Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Qoelet 8


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 La sapienza dell'uomo risplende nella sua faccia, e il potentissimo gli cangerà il volto.1 Chi è come il saggio?
Chi conosce la spiegazione delle cose?
La sapienza dell’uomo rischiara il suo volto,
ne cambia la durezza del viso.
2 Io osservo i comandi del re e i precetti del giuramento di Dio.2 Osserva gli ordini del re, per il giuramento fatto a Dio.
3 Non t'affrettare ad allontanarti dalla sua faccia e non persistere in azione cattiva, perchè Egli può fare tutto ciò che vuole,3 Non allontanarti in fretta da lui; non persistere in un cattivo progetto, perché egli può fare ciò che vuole.
4 e la sua parola è piena di potenza, e nessuno può dire a lui: « Perchè fai in questa maniera? »4 Infatti, la parola del re è sovrana; chi può dirgli: «Che cosa fai?».
5 Chi osserva il precetto non proverà alcun male. Il cuore del sapiente conosce il tempo e la risposta.5 Chi osserva il comando non va incontro ad alcun male; la mente del saggio conosce il tempo opportuno.
6 Per ogni cosa v'è il suo tempo e la sua opportunità; ma è di grande afflizione per l'uomo6 Infatti, per ogni evento vi è un tempo opportuno, ma un male pesa gravemente sugli esseri umani.
7 l'ignorare il passato e non poter avere nessuna notizia dell'avvenire.7 L’uomo infatti ignora che cosa accadrà; chi mai può indicargli come avverrà?
8 Non è in potere dell'uomo trattener lo spirito, non ha autorità sul giorno della morte, non gli è permesso di riposare in tempo di guerra, e l'empietà non salverà l'empio.8 Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della morte. Non c’è scampo dalla lotta e neppure la malvagità può salvare colui che la compie.
9 Tutte queste cose ho io considerate, applicando la mia mente a tutte le opere che si fanno sotto il sole. Qualche volta un uomo domina sugli altri per sua sventura.9 Tutto questo ho visto riflettendo su ogni azione che si compie sotto il sole, quando un uomo domina sull’altro per rovinarlo.
10 Ho visti degli empi onorati di sepoltura, i quali, quando erauo ancora vivi, stavano nel luogo santo, ed eran lodati nella città come dediti ad opere sante. Ma anche questo è vanità.10 Frattanto ho visto malvagi condotti alla sepoltura; ritornando dal luogo santo, in città ci si dimentica del loro modo di agire. Anche questo è vanità.
11 Perchè la sentenza non è data subito contro i cattivi, senza alcun timore i figli degli uomini commettono il male.11 Poiché non si pronuncia una sentenza immediata contro una cattiva azione, per questo il cuore degli uomini è pieno di voglia di fare il male;
12 Ma dall'essere il peccatore tollerato con pazienza, anche dopo che ha fatto cento volte il male, io ho compreso che il bene sarà riserbato a quelli che temono Dio e lo riveriscono,12 infatti il peccatore, anche se commette il male cento volte, ha lunga vita. Tuttavia so che saranno felici coloro che temono Dio, appunto perché provano timore davanti a lui,
13 e che non avrà bene l'empio, che non saran prolungati i suoi giorni, ma passeranno come ombra quelli che non temono la faccia del Signore.13 e non sarà felice l’empio e non allungherà come un’ombra i suoi giorni, perché egli non teme di fronte a Dio.
14 V'è pure un'altra vanità che avviene sopra la terra: vi son dei giusti a cui toccano i mali, come se avessero operato da empi, e vi son degli empi tanto tranquilli, come se avessero operato da giusti; ma anche questo io la giudico vanissima cosa.14 Sulla terra c’è un’altra vanità: vi sono giusti ai quali tocca la sorte meritata dai malvagi con le loro opere, e vi sono malvagi ai quali tocca la sorte meritata dai giusti con le loro opere. Io dico che anche questo è vanità.
15 Io dunque ho lodata l'allegria, perchè l'uomo non ha altro bene sotto il sole, se non mangiare e bere e star contento, e questo solo può ritrarre dalle sue fatiche nel tempo di vita a lui conceduta sotto il sole da Dio.15 Perciò faccio l’elogio dell’allegria, perché l’uomo non ha altra felicità sotto il sole che mangiare e bere e stare allegro. Sia questa la sua compagnia nelle sue fatiche, durante i giorni di vita che Dio gli concede sotto il sole.
16 Or io applicai la mia mente per imparar la sapienza e capire il gran da fare che domina la terra: vi son degli uomini che non chiudono gli occhi nè giorno nè notte per dormire.16 Quando mi dedicai a conoscere la sapienza e a considerare le occupazioni per cui ci si affanna sulla terra – poiché l’uomo non conosce sonno né giorno né notte –
17 E compresi che di tutte le opere di Dio che si fanno sotto il sole, l'uomo non può trovare nessuna spiegazione, e quanto piu s'affanna a cercarla tanto meno la trova, e se anche il sapiente dicesse di sapere non potrà scoprir niente.17 ho visto che l’uomo non può scoprire tutta l’opera di Dio, tutto quello che si fa sotto il sole: per quanto l’uomo si affatichi a cercare, non scoprirà nulla. Anche se un sapiente dicesse di sapere, non potrà scoprire nulla.