Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 57


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il giusto sparisce e nessuno ci ripensa nel suo cuore; gli uo­mini pii son rapiti, e non v'è chi ci rifletta: il giusto è raccolto davanti al male.1 Lo giusto perisce, e non è chi pensi nel suo cuore; e li uomini della misericordia sono ricolti, però che non è chi c' intenda; e lo giusto perisce, (cioè Cristo, lo quale morì per noi, e non è chi ne pensi nel suo cuore, e li uomini della misericordia, cioè li apostoli, li quali furono mandati a noi, per la misericordia, a predicare e a narrare la fede di Cristo).
2 Venga la pace, riposi nel suo letto chi ha segui­to il suo dritto cammino.2 Venga la pace; e riposisi nel suo letto, il quale andò e fu uomo di dirittura. (Per la pace s'intende Cristo, il quale fu tutto pacifico e diritto).
3 Ma voi accostatevi qua, o figli dell'indovina, genia dell'adultero e della prostituta.3 Ma voi venite qua, figliuoli della indovinatrice, che siete seme dello adultero e della fornicazione; (e ditemi:)
4 Sopra chi vi siete divertiti? Contro chi avete spalancata la bocca e messa fuori la lingua? Non siete voi i figli scellerati, la razza bastarda?4 Sopra cui avete fatto schernimento, e sopra cui si ampiaste la bocca e metteste fuori la lingua? or non siete voi figliuoli dello scellerato, e (siete) seme bugiardo?
5 Voi che vi rallegrate negli dèi sotto ogni albero frondoso, immolate i bambini nei torrenti, dentro le caverne delle rupi.5 Li quali avete la vostra consolazione nelli iddii, e offerite li vostri piccolini figliuoli sotto ad ogni arboro fronduto, (nelli fossatelli e) sotto le grandi pietre, soprastandovi nella parte del torrente?
6 Nelle parti del torrente è la tua parte, ecco la tua sorte; laggiù spandesti la libazione, offristi il sacrifizio: e io non mi moverò a sdegno per tali cose?6 La tua parte si è nelli nuvoli, e questa è la tua natura; e a coloro (desti e) spargesti lo sacrificio, e offeristi l'offerta. Or (non averò io indignazione sopra tutte queste cose?
7 Sopra un monte alto e sublime ponesti il tuo letto, e vi salisti per immolar delle vittime.7 Tu ponesti lo tuo letto sopra ogni grande e alto monte, e quivi salisti acciò che tu offerissi ivi le tue ostie.
8 E dietro la porta e dietro le soglie collocasti il tuo ricordo, e vicino a me hai peccato, hai ricevuto l'adultero, hai allargato il tuo letto, hai fatti con essi i patti, hai amato di dormire con essi apertamente.8 E dopo l'uscio, di dietro ponesti lo tuo memoriale; però che ti scopristi a lato a me, e ricevesti l'adultero; allargasti lo tuo letto, e facesti con loro lo patto, e amasti lo loro letto colla mano aperta.
9 Ti sei profumata con regio unguento, hai moltiplicati i tuoi belletti, hai mandati lontano i tuoi ambasciatori, ti sei abbassata sino all'inferno.9 E adornasti te d' unguento regale, e moltiplicasti li tuoi lisciamenti (e li tuoi ornamenti varii). Mandasti li tuoi messaggi alla lunga (cioè a offerire), e seiti adumiliata (cioè messa a ogni miseria) insino alle estreme cose.
10 Ti sei affannata nelle molte tue vie senza dire: « Riposerò ». Hai trovata la vita nelle tue mani, per questo non mi hai pregato.10 Tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non dicesti: io poserò; tu trovasti la vita alla tua mano, e però non pregasti.
11 Per qual cosa stai inquieta e temi? Chè sei stata bugiarda, non ti sei ricordata di me, non hai pensato a me nel tuo cuore? Perchè io tacevo, facevo vista di non vedere, tu mi hai dimenticato.11 E tu, (misera) sollecita, per chi temesti, però. che hai mentito, e non ti ricordasti di me, e non pensasti nel tuo cuore? Chè io son stato tacito, e quasi non vedente, e hai tu dimenticato me.
12 Io farò conoscere la tua giustizia, e le tue opere non ti gioveranno.12 Io annunzierò la tua giustizia, e le tue opere non faranno prode a te.
13 Quando tu alzerai le grida, ti liberino quelli da te radunati. Ma li porterà via tutti il vento, un leggero soffio li porterà via. Chi invece ha fiducia in me erediterà la terra e possederà la mia santa montagna.13 Conciosia cosa che tu abbi gridato, allora vogli che li tuoi raccolti lìberino te; e tutti quelli (torrà e) porterà via lo vento; ma coloro, i quali hanno fidanza di me, erediteranno [la terra], e possederanno lo mio santo monte.
14 E dirò: « Fate la strada, preparate la via, sgombrate il sentiero, togliete gli ostacoli dal cammino del mio popolo.14 E io dirò fateli la via e dateli l'andare, partitevi del sentiere e togliete via l' offensione della via del populo mio.
15 Perchè così parla l'Altissimo, il Sublime che sta nell'eternità e si chiama il Santo, Egli abita nell'alto e nel Santo e collo spirito contrito ed umile per vivificare lo spirito degli umili, per render vita al cuore dei contriti.15 Però che questo dice lo Signore alto e grande, il quale abita la eternitade; il suo santo nome istà in alto, e abita nel santo luogo, e con umile e contrito spirito, acciò ch' egli dia vita allo spirito ... de' contriti.
16 Io non litigherò in eterno, nè starò adirato per sempre; perchè lo spirito uscirà dalla mia faccia, e le anime le farò io.16 Però ch' io non combatterò in sempiterno, e non mi adirerò insino alla fine; però che lo spirito uscirà fuori dalla mia faccia, e io farò li fiati.
17 Per la sua scellerata avarizia mi sono adirato, e l'ho colpito, celandomi pieno di sdegno, ed egli andò vagando nelle vie del suo cuore.17 E io mi sono adirato per la malvagitade della sua avarizia, e percossilo; e io nascosi a te la mia faccia, e sono indegnato (fortemente); e lo svagato andò pure per la via del suo cuore.
18 Io ho visti i suoi andamenti e ci ho messo un rimedio, l'ho fatto ritornare, ho rese a lui le consolazioni, a lui e ai suoi piangenti.18 Io vidi le sue vie, e lo sanai e rimenai, e rendiedi le sue consolazioni a lui e alli suoi dolenti.
19 Ho creato il frutto delle labbra: pace: pace a chi è lontano e a chi è vicino — dice il Signore. — Io l'ho risanato.19 Io creai la pace, frutto delle labbra; e diedi pace a colui il quale è dalla lunga, e a colui che è appresso, così disse Iddio, e diedigli sanitade.
20 Ma gli empi sono come mare in tempesta che non può star fermo, i cui flutti rigettano schiuma e fango.20 Ma li malvagi sono sì come è il mare tempestoso, il quale non si puote posare; e la sua onda rendendo venne in conculcazione e pianto.
21 Non v'è pace per gli empi — dice il Signore Iddio ».21 E lo dice lo Signore Iddio, che niuno malvagio (spietato) mai puote avere pace.