità». |
19 Signore, mia forza, mio sostegno, mio rifugio nel giorno della tribolazione, le nazioni verranno a te dagli ultimi confini della terra, e diranno: « Veramente i nostri padri hanno ereditata la menzogna, la vanità, che nulla giovò ad essi ». | 19 Signore, mia forza e mia difesa, mio rifugio nel giorno della tribolazione, a te verranno le genti dalle estremità della terra e diranno: «I nostri padri ereditarono soltanto menzogna, e nullità che non giovano». |
20 può forse l'uomo farsi i suoi dèi? E son degli dèi? si Per questo ecco che io mostrerò loro questa volta, mostrerò loro la mia mano, la mia potenza, e conosceranno che io mi chiamo il Signore. | 20 Può forse l’uomo fabbricarsi i propri dèi? Ma quelli non sono dèi! |
21 «Perciò, ecco, io faccio loro conoscere questa volta la mia mano e la mia forza. Essi sapranno che il mio nome è Signore». |