Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Obadiah (עובדיה) - Abdia 1


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 אֵיכָה ׀ יָשְׁבָה בָדָד הָעִיר רַבָּתִי עָם הָיְתָה כְּאַלְמָנָה רַבָּתִי בַגֹּויִם שָׂרָתִי בַּמְּדִינֹות הָיְתָה לָמַס׃ ס1 Alef. Come sola siede la città piena di populo; (madonna e) signora delle genti egli è fatta quasi vedova; lei, che è principe delle provincie, fatta è sotto il tributo.
2 בָּכֹו תִבְכֶּה בַּלַּיְלָה וְדִמְעָתָהּ עַל לֶחֱיָהּ אֵין־לָהּ מְנַחֵם מִכָּל־אֹהֲבֶיהָ כָּל־רֵעֶיהָ בָּגְדוּ בָהּ הָיוּ לָהּ לְאֹיְבִים׃ ס2 Bet (cioè confusione) Piangendo lei piangette nella notte (cioè oscura per tribulazione), e le sue lacrime sì sono nelle sue mascelle; non v'è cui la consola di tutti li suoi carissimi; tutti li suoi amici l'hanno sprezzata, e sonoli fatti inimici.
3 גָּלְתָה יְהוּדָה מֵעֹנִי וּמֵרֹב עֲבֹדָה הִיא יָשְׁבָה בַגֹּויִם לֹא מָצְאָה מָנֹוחַ כָּל־רֹדְפֶיהָ הִשִּׂיגוּהָ בֵּין הַמְּצָרִים׃ ס3 Ghimel (cioè retribuzione) Spirò (il populo) di Giuda per la afflizione e molta servitù; abitò fra le genti, e non trovò riposo; pigliorono quella tutti i suoi persecutori intra le angustie.
4 דַּרְכֵי צִיֹּון אֲבֵלֹות מִבְּלִי בָּאֵי מֹועֵד כָּל־שְׁעָרֶיהָ שֹׁומֵמִין כֹּהֲנֶיהָ נֶאֱנָחִים בְּתוּלֹתֶיהָ נּוּגֹות וְהִיא מַר־לָהּ׃ ס4 Dalet (cioè timore, ovvero natività) Piangeranno le vie di Sion, conciosia che non sia cui venga alla solennità; sono distrutte tutte le sue porte; sono li suoi sacerdoti gementi; le sue vergini sono (sozze e) squallide, e lei è afflitta di amaritudine.
5 הָיוּ צָרֶיהָ לְרֹאשׁ אֹיְבֶיהָ שָׁלוּ כִּי־יְהוָה הֹוגָהּ עַל רֹב־פְּשָׁעֶיהָ עֹולָלֶיהָ הָלְכוּ שְׁבִי לִפְנֵי־צָר׃ ס5 He (che è a dire essere, e vivo) Li suoi inimici si sono fatti nel capo; sonsi arricchiti i suoi inimici; imperò che il Signore ha parlato sopra di quella per la molta sua iniquità; li suoi piccoli sono menati per prigioni avanti la faccia del tribulante.
6 וַיֵּצֵא [מִן־בַת־ כ] (מִבַּת־צִיֹּון ק) כָּל־הֲדָרָהּ הָיוּ שָׂרֶיהָ כְּאַיָּלִים לֹא־מָצְאוּ מִרְעֶה וַיֵּלְכוּ בְלֹא־כֹחַ לִפְנֵי רֹודֵף׃ ס6 Vau (che è a dire esso, ovvero quello) E partissi ogni sua ornata bellezza dalla figliuola di Sion; si sono fatti li suoi principi a modo de' montoni non ritrovanti pascolo; e sono andati senza fortezza avanti la faccia del subsequente.
7 זָכְרָה יְרוּשָׁלִַם יְמֵי עָנְיָהּ וּמְרוּדֶיהָ כֹּל מַחֲמֻדֶיהָ אֲשֶׁר הָיוּ מִימֵי קֶדֶם בִּנְפֹל עַמָּהּ בְּיַד־צָר וְאֵין עֹוזֵר לָהּ רָאוּהָ צָרִים שָׂחֲקוּ עַל מִשְׁבַּתֶּהָ׃ ס7 Zain (cioè conducete quivi) Hassi arricordata Ierusalem delli giorni della sua afflizione, e della prevaricazione di tutte le cose sue desiderabili, le qual ilei avea avuto dalli giorni antiqui, quando cadette il populo suo nella inimicabile mano, e non v'era aiutatore; vederono quella li inimici, e disprezzorono li suoi sabbati.
8 חֵטְא חָטְאָה יְרוּשָׁלִַם עַל־כֵּן לְנִידָה הָיָתָה כָּל־מְכַבְּדֶיהָ הִזִּילוּהָ כִּי־רָאוּ עֶרְוָתָהּ גַּם־הִיא נֶאֶנְחָה וַתָּשָׁב אָחֹור׃ ס8 Het (che è a dire paura, ovvero spavento) Ierusalem ha commesso il peccato, e però gli è fatta instabile; tutti che la glorificavano l'hanno disprezzata, però che videro la sua ignominia; ma lei stae gemente, e rivoltata adrieto.
9 טֻמְאָתָהּ בְּשׁוּלֶיהָ לֹא זָכְרָה אַחֲרִיתָהּ וַתֵּרֶד פְּלָאִים אֵין מְנַחֵם לָהּ רְאֵה יְהוָה אֶת־עָנְיִי כִּי הִגְדִּיל אֹויֵב׃ ס9 Tet (cioè esclusione) Le sue sozzure sono insino alli suoi piedi, e non s'è ricordata del suo fine; grandemente egli è dimessa, non avendo consolatore; guarda (e vedi), Signore, la mia afflizione, imperò che egli è drizzato l'inimico.
10 יָדֹו פָּרַשׂ צָר עַל כָּל־מַחֲמַדֶּיהָ כִּי־רָאֲתָה גֹויִם בָּאוּ מִקְדָּשָׁהּ אֲשֶׁר צִוִּיתָה לֹא־יָבֹאוּ בַקָּהָל לָךְ׃ ס10 Iod (che è a dire confusione, desolazione) Ha posto l' inimico la sua mano a tutte le sue desiderabili cose; imperò che egli vide le genti entrare nel suo santuario, delle quali avevi comandato che non entrassero nella chiesa tua.
11 כָּל־עַמָּהּ נֶאֱנָחִים מְבַקְּשִׁים לֶחֶם נָתְנוּ [מַחֲמֹודֵּיהֶם כ] (מַחֲמַדֵּיהֶם ק) בְּאֹכֶל לְהָשִׁיב נָפֶשׁ רְאֵה יְהוָה וְהַבִּיטָה כִּי הָיִיתִי זֹולֵלָה׃ ס11 Caf (vole dire si sono chinati) Tutto il suo populo è gemente, e chiedente il pane; dettero tutte le cose preziose per il cibo, per ricreare l'anima; vedi, Signore, e considera, imperò ch' io sono fatta vile.
12 לֹוא אֲלֵיכֶם כָּל־עֹבְרֵי דֶרֶךְ הַבִּיטוּ וּרְאוּ אִם־יֵשׁ מַכְאֹוב כְּמַכְאֹבִי אֲשֶׁר עֹולַל לִי אֲשֶׁר הֹוגָה יְהוָה בְּיֹום חֲרֹון אַפֹּו׃ ס12 Lamed (vole dire cuore di servitù) O voi tutti che passate per la via, attendete e vedete s' egli è dolore d' agguagliare al mio; imperò che egli mi ha vendemmiato, come il Signore l'ha detto nel dì del suo furore.
13 מִמָּרֹום שָׁלַח־אֵשׁ בְּעַצְמֹתַי וַיִּרְדֶּנָּה פָּרַשׂ רֶשֶׁת לְרַגְלַי הֱשִׁיבַנִי אָחֹור נְתָנַנִי שֹׁמֵמָה כָּל־הַיֹּום דָּוָה׃ ס13 Mem cioè viscere, cioè carità) Egli ha mandato i fuoco dall' eccelso nell'ossa mie, e ammaestrò me; egli ha esteso le reti alli piedi miei, hammi voltata a drietro, hammi posta desolata, tutto il giorno consumata per mestizia.
14 נִשְׂקַד עֹל פְּשָׁעַי בְּיָדֹו יִשְׂתָּרְגוּ עָלוּ עַל־צַוָּארִי הִכְשִׁיל כֹּחִי נְתָנַנִי אֲדֹנָי בִּידֵי לֹא־אוּכַל קוּם׃ ס14 Nun (egli è interpretato unico, ovvero loro pascoli) Nella sua mano egli vigilò lo giogo delle mie iniquità; sonsi conlegate e imposte al mio collo; èssi [in]firmata la virtù mia; hammi dato il Signore nella mano, della quale non mi potrò levare.
15 סִלָּה כָל־אַבִּירַי ׀ אֲדֹנָי בְּקִרְבִּי קָרָא עָלַי מֹועֵד לִשְׁבֹּר בַּחוּרָי גַּת דָּרַךְ אֲדֹנָי לִבְתוּלַת בַּת־יְהוּדָה׃ ס15 Samec (che è a dire odi, ovvero firmamento) Levato ha del mio mezzo il Signore li miei magnifici; contra di me ha chiamato il tempo, acciò che egli fracassasse li eletti miei; ha conculcato il Signore il torculare alla vergine figliuola di Giuda.
16 עַל־אֵלֶּה ׀ אֲנִי בֹוכִיָּה עֵינִי ׀ עֵינִי יֹרְדָה מַּיִם כִּי־רָחַק מִמֶּנִּי מְנַחֵם מֵשִׁיב נַפְשִׁי הָיוּ בָנַי שֹׁומֵמִים כִּי גָבַר אֹויֵב׃ ס16 Ain (vole dire occhio e fonte) E però io piangendo, e ducendo l'acque l'occhio mio, imperò che da me è fatto lontano il consolatore, convertendo l' alma mia; sono fatti perduti li figliuoli miei, imperò che molto più ha possuto l' inimico.
17 פֵּרְשָׂה צִיֹּון בְּיָדֶיהָ אֵין מְנַחֵם לָהּ צִוָּה יְהוָה לְיַעֲקֹב סְבִיבָיו צָרָיו הָיְתָה יְרוּשָׁלִַם לְנִדָּה בֵּינֵיהֶם׃ ס17 Fe (vole dire consolazione) Ha sparso Sion le mani sue, non v'è cui la consoli; ha mandato il Signore contro di Jacob intorno a lui l' inimichevoli osti; fatta è Ierusalem quasi maculata tra essi nell' immundizie
18 צַדִּיק הוּא יְהוָה כִּי פִיהוּ מָרִיתִי שִׁמְעוּ־נָא כָל־ [עַמִּים כ] (הָעַמִּים ק) וּרְאוּ מַכְאֹבִי בְּתוּלֹתַי וּבַחוּרַי הָלְכוּ בַשֶּׁבִי׃ ס18 Sade (cioè hai errato) Egli è giusto il Signore, imperò ch' io l' ho provocato a isdegno. Udite, pregovi, voi tutti populi, e vedete il dolore mio; le mie vergini e li miei giovani sono iti (prigioni) nella cattività.
19 קָרָאתִי לַמְאַהֲבַי הֵמָּה רִמּוּנִי כֹּהֲנַי וּזְקֵנַי בָּעִיר גָּוָעוּ כִּי־בִקְשׁוּ אֹכֶל לָמֹו וְיָשִׁיבוּ אֶת־נַפְשָׁם׃ ס19 Cof (che è a dire confusione, ovvero risguarda) Chiamai li miei amici, ed essi mi ingannorono; sonosi consumati nella città li miei sacerdoti e li miei antiqui, conciosia che loro cercorono a sè il cibo, a recrearsi l' anime sue.
20 רְאֵה יְהוָה כִּי־צַר־לִי מֵעַי חֳמַרְמָרוּ נֶהְפַּךְ לִבִּי בְּקִרְבִּי כִּי מָרֹו מָרִיתִי מִחוּץ שִׁכְּלָה־חֶרֶב בַּבַּיִת כַּמָּוֶת׃ ס20 Res (è interpretato capo, ovvero principato, cioè umiliata) Vedi, Signore, ch' io sono tribulata; egli è tribulato il ventre mio, reversato è il cor mio in me medesima, imperò ch' io sono piena di amaritudine; di fuori uccide il coltello, e in casa la morte egli è simile.
21 שָׁמְעוּ כִּי נֶאֱנָחָה אָנִי אֵין מְנַחֵם לִי כָּל־אֹיְבַי שָׁמְעוּ רָעָתִי שָׂשׂוּ כִּי אַתָּה עָשִׂיתָ הֵבֵאתָ יֹום־קָרָאתָ וְיִהְיוּ כָמֹונִי׃ ס21 Sin (vole dire sopra la verità) Hanno udito [che] io fortemente gemo, e non v'è cui mi consoli; tutti li miei inimici hanno udito il male mio; hansi rallegrato, imperò [che] tu I' hai fatto; ha'li indotti li giorni della consolazione, e saranno fatti simili alli miei.
22 תָּבֹא כָל־רָעָתָם לְפָנֶיךָ וְעֹולֵל לָמֹו כַּאֲשֶׁר עֹולַלְתָּ לִי עַל כָּל־פְּשָׁעָי כִּי־רַבֹּות אַנְחֹתַי וְלִבִּי דַוָּי׃ פ22 Tau (che significa ha errato) Dinanzi a te entri ogni loro male; e (molto) vendemmia quelli, a modo che (grandemente) me hai vendemmiata per tutte le mie iniquità; imperò che molti sono li miei gementi pianti, e il mio (afflitto e) mesto cuore.