Joel (יואל) - Gioele 38
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STUTTGARTENSIA-DELITZSCH | BIBBIA CEI 2008 |
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1 בַּיָּמִים הָהֵם חָלָה חִזְקִיָּהוּ לָמוּת וַיָּבֹוא אֵלָיו יְשַׁעְיָהוּ בֶן־אָמֹוץ הַנָּבִיא וַיֹּאמֶר אֵלָיו כֹּה־אָמַר יְהוָה צַו לְבֵיתֶךָ כִּי מֵת אַתָּה וְלֹא תִחְיֶה | 1 In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: «Così dice il Signore: “Da’ disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai”». |
2 וַיַּסֵּב חִזְקִיָּהוּ פָּנָיו אֶל־הַקִּיר וַיִּתְפַּלֵּל אֶל־יְהוָה | 2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore |
3 וַיֹּאמַר אָנָּה יְהוָה זְכָר־נָא אֵת אֲשֶׁר הִתְהַלַּכְתִּי לְפָנֶיךָ בֶּאֱמֶת וּבְלֵב שָׁלֵם וְהַטֹּוב בְּעֵינֶיךָ עָשִׂיתִי וַיֵּבְךְּ חִזְקִיָּהוּ בְּכִי גָדֹול׃ ס | 3 dicendo: «Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi». Ed Ezechia fece un gran pianto. |
4 וַיְהִי דְּבַר־יְהוָה אֶל־יְשַׁעְיָהוּ לֵאמֹר | 4 Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: |
5 הָלֹוךְ וְאָמַרְתָּ אֶל־חִזְקִיָּהוּ כֹּה־אָמַר יְהוָה אֱלֹהֵי דָּוִד אָבִיךָ שָׁמַעְתִּי אֶת־תְּפִלָּתֶךָ רָאִיתִי אֶת־דִּמְעָתֶךָ הִנְנִי יֹוסִף עַל־יָמֶיךָ חֲמֵשׁ עֶשְׂרֵה שָׁנָה | 5 «Va’ e riferisci a Ezechia: “Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni. |
6 וּמִכַּף מֶלֶךְ־אַשּׁוּר אַצִּילְךָ וְאֵת הָעִיר הַזֹּאת וְגַנֹּותִי עַל־הָעִיר הַזֹּאת | 6 Libererò te e questa città dalla mano del re d’Assiria; proteggerò questa città”. |
7 וְזֶה־לְּךָ הָאֹות מֵאֵת יְהוָה אֲשֶׁר יַעֲשֶׂה יְהוָה אֶת־הַדָּבָר הַזֶּה אֲשֶׁר דִּבֵּר | 7 Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà questa promessa che ti ha fatto. |
8 הִנְנִי מֵשִׁיב אֶת־צֵל הַמַּעֲלֹות אֲשֶׁר יָרְדָה בְמַעֲלֹות אָחָז בַּשֶּׁמֶשׁ אֲחֹרַנִּית עֶשֶׂר מַעֲלֹות וַתָּשָׁב הַשֶּׁמֶשׁ עֶשֶׂר מַעֲלֹות בַּמַּעֲלֹות אֲשֶׁר יָרָדָה׃ ס | 8 Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l’ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull’orologio di Acaz». E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso. |
9 מִכְתָּב לְחִזְקִיָּהוּ מֶלֶךְ־יְהוּדָה בַּחֲלֹתֹו וַיְחִי מֵחָלְיֹו | 9 Cantico di Ezechia, re di Giuda, quando si ammalò e guarì dalla malattia: |
10 אֲנִי אָמַרְתִּי בִּדְמִי יָמַי אֵלֵכָה בְּשַׁעֲרֵי שְׁאֹול פֻּקַּדְתִּי יֶתֶר שְׁנֹותָי | 10 «Io dicevo: “A metà dei miei giorni me ne vado, sono trattenuto alle porte degli inferi per il resto dei miei anni”. |
11 אָמַרְתִּי לֹא־אֶרְאֶה יָהּ יָהּ בְּאֶרֶץ הַחַיִּים לֹא־אַבִּיט אָדָם עֹוד עִם־יֹושְׁבֵי חָדֶל | 11 Dicevo: “Non vedrò più il Signore sulla terra dei viventi, non guarderò più nessuno fra gli abitanti del mondo. |
12 דֹּורִי נִסַּע וְנִגְלָה מִנִּי כְּאֹהֶל רֹעִי קִפַּדְתִּי כָאֹרֵג חַיַּי מִדַּלָּה יְבַצְּעֵנִי מִיֹּום עַד־לַיְלָה תַּשְׁלִימֵנִי | 12 La mia dimora è stata divelta e gettata lontano da me, come una tenda di pastori. Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, mi hai tagliato dalla trama. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. |
13 שִׁוִּיתִי עַד־בֹּקֶר כָּאֲרִי כֵּן יְשַׁבֵּר כָּל־עַצְמֹותָי מִיֹּום עַד־לַיְלָה תַּשְׁלִימֵנִי | 13 Io ho gridato fino al mattino. Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. |
14 כְּסוּס עָגוּר כֵּן אֲצַפְצֵף אֶהְגֶּה כַּיֹּונָה דַּלּוּ עֵינַי לַמָּרֹום אֲדֹנָי עָשְׁקָה־לִּי עָרְבֵנִי | 14 Come una rondine io pigolo, gemo come una colomba. Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto. Signore, io sono oppresso: proteggimi”. |
15 מָה־אֲדַבֵּר וְאָמַר־לִי וְהוּא עָשָׂה אֶדַּדֶּה כָל־שְׁנֹותַי עַל־מַר נַפְשִׁי | 15 Che cosa dirò perché mi risponda, poiché è lui che agisce? Fuggirò per tutti i miei anni nell’amarezza dell’anima mia. |
16 אֲדֹנָי עֲלֵיהֶם יִחְיוּ וּלְכָל־בָּהֶן חַיֵּי רוּחִי וְתַחֲלִימֵנִי וְהַחֲיֵנִי | 16 Il Signore è su di loro: essi vivranno. Tutto ciò che è in loro è vita del suo spirito. Guariscimi e rendimi la vita. |
17 הִנֵּה לְשָׁלֹום מַר־לִי מָר וְאַתָּה חָשַׁקְתָּ נַפְשִׁי מִשַּׁחַת בְּלִי כִּי הִשְׁלַכְתָּ אַחֲרֵי גֵוְךָ כָּל־חֲטָאָי | 17 Ecco, la mia amarezza si è trasformata in pace! Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione, perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati. |
18 כִּי לֹא שְׁאֹול תֹּודֶךָּ מָוֶת יְהַלְלֶךָּ לֹא־יְשַׂבְּרוּ יֹורְדֵי־בֹור אֶל־אֲמִתֶּךָ | 18 Perché non sono gli inferi a renderti grazie, né la morte a lodarti; quelli che scendono nella fossa non sperano nella tua fedeltà. |
19 חַי חַי הוּא יֹודֶךָ כָּמֹונִי הַיֹּום אָב לְבָנִים יֹודִיעַ אֶל־אֲמִתֶּךָ | 19 Il vivente, il vivente ti rende grazie, come io faccio quest’oggi. Il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà. |
20 יְהוָה לְהֹושִׁיעֵנִי וּנְגִנֹותַי נְנַגֵּן כָּל־יְמֵי חַיֵּינוּ עַל־בֵּית יְהוָה | 20 Signore, vieni a salvarmi, e noi canteremo con le nostre cetre tutti i giorni della nostra vita, nel tempio del Signore». |
21 וַיֹּאמֶר יְשַׁעְיָהוּ יִשְׂאוּ דְּבֶלֶת תְּאֵנִים וְיִמְרְחוּ עַל־הַשְּׁחִין וְיֶחִי | 21 Isaia disse: «Si vada a prendere un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, così guarirà». |
22 וַיֹּאמֶר חִזְקִיָּהוּ מָה אֹות כִּי אֶעֱלֶה בֵּית יְהוָה׃ ס | 22 Ezechia disse: «Qual è il segno che salirò al tempio del Signore?». |