Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 14


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 אָדָם יְלוּד אִשָּׁה קְצַר יָמִים וּשְׂבַע־רֹגֶז1 L'uomo nato della femina, vivente breve tempo, è ripieno di molte miserie.
2 כְּצִיץ יָצָא וַיִּמָּל וַיִּבְרַח כַּצֵּל וְלֹא יַעֲמֹוד2 Il quale come fiore viene, e conculcato è; fugge sì come ombra, e non rimane mai in uno medesimo stato.
3 אַף־עַל־זֶה פָּקַחְתָּ עֵינֶךָ וְאֹתִי תָבִיא בְמִשְׁפָּט עִמָּךְ3 E pensi esser cosa degna di aprire sopra cotal cosa gli occhii tuoi, e menarlo teco nel giudicio?
4 מִי־יִתֵּן טָהֹור מִטָּמֵא לֹא אֶחָד4 Chi puote fare la cosa monda, concetta del non mondo seme? Or non sei tu quello solo?
5 אִם חֲרוּצִים ׀ יָמָיו מִסְפַּר־חֳדָשָׁיו אִתָּךְ [חֻקֹּו כ] (חֻקָּיו ק) עָשִׂיתָ וְלֹא יַעֲבֹור5 Brevi sono li di dell' uomo; lo numero delli mesi suoi è appresso te; e ordinasti li termini suoi, li quali non si poteranno trapassare.
6 שְׁעֵה מֵעָלָיו וְיֶחְדָּל עַד־יִרְצֶה כְּשָׂכִיר יֹומֹו6 Pàrtiti uno poco da lui, acciò ch' elli istia in riposo, insino che venghi il dì desiderato, e sì come del mercenaio siano li dì suoi.
7 כִּי יֵשׁ לָעֵץ תִּקְוָה אִם־יִכָּרֵת וְעֹוד יַחֲלִיף וְיֹנַקְתֹּו לֹא תֶחְדָּל7 Lo legno ha speranza; se tagliato e' sarà, da capo si fa verde, e li rami suoi mettono li rampolli.
8 אִם־יַזְקִין בָּאָרֶץ שָׁרְשֹׁו וּבֶעָפָר יָמוּת גִּזְעֹו8 Se invecchierà nella terra la sua radice, e nella polvere morto sarà lo suo broccone,
9 מֵרֵיחַ מַיִם יַפְרִחַ וְעָשָׂה קָצִיר כְּמֹו־נָטַע9 all' odore dell' acque germinerae, e farae la moltitudine de' rami, quasi come di prima piantato era.
10 וְגֶבֶר יָמוּת וַיֶּחֱלָשׁ וַיִּגְוַע אָדָם וְאַיֹּו10 Ma l' uomo, quando è morto, e sarae spogliato e consumato, domandatene, vi priego: dove lui è?
11 אָזְלוּ־מַיִם מִנִּי־יָם וְנָהָר יֶחֱרַב וְיָבֵשׁ11 E come se si partissono l'acque del mare, e lo fiume fatto vôto si secca,
12 וְאִישׁ שָׁכַב וְלֹא־יָקוּם עַד־בִּלְתִּי מַיִם לֹא יָקִיצוּ וְלֹא־יֵעֹרוּ מִשְּׁנָתָם12 così l'uomo, quando morrà, non risusciterà; insino che il cielo sia attrito, non si sveglierae, nè non si leverae dal suo sonno.
13 מִי יִתֵּן ׀ בִּשְׁאֹול תַּצְפִּנֵנִי תַּסְתִּירֵנִי עַד־שׁוּב אַפֶּךָ תָּשִׁית לִי חֹק וְתִזְכְּרֵנִי13 Chi mi darà questo, che in inferno tu mi difendi e nascondimi, infino che trapassi lo tuo furore, e òrdinimi il tempo nel quale tu ti ricordi di me?
14 אִם־יָמוּת גֶּבֶר הֲיִחְיֶה כָּל־יְמֵי צְבָאִי אֲיַחֵל עַד־בֹּוא חֲלִיפָתִי14 E pensi tu, che morto l'uomo, un' altra volta viva? tutti i dì, ne' quali io ora cavalco, aspetto insino a tanto che venga la mia immutazione.
15 תִּקְרָא וְאָנֹכִי אֶעֱנֶךָּ לְמַעֲשֵׂה יָדֶיךָ תִכְסֹף15 Chiamerae me, e io risponderò a te; allo lavorio delle tue mani porgerai la tua mano diritta.
16 כִּי־עַתָּה צְעָדַי תִּסְפֹּור לֹא־תִשְׁמֹור עַל־חַטָּאתִי16 In veritade li andamenti miei annumerasti, ma perdona alli peccati miei.
17 חָתֻם בִּצְרֹור פִּשְׁעִי וַתִּטְפֹּל עַל־עֲוֹנִי17 Segnasti quasi come nel sacculo li peccati miei, ma curasti la mia iniquitade.
18 וְאוּלָם הַר־נֹופֵל יִבֹּול וְצוּר יֶעְתַּק מִמְּקֹמֹו18 Lo monte cadente scorrerà, e lo sasso sarà trasportato del suo luogo.
19 אֲבָנִים ׀ שָׁחֲקוּ מַיִם תִּשְׁטֹף־סְפִיחֶיהָ עֲפַר־אָרֶץ וְתִקְוַת אֱנֹושׁ הֶאֱבַדְתָּ19 Le acque cavano le pietre, e per la innondanza dell' acque a poco a poco la terra è consumata; e adunque li uomini similmente perderai.
20 תִּתְקְפֵהוּ לָנֶצַח וַיַּהֲלֹךְ מְשַׁנֶּה פָנָיו וַתְּשַׁלְּחֵהוּ20 Fortificastilo uno poco, acciò che in perpetuo trapassasse; e immuterai la faccia sua, e manderai lui.
21 יִכְבְּדוּ בָנָיו וְלֹא יֵדָע וְיִצְעֲרוּ וְלֹא־יָבִין לָמֹו21 Ovvero se saranno nobili i suoi figliuoli, ovvero non nobili, non intenderà.
22 אַךְ־בְּשָׂרֹו עָלָיו יִכְאָב וְנַפְשֹׁו עָלָיו תֶּאֱבָל׃ פ22 Ma pure la carne sua, insino che viverà, sì dorrà; e l'anima sua sopra sè medesimo piangerà (sempre).