Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 50


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Queste cose dice il Signore: « Che è questo libello di ripudio della vostra madre, col quale l'ho mandata via? o chi è il mio creditore al quale vi ho venduti? ecco per le vostre iniquità siete stati venduti, e per le vostre scelleratezze ho ripudiata la vostra madre.1 Questo dice lo Signore Iddio: quale è questo libro di rifiuto della vostra madre, dove io lasciai lei? e quale è lo mio creditore, a cui io vendei voi? (però che ecco io vi mostrerò che) voi siete venduti nelle vostre malvagitadi, e per le vostre follie io abbandonai (e lasciai) la vostra madre.
2 Io venni, e nonv'era nessuno, io chiamai, e nessuno rispose. E' forse, accorciata e divenuta piccola la mia mano, chè non possa riscattarvi, e può essere che non abbia forza per liberarvi? ecco, colle mie sgridate ridurrò a deserto il mare, metterò a secco fiumi; senz'acqua i pesci marciranno e periranno di sete.2 Però ch' io venni, e non ci era uomo; (lo) chiamai, e non fu chi mi udisse. Or è abbreviata e fatta piccola la mia mano, sì ch' io non possa ricomperare? o non è in me virtude, ch' io possa liberare? Ecco, io farò deserto il mare colla mia riprensione, e farò li fiumi secchi; e li pesci infracideranno, però che saranno sanza acqua, e morranno per la sete.
3 Vestirò a nero i cieli, e li coprirò di cilizio.3 Vestirò li cieli di tenebre, e per loro coprimento porrò uno sacco.
4 Il Signore mi ha donato una lingua erudita, affinchè sostenga colla parola gli stanchi, egli mi tiene erette ogni mattina, mi tiene erette le orecchie, affinchè l'a­AIA li 2 scolti come maestro.4 Lo Signore diede a me la lingua dirizzata, per che io sappia sostenere colui il quale è discorso con la parola, (cioè a mal fare); è levato suso la mattina, e dirizza la mattina a me l'orecchie, acciò ch' io l'oda come maestro (cioè lievato la mattina, s' intende per lo primo tempo, chè dobbiamo apparare nella giovinezza).
5 Il Signore Dio m'ha aperto l'orecchio, ed io non resisto, non mi ritiro indietro.5 Lo Signore Iddio aperse a me le orecchie, e io non li contradico; e non andai a ritroso.
6 Ho abbandonato il mio corpo ai percotitori, le mie guance a chi mi strappa la barba, non ho allontanata la faccia da chi mi oltraggiava, da chi mi sputacchiava.6 E diedi lo mio corpo a quelli che mi percotevano, e a quelli che con le mani percotevano le mie gote (cioè che mi davano le grandi guanciate); e non rivolsi (me, nè fuggì) la mia faccia dalle riprensioni, e da quelli che mi sputavano nel volto.
7 Il Signore Dio è mio aiuto, per questo non sono stato confuso, per questo ho ridotta la mia faccia come pietra durissima, e so di non rimaner confuso.7 Ma lo Signore è mio aiutatore, e però io non potrei ricevere confusione; e però io puosi la mia faccia come pietra durissima, e so ch' io non sarò confuso.
8 Mi sta vicino colui che mi giustifica: chi mi contraddirà? Presentiamoci insieme! Chi è il mio avversario? Si accosti a me!8 Egli è appo me quello che mi fa giusto; e chi sarà che mi contradica? Stiamo insieme; e chi sarà lo mio avversario? vèngasene a me.
9 Ecco, il Signore Dio è mio aiuto: chi è che possa condannarmi? Ecco tutti saran consumati come un vestito, li mangerà la tignola.9 Ecco che Iddio è il mio aiutatore; adunque chi è colui il quale dispregerà me? (Certo) ecco che così si romperanno quasi come fusse uno vestimento, e la tignuola li si mangerà.
10 Chi è tra voi che tema il Signore e ascolti la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre ed è senza luce speri nel nome del Signore e si appoggi al suo Dio.10 Quale è di voi che tema Iddio, e che oda la voce del suo servo? chi è colui il quale andò nelle tenebre, e non vidde lume? abbia speranza nel nome di Dio, e sforzisi a Dio.
11 Ecco, voi tutti che accendete il fuoco, ravvolti nelle fiamme, camminate al lume del vostro fuoco, tra le fiamme da voi accese. Questo è stato fatto a voi dalla mia mano, e voi dormirete in mezzo ai dolori.11 Ecco, tutti voi che accendete (voi medesimi) lo fuoco, e siete cinti di fiamme, andate nel lume del vostro fuoco, e nelle fiamme le quali voi accendeste; della mano mia fatto è a voi questo; dormirete ne' (vostri) dolori.