Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Esodo 20


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 E il Signore pronunziò tutte queste parole:1 E disse lo Signore tutte queste cose in parole a Moisè, dicendo:
2 Io sono il Signore Dio tuo, che ti ho tratto dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù.2 Io sono lo Signore Iddio tuo, il quale trassite della terra d'Egitto, e della casa della servitù.
3 Non avrai altri dèi nel mio cospetto.3 Non averai altri Iddii innanzi a me.
4 Non ti farai nessuna scultura, nè rappresentazione di quel che è lassù nel cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotto la terra.4 Non farai a te intagliatura, e niuna similitudine la quale è in cielo di sopra, nè di quelle che sono nella terra di sotto, nè di quelle che sono nell'acque sotto la terra.
5 Non adorerai tali cose, nè presterai loro culto: Io sono il Signore Dio tuo forte e geloso, che visito l'iniquità dei padri sopra i figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano;5 Non adorerai quelle cose, nè coltiverai. In verità io sono lo Signore Iddio tuo, forte ed amatore; il quale visito le iniquitadi dei padri nelli figliuoli loro insino nella terza e quarta generazione, contro a coloro che odiano me;
6 e fo misericordia fino alla millesima di quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.6 e facendo misericordia, in migliaia, a quelli che amano me, e che guardano li comandamenti miei.
7 Non userai invano il nome del Signore Dio tuo, perchè il Signore non terrà per innocente chi avrà usato invano il nome del Signore Dio suo.7 Non riceverai il nome di Dio invano; e colui il quale piglierà il nome del Signore Iddio suo in darno, sarà colperole.
8 Ricordati di santificare il giorno di sabato:8 E stiati a mente, che lo die del sabbato tu santifichi.
9 per sei giorni lavorerai e farai tutte le tue opere;9 Sei di adopererai, e farai tutti li lavorii tuoi.
10 ma nel settimo giorno, sabato del Signore Dio tuo, non farai alcun lavoro, nè tu, nè il tuo figlio, nè la tua figlia, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo giumento, nè il forestiero che è dentro le tue porte;10 Ma nel settimo dì, cioè il sabbato; però ch' esso è dì del Signore tuo Iddio; non farai in quello dì niuno tuo fatto, nè tu, nè il figliuol tuo, nè la figliuola tua, nè lo servo tuo, nè l'ancilla tua, nè la bestia tua, e lo forestiere il quale sia dentro alle porte tue (non faccia cosa di lavorio).
11 perchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, il mare e quanto in essi si contiene, e nel settimo giorno si riposò. Dunque il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha santificato.11 Impercioche Iddio in sei dì fece lo cielo e la terra, e lo mare ed ogni cosa ch' è in quello; e il dì settimo si riposoe. E perciò benedisse Iddio lo dì del sabbato, e santificò quello.
12 Onora tuo padre e tua madre, affinchè tu viva lungamente sulla terra che ti darà il Signore Dio tuo.12 Onora lo padre tuo e la madre tua, acciò che tu viva lungamente sopra la terra, la quale lo Signore Iddio darà a te.
13 Non ammazzare.13 Non uccidere.
14 Non commettere adulterio.14 Non ti impacciar con la mogliere d'altrui.
15 Non rubare.15 Non farai furto.
16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.16 Non favellerai contro al prossimo tuo la falsa testimonianza.
17 Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la sua moglie, nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè altra cosa che gli appartenga ».17 Non desiderare la casa del prossimo tuo; e non desiderare la sua moglie nè il servo suo, non l'ancilla sua, (non la pecora), non lo bue, non l'asino, non niuna cosa che sue siano, (cioè del prossimo, o di cui di sopra t'ho nominato).
18 Or tutto il popolo, sentendo i tuoni e il suono della tromba, e vedendo i lampi e il monte che fumava, atterrito e oppresso dalla paura se ne stette da lungi,18 E tutto lo popolo udiva le voci e li lampi e lo suono della buccina; e lo monte fumante vedeano; ed ispaventati di paura stettero da lungi,
19 dicendo a Mosè: «Parlaci tu, e noi ascolteremo: non ci parli il Signore, chè non abbiamo a morirne ».19 dicendo a Moise: favella tu, e noi udiremo; non favelli a noi lo Signore, acciò che noi per avventura non moriamo.
20 E Mosè disse al popolo: « Non v'impaurite: Dio è venuto per provarvi, affinchè il suo timore sia in voi, e non pecchiate ».20 E disse Moisè al popolo: non abbiate paura; acciò che provasse voi, venne Iddio, acciò che la paura sua fosse in voi, acciò che voi non peccaste.
21 Il popolo adunque se ne stette in lontananza, e Mosè s'avvicinò alla caligine nella quale era Dio.21 Ed istette il popolo dalla lunga; e Moisè se n'andò alla oscurità, dove era Iddio.
22 Poi il Signore disse a Mosè: « Queste cose dirai ai figli d'Israele: Voi avete veduto come vi ho parlato dal cielo,22 Disse ancora lo Signore a Moisè: queste cose dirai ai figliuoli d'Israel: voi vedeste che del cielo io favellai a voi.
23 Non vi farete degli dèi d'argento nè d'oro.23 Non farete gli dii dell' ariento; nè gli dii dell' oro farete a voi.
24 Mi farete un altare di terra, e sopra di esso offrirete i vostri olocausti, le vostre ostie pacifiche, le vostre pecore e i vostri buoi, in ogni luogo in cui vi sarà la memoria del mio nome, ed io verrò a te e ti benedirò.24 Farete a me l'altare di terra; e offerirete sopra quello li sacrificii e le pacifiche cose vostre, le pecore e buovi vostri, in ogni luogo nel quale la memoria sarà del nome mio; verrà a te; benedicerò te.
25 Se poi mi fai un altare di pietra, non lo fare di pietre squadrate, perchè, se vi alzerai sopra lo scalpello, sarà contaminato.25 E se l'altare farai a me di pietre, non edificherai quello di pietre segate; e se tu farai lo olocausto tuo sopra quello, si violerà.
26 E non salire per gradini al mio altare affinchè non si scopra la tua nudità ».26 Non andare sopra lo grado allo mio altare, acciò che non si rinnovelli la sozzura tua (cioè il peccato)