Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il re Ezechia, udite tali cose, stracciò le sue vesti, si coperse di sacco ed entrò nella casa del Signore.1 Le quali parole udite, il re Ezechia squarciò le sue vestimenta, e copersesi di sacco, ed entrò nella casa di Dio.
2 Egli mandò il maggiordomo Eliacim, il segretario Sobna, e i sacerdoti più anziani, coperti di sacco, al profeta Isaia figlio di Amos,2 E mandò Eliacim fattore della casa, e Sobna scrivano, e gli antichi sacerdoti, vestiti di sacco, ad Isaia profeta, figliuolo d' Amos.
3 a dirgli: « Ezechia dice così: Questo è un giorno di tribolazione, di minaccia e di bestemmia: i figli son per uscire dal seno, ma la partoriente è priva di forze.3 I quali dissero: questo dice Ezechia: questo dì sì è dì di tribulazione e di reprensione e di biasteme; i figliuoli vennero insino al parto, e non avea forza (di partorire) quella che dovea partorire.
4 Forse il Signore Dio tuo intenderà tutte le parole del Rabsace, che il re d'Assiria suo signore ha mandato ad oltraggiare il Dio vivente, a vituperarlo colle parole che il Signore Dio tuo ha sentite: fa dunque preghiere per gli avanzi che restano ancora ».4 Se forse il tuo Signore intendesse le parole di Rabsace, il quale mandò il re degli Assirii suo signore ad improperare a Dio vivente, e reprendere di parole, le quali hae udite il tuo Signore Iddio; onde fa orazione per le reliquie che si trovano.
5 I servi del re Ezechia andarono adunque da Isaia,5 E vennero i servi del re Ezechia ad Isaia.
6 il quale disse loro: « Direte al vostro signore: Così dice il Signore: Non ti spaventino le parole da te sentite, colle quali i servi del re degli Assiri mi hanno bestemmiato.6 E disse loro Isaia: direte così al vostro signore: questo dice il Signore: non abbiate paura delle parole le quali voi avete udite, per le quali i servi del re degli Assirii hanno blasfemato me.
7 Ecco, io gli manderò uno spirito, udita una notizia egli ritornerà al suo paese, ove io lo farò cadere di spada ».7 Ecco ch' io manderò loro spirito, e intenderanno messaggi; e ritornerà nella terra sua, e farollo cadere di coltello nella sua terra.
8 Frattanto il Rabsace era andato via a trovare il re d'Assiria che assediava Lobna, e che, com'egli aveva saputo, era partito da Lachis,8 E tornò Rabsace, e trovò il re degli Assirii che combattea Lobna; però che lui avea udito, che s'era partito di Lachis.
9 appena ebbe sentito dire dalla gente, riguardo a Taraca re d'Etiopia: « Ecco è uscito per combattere contro di te ». Or mentre marciava contro Taraca, Sennacherib mandò ambasciatori a dire ad Ezechia:9 E avendo udito (il re degli Assirii) di Taraca re di Etiopia, per quegli che l' avvisò dicendo: ecco che l'è uscito per combattere con te, e andando contro a lui, mandò messaggi ad Ezechia dicendo:
10 « Dite così ad Ezechia re di Giuda: Non ti seduca il tuo Dio in cui speri, non dire: Gerusalemme non sarà data in mano al re d'Assiria.10 questo dite ad Ezechia re di Giuda: non t'inganni il tuo Dio, nel quale tu hai speranza, e non dire Ierusalem non sarà data nelle mani del re degli Assirii.
11 Perchè tu stesso hai sentito quello che hanno fatto i re degli Assiri a tutti i paesi e come li hanno devastati. Dovrai essere tu l'unico scampato?11 Tu medesimo hai udito quello che gli re degli Assirii hanno fatto a tutte le terre, sì come le hanno disfatte; però potrai iscampare tu solo?
12 Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato quelli che i miei padri han devastati: Gozan, Haram, Resef, i figli d'Eden ch'erano a Telassar?12 Or hanno li dii delle genti ciascuno liberato le loro terre, le quali hanno disfatte li miei padri, cioè Gozan e Aran e Resef, e i figliuoli di Eden i quali erano in Telassar?
13 Dov'è il re di Emat, il re di Arfad, il re delle città di Sefarvaim, di Ana, di Ava? »13 Dov'è il re di Emat, e il re di Arfat, e il re della città di Sefarvaim, Ana e Ava?
14 Ricevuta la lettera dalla ma­no degli ambasciatori e lettala, Ezechia salì alla casa del Signore, e la spiegò davanti al Signore,14 E tolte Ezechia le lettere di mano de' messaggi, e lettele, andossene alla casa di Dio, e sparsele nel cospetto di Dio.
15 alla cui presenza pregò, dicendo: « Signore Dio d'Israele che siedi sopra i cherubini, tu sei il solo Dio di tutti i re della terra, tu hai fatto il cielo e la terra,15 E orò dinanzi a lui, dicendo: Signore Iddio d' Israel, il quale siedi sopra i cherubini, tu solo se' Iddio di tutti i re della terra; tu facesti il cielo e la terra.
16 piega il tuo orecchio e ascolta; apri, o Signore, i tuoi occhi, e guarda; ascolta tutte le parole di Sennacherib, che ha mandato a oltraggiare fra noi il Dio vivente.16 Inchina le orecchie tue, e intendi; apri gli occhi tuoi, e vedi; intendi tutte le parole di Sennacherib, il quale mandò ad improperare a noi lo Iddio vivente.
17 E' vero, o Signore, che i re d'Assiria han distrutte le genti e tutte le loro terre,17 Veramente, Signore, gli re degli Assirii dissiparono le genti e le terre di tutti.
18 e hanno gettato nel fuoco i loro dèi; ma essi non eran dèi, eran lavori delle mani degli uomini, eran fatti di legno e di pietra, ed essi li distrussero.18 I loro iddii misergli nel fuoco; imperciò che non erano iddii, anzi erano opere delle mani degli uomini, legni e pietre; e disfecergli.
19 Or tu, o Signore Dio nostro, salvaci dalla sua mano, affinchè tutti i regni della terra conoscano che tu sei il solo Signore Dio ».19 Ora, Signore nostro Iddio, facci salvi delle mani sue, acciò che sappiano tutti li reami della terra, che tu solo se' Iddio.
20 Allora Isaia figlio di Amos mandò a dire ad Ezechia: « Così dice il Signore Dio d'Israele: Ho ascoltata la preghiera che tu mi hai fatta riguardo a Sennacherib re d'Assiria.20 E Isaia figliuolo d' Amos mandò dicendo ad Ezechia: questo dice il Signore Iddio d' Israel: quello tu hai pregato a me di Sennacherib re degli Assirii, ho udito.
21 Or ecco ciò che il Signore ha detto di lui: Ti ha disprezzato, ti ha schernito la vergine figlia di Sion: dietro a te ha scosso il capo la figlia di Gerusalemme.21 Questo è quello che Iddio ha detto di lui: egli t'ha spregiata, e hatti rembrottata, vergine figliuola di Sion! egli muove il suo capo dietro a te, figliuola di Ierusalem.
22 Chi hai insultato, chi hai bestemmiato? Contro chi hai alzato la tua voce? e levati in alto i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele.22 Cui hai tu rimproperato (cui hai tu rimbrottato) cui hai tu biastemato? contro cui hai tu levato la voce tua, e hai levato in alto gli occhi tuoi? contro al santo d' Israel.
23 Per bocca dei tuoi servi hai insultato il Signore, hai detto: Colla moltitudine dei miei carri io sono salito sulle cime dei monti, sulle vette del Libano; ho tagliati i suoi cedri sublimi, i suoi cipressi più belli, ne ho toccato gli ultimi confini, la foresta del suo Carmelo.23 Per mano de' tuoi servi remproperasti al Signore, e dicesti: con la moltitudine delle mie carra montai in altezza de' monti, nella sua sommità del Libano, e tagliai i suoi alti cedri e i suoi eletti abeti; ed entrai insino ai suoi termini, e tagliai il bosco suo di Carmelo.
24 L'ho tagliata. Ho bevute le acque straniere, coll'orme dei miei piedi ho asciugate tutte le acque chiuse.24 E hoe bevute dell' acque d' altrui, e con le vestigie de' miei piedi io ho seccate l'acque serrate.
25 Non hai sentito dire quel che io ho fatto da principio? Fin dagli antichi giorni io l'ho preparato, ed ora l'eseguisco. Saran ridotte in monti di rovine le città forti dei combattenti;25 Non hai tu udito quello ch' io feci nel principio? dal tempo antico io il feci, e [ora] hollo menato; e saranno in ruina de' poggi de' combattitori delle città fornite.
26 i loro abitanti senza forze, tremanti, sbigottiti, divenuti come il fieno del campo, come l'erba verde dei tetti, che secca avanti di giungere a maturità.26 E quelli che seggono in esse, umili di mano, tremarono e sono confusi, e sono fatti sì come il fieno de' campi, e come l'erba de' tetti verde, la quale disecca prima che venga a maturità.
27 La tua dimora, le tue mosse, la tua entrata, la tua strada io le conosco da un pezzo, ed anche il tuo furore contro di me.27 Il tuo abitacolo, il tuo entrare, il tuo uscire e la tua via, io la seppi dinanzi, e anche il tuo furore contro a me.
28 Sei diventato furioso contro di me; la tua superbia è salita alle mie orecchie; per questo io metterò un anello alle tue narici, un freno alle tue labbra, e ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto.28 Tu se' fatto furioso in me, e la tua superbia si è ascesa negli orecchii miei; e però io ti porrò uno cerchiello nel naso tuo, e lo freno nelle labbra tue, e rimenerotti per la via per la quale tu venisti.
29 Or per te, Ezechia, ecco il segno: Mangia quest'anno quello che troverai; il secondo anno ciò che nascerà spontaneamente; ma il terzo anno seminate e mietete, piantate vigne e mangiatene il frutto.29 E a te, Ezechia, questo sarà segnale: mangia questo anno quello che tu trovi; e nel secondo quello che nascerà da sè stesso; e nel terzo anno seminate e mietete, e ponete le vigne, e mangiate lo frutto loro.
30 Tutto quello che resterà della casa di Giuda getterà all'ingiù radici. All'insù porterà frutti,30 E tutto quello che è rimaso della casa di Giuda, metterà le radici di sotto, e farà il frutto di sopra.
31 perchè da Gerusalemme usciranno degli avanzi, dal monte di Sion dei salvati: lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.31 E di Ierusalem usciranno le reliquie, e cosa che si salvi del monte di Sion; il zelo del Signore degli eserciti farà questo.
32 Ecco dunque ciò che dice il Signore del re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città, non tirerà contro di lei nemmeno una freccia, non la occuperà scudo alcuno, non la circonderà di trincea.32 Per la quale cosa questo dice il Signore del re degli Assirii: non entrerà in questa città, e non manderà saetta, e non la occuperà iscudo, e non la circonderà munizione.
33 Ritornerà per la strada ond'è venuto, senza entrar in questa città, dice il Signore.33 Per la via che venne tornerà, e [in] questa città non entrerà, dice il Signore.
34 Io proteggerò questa città e la salverò a causa di me e a causa del mio servo David ».34 E difenderò questa città, e salverolla per me, e per David servo mio.
35 Quella notte scese l'angelo del Signore e percosse nel campo degli Assiri cento ottantacinque mila uomini. Quando, levatosi al mattino, vide tutti i corpi dei morti, s'allontanò, se ne andò35 E in quella notte intervenne, che l' angiolo di Dio venne, e percosse il campo degli Assirii, e uccisene CLXXXV milia. E levandosi la mattina, vidde tutti i corpi de' morti; e partendosi, se n' andò,
36 Sennacherib re degli Assiri, e se ne tornò a stare a Ninive.36 e ritornossene (il re) Sennacherib re degli Assirii, e istette in Ninive.
37 Or mentre adorava nel tempio il suo dio Nesroc, i suoi figli Adramelec e Sarasar lo percossero colla spada, poi fuggirono nella terra degli Armeni, e Assaraddon suo figlio gli successe nel regno.37 E adorando lui nel tempio di Nesroc suo iddio, Adramelec e Sarasar suoi figliuoli l'ucciseno di coltello, e fuggirono nella terra degli Armeni; e Asaraddon suo figliuolo regnò per lui.