Scrutatio

Sabato, 15 giugno 2024 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Qoelet (جامعة) 2


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SMITH VAN DYKEBIBBIA VOLGARE
1 قلت انا في قلبي هلم امتحنك بالفرح فترى خيرا. واذا هذا ايضا باطل.1 Io dissi nell' animo mio: anderoe, e abonderoe di diletti, e darommi morbidezze. E poi m'avvidi che ciò era vanitade.
2 للضحك قلت مجنون وللفرح ماذا يفعل.2 Lo ridere reputai pazzia, e dissi: allegrezza, o per che ti lasci ingannare indarno (sanza frutto)?
3 افتكرت في قلبي ان اعلل جسدي بالخمر وقلبي يلهج بالحكمة وان آخذ بالحماقة حتى ارى ما هو الخير لبني البشر حتى يفعلوه تحت السموات مدة ايام حياتهم.3 Pensai nel mio cuore guardarmi dal vino per la bocca mia, acciò che io potessi recare l'animo mio alla sapienza, e fuggire la pazzia, infino a tanto che io m'avvedessi quello che fusse utile agli uomini, e che fusse mestiere sotto il sole allo numero de' giorni della vita sua.
4 فعظمت عملي. بنيت لنفسي بيوتا غرست لنفسي كروما.4 Io hoe aggrandito tutti li fatti miei; e feci murare palagi (e case assai), e piantai vigne.
5 عملت لنفسي جنات وفراديس وغرست فيها اشجارا من كل نوع ثمر.5 E feci orti e giardini, e circundaili di tutta la generazione degli arbori.
6 عملت لنفسي برك مياه لتسقى بها المغارس المنبتة الشجر.6 E fecivi assai radunamenti d' acque, per adacquare (al tempo del bisogno) quelle selve degli arbori.
7 قنيت عبيدا وجواري وكان لي ولدان البيت. وكانت لي ايضا قنية بقر وغنم اكثر من جميع الذين كانوا في اورشليم قبلي.7 Ed ebbi sotto me (fedeli) servi e ancille, e di molta famiglia, e greggi e mandre di pecore, più che nessuno che passasse dinanzi da me in Ierusalem.
8 جمعت لنفسي ايضا فضة وذهبا وخصوصيات الملوك والبلدان. اتخذت لنفسي مغنين ومغنيات وتنعمات بني البشر سيدة وسيدات.8 E composi oro e argento, e tutte cose di re e di provincie; fei radunare cantatori e cantatrici, ed ebbi ogni diletto e morbidezze delli uomini, e feci vaselli assai per dare bere.
9 فعظمت وازددت اكثر من جميع الذين كانوا قبلي في اورشليم وبقيت ايضا حكمتي معي.9 Avanzai di ricchezze tutti quelli furo dinanzi da me in Ierusalem; la sapienza non si separò da me.
10 ومهما اشتهته عيناي لم امسكه عنهما. لم امنع قلبي من كل فرح. لان قلبي فرح بكل تعبي وهذا كان نصيبي من كل تعبي.10 E ciò che gli occhi miei volsono vedere, non gli negai; e non ritenni il mio cuore, e lascia?lo sanza freno usare ogni diletto, acciò che godesse le cose che gli erano apparecchiate; e questo pensai che dovesse essere la mia parte, d' usare la mia fatica.
11 ثم التفت انا الى كل اعمالي التي عملتها يداي والى التعب الذي تعبته في عمله فاذا الكل باطل وقبض الريح ولا منفعة تحت الشمس11 Ma quando mi ripensai e' fatti miei, e le fatiche ove io sudai sanza frutto, avvidimi che tutte queste cose erano vanitadi', e angoscia d'animo, niuna cosa esser stabile sotto il sole.
12 ثم التفت لانظر الحكمة والحماقة والجهل. فما الانسان الذي يأتي وراء الملك الذي نصبوه منذ زمان.12 E ancora io mi ritornai alla sapienza, per conoscere lo errore e la stoltizia: Ora di': che è l' uomo, ch' elli possa seguire Iddio, suo fattore e creatore?
13 فرأيت ان للحكمة منفعة اكثر من الجهل كما ان للنور منفعة اكثر من الظلمة.13 E sentiva che cotale differenza è tra la sapienza e la stoltizia, quale è tra la luce e le tenebre.
14 الحكيم عيناه في راسه. اما الجاهل فيسلك في الظلام. وعرفت انا ايضا ان حادثة واحدة تحدث لكليهما.14 Onde gli savi uomini hanno sempre gli occhi in capo (e avveggonsi d'ogni cosa); ma gli stolti sempre sono (abbagliati come folli) al buio; e apparai che così muore l'uno, come l' altro.
15 فقلت في قلبي كما يحدث للجاهل كذلك يحدث ايضا لي انا. واذ ذاك فلماذا انا اوفر حكمة. فقلت في قلبي هذا ايضا باطل.15 E dissi nel cuore mio: s' egli è una medesima morte la mia e quella dello stolto, o per che mi diedi angoscia d'apparare senno? E anche favellai nell' animo mio, e avvidimi che queste erano vanitadi.
16 لانه ليس ذكر للحكيم ولا للجاهل الى الابد. كما منذ زمان كذا الايام الآتية الكل ينسى. وكيف يموت الحكيم. كالجاهل.16 Non sarae ricordo del savio, secondo che non sarà dello stolto già mai; e per li tempi che verranno ogni cosa si dimenticherà; muoresi lo savio e lo sciocco.
17 فكرهت الحياة. لانه رديء عندي العمل الذي عمل تحت الشمس لان الكل باطل وقبض الريح.17 Imperciò m'increscè della vita mia; però ch' io veggio ogni cosa ria essere sotto il sole, e [tutto] essere vanitade e angoscia d' animo.
18 فكرهت كل تعبي الذي تعبت فيه تحت الشمس حيث اتركه للانسان الذي يكون بعدي.18 Adunque spregio tutto il mio scaltrimento, e la fatica che io n' ho avuta sotto il sole per radunare; però che averò erede dopo me,
19 ومن يعلم هل يكون حكيما او جاهلا. ويستولي على كل تعبي الذي تعبت فيه واظهرت فيه حكمتي تحت الشمس. هذا ايضا باطل19 il quale io non so se sarà savio o matto, e signoreggerà nelle fatiche mie, nelle quali io sudai e fui sollecito. Or è niuna cosa tanto (rea o) vana?
20 فتحولت لكي اجعل قلبي ييئس من كل التعب الذي تعبت فيه تحت الشمس.20 Onde però mi cessai, e rinunziò il mio cuore di non più affatticarmi sotto il sole (nel mondo).
21 لانه قد يكون انسان تعبه بالحكمة والمعرفة وبالفلاح فيتركه نصيبا لانسان لم يتعب فيه. هذا ايضا باطل وشر عظيم.21 Imperò che l' uomo s' affatica per senno e per scaltrimento, e raduna guadagni, e lasciagli a persona che se gli gode sanza fatica; e questo è follia, e grande danno.
22 لانه ماذا للانسان من كل تعبه ومن اجتهاد قلبه الذي تعب فيه تحت الشمس.22 Ora che pro' è all' uomo di tutta la sua fatica e angoscia di spirito, della quale è trangosciato sotto il sole?
23 لان كل ايامه احزان وعمله غم. ايضا بالليل لا يستريح قلبه. هذا ايضا باطل هو23 Tutti li dì suoi furono pieni di tribolazioni e di fatica, e anche di notte la mente non si riposò; e questa non è (tutta grande) vanitade?
24 ليس للانسان خير من ان يأكل ويشرب ويري نفسه خيرا في تعبه. رأيت هذا ايضا انه من يد الله.24 Ora non è meglio e mangiare e bere, e mostrare all' anima sua riposo e consolazione delle sue fatiche? E se questo puote fare, sì è grande dono di Dio.
25 لانه من يأكل ومن يلتذ غيري.25 Or chi ebbe tante consolazioni, e abonderà di ricchezze come abondo io?
26 لانه يؤتي الانسان الصالح قدامه حكمة ومعرفة وفرحا. اما الخاطئ فيعطيه شغل الجمع والتكويم ليعطي للصالح قدام الله. هذا ايضا باطل وقبض الريح26 Il buono uomo riceve da Dio senno e scaltrimento e letizia dentro nel suo cuore; al peccatore lascia Iddio fatica superflua e le angosce in guadagnare e radunare, e poi (sì campi, e poi) rimanghi a colui a cui piacque a Dio: e ancora è questa vanitade e istruggimento d'animo (dalla parte di colui che raduna).