Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giudici 20


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Si mossero tutti gli Israeliti e si riunirono in assemblea, tutti unanimi da Dan fino a Bersabea e fino alla regione del Gàlaad, in Mizpa, alla presenza del Signore.1 E uscirono fuori tutti i figliuoli d' Israel; e tutti insieme raunati, quasi come si fossero uno uomo, di Dan insino a Bersebee e Galaad, vènnonsene a Dio Signore in Masfa.
2 Erano presenti all'assemblea del popolo di Dio i capi del popolo di tutte le tribù di Israele: e c'erano quattrocentomila fanti abili nell'uso della spada.2 E tutti quanti i capi con essi di Giudea per popoli, e tutte quante le schiatte de' figliuoli d' Israel nella giesa del popolo di Dio si raunarono; e furono XXXX milia di buoni combattitori.
3 I Beniaminiti sentirono dire che gli Israeliti si erano radunati in Mizpa. Gli Israeliti chiesero che fosse loro spiegato come era avvenuto quel delitto.3 E non fue nascosta questa cosa ai figliuoli di Beniamin, che fossono venuti suso i figliuoli d' Israel in Masfa. E fue domandato quello marito della donna morta, il quale era della schiatta di Levi, com'era istata commessa cosa così iscelerata (e tanta offesa).
4 Prese allora la parola il levita, marito della donna uccisa, e disse: "Io ero entrato con la mia concubina in Gabaa di Beniamino per pernottarvi.4 Il quale respuose (e disse): io venni nella città di Gabaa di Beniamin colla moglie mia; e quivi sì mi volsi istare.
5 Quand'ecco che dei cittadini di Gabaa, sollevatisi contro di me, circondarono di notte la casa dove mi trovavo. Volevano uccidermi, e in quanto alla mia concubina, la violentarono in maniera tale che morì.5 Ed ecco veniro gli torniarono di notte la casa uomini della città, e atdove io stava, volendo uccidere me (e la moglie mia per usare con noi); ed essendo molestati di orribile furore (e incredibile tentazione) carnale, presono la moglie mia, e tanto usarono con lei, che la stracciarono, sì che all' ultimo cadde morta.
6 Io allora ne presi il cadavere, lo feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio dell'eredità d'Israele, perché era stata commessa in Israele un'infamia grande.6 La quale pigliando io, sì la tagliai in dodici parti, e in tutti i termini (e confini) delle vostre possessioni (e abitazioni) sì ne posi una parte; imperciò che giammai tanta follia, e così grande dispietade, non fue fatta in Israel.
7 Ecco, ora tocca a voi tutti, o Israeliti, discutere e prendere una decisione, qui".7 Siete tutti quanti presenti, voi figliuoli d' Israel; giudicate (e vedete) quello che avete a fare (di questa cosa).
8 Tutto il popolo, come un sol uomo, insorse a dire: "Nessuno di noi tornerà alla sua tenda, nessuno tornerà alla sua casa.8 E istando tutto quanto il popolo (e tutti uniti) sì s' accordarono ad una parola, e dissono: non ci partiamo e non andiamo alle nostre case, imperciò che non sarà persona che entri (nè ritorni) a casa sua.
9 E ora, ecco quello che faremo a Gabaa: ci porremo contro di essa. Tireremo a sorte,9 Ma tutti in comune facciamo questa cosa contro a Gabaa.
10 scegliendo dieci uomini su ogni cento da tutte le tribù di Israele, cento su mille e mille su diecimila, perché provvedano ai viveri per coloro che andranno a ripagare Gabaa di Beniamino per tutta l'infamia che essa ha commesso in Israele".10 Ed eleggansi dieci uomini di cento di tutte quante le schiatte de' figlinoli d'Israel, e cento di mille, [e mille di dieci milia], acciò che insieme portino a tutto l'oste la vittuaglia, e che possiamo andare a combattere contro a Gabaa (della schiatta) di Beniamin, e rendergli (per offesa ovvero) per lo peccato quello che merita.
11 Così tutti gli uomini d'Israele si radunarono davanti a Gabaa, unanimi come un sol uomo.11 E raunaronsi insieme tutti quanti (e vennero) alla città (di Gabaa), sì come fossono uno uomo, con una volontà e con uno consiglio.
12 Allora le tribù di Israele mandarono alcuni uomini per tutto il territorio della tribù di Beniamino a dire: "Che è questo delitto che è avvenuto in mezzo a voi?12 E mandarono i messi a tutta la schiatta (dei figliuoli) di Beniamin, i quali dicessero loro: perchè tanta follia si trova in voi? (e avete fatta cosa così iscelerata?)
13 Ora consegnateci quegli uomini figli di Belial che sono in Gabaa, ché li metteremo a morte, per togliere il male in mezzo a Israele". Ma i Beniaminiti non vollero dare ascolto alle parole dei loro fratelli Israeliti,13 Dateci gli uomini di Gabaa, i quali commiseno questa iniquità (e questo peccato) acciò che muoiano, e traggasi questo peccato d' Israel. I quali non volsono de' fratelli loro (e de') figliuoli d'Israel udire il (consiglio loro nè il) comandamento;
14 anzi si radunarono dalle loro città in Gabaa, decisi a combattere contro gli Israeliti.14 ma di tutte quante le cittadi, le quali erano della loro sorte (e schiatta), sì si raunarono nella città di Gabaa, acciò che desseno loro aiuto per combattere contro a tutta la università de' figliuoli d' Israel.
15 I Beniaminiti venuti dalle varie città, quel giorno, si contarono: erano ventiseimila uomini, tutti capaci di maneggiare la spada, senza contare gli abitanti di Gabaa.15 E trovaronsi in Gabaa de' figliuoli di Beniamin, e potenti a trarre fuori le spade (e le coltella da combattere), XXV milia d' uomini (da combattere) senza gli uomini di Gabaa,
16 Fra tutti quei soldati c'erano anche settecento uomini, scelti ambidestri, che erano capaci, tutti, di scagliare con la fionda un sasso con la massima precisione, senza mancare il bersaglio.16 i quali erano settecento uomini fortissimi, i quali combattevano così colla mano manca come colla ritta; e così gittavano a segno colle fionde, intanto che avrebbono (dato e) tratto in uno capello, e non sarebbe mai ita la pietra in niuno altro lato.
17 Anche gli uomini di Israele si contarono: erano quattrocentomila (il conto fu fatto senza Beniamino) capaci di maneggiare la spada, eran tutti guerrieri.17 Ma de' figliuoli d' Israel, e senza i figliuoli di Beniamin, furono trovati CCCC milia i quali erano (forti e) potenti a trarre fuori (le coltella e) le spade, e apparecchiati a combattere.
18 Gli Israeliti si mossero per raggiungere Betel, dove interrogarono Dio per sapere chi di loro avrebbe dovuto essere il primo a muovere contro i Beniaminiti. Il Signore rispose: "Muova per primo Giuda".18 I quali, levandosi suso, sì vennero nella casa di Dio, cioè in Silo; e domandarono consiglio da Dio, e dissono chi starà nell' oste nostro principe della battaglia contro ai figliuoli di Beniamin? Ai quali respuose Iddio Signore: Giuda sia il vostro duca (e guidatore).
19 Gli Israeliti mossero all'alba e posero il campo contro Gabaa.19 E levandosi il campo de' figliuoli d'Israel la mattina, (pose i padiglioni e) accamporonsi a lato alla città di Gabaa.
20 Gli Israeliti, usciti a battaglia contro Beniamino, schierarono l'esercito contro Gabaa.20 E quindi, levandosi a combattere, cominciarono la battaglia contro alla città di Beniamin.
21 Ma i Beniaminiti, fatta una sortita da Gabaa, uccisero quel giorno ventiduemila uomini d'Israele.21 E (fortemente) uscirono fuori allora di Gabaa i figliuoli di Beniamin (e diedero loro adosso), e uccisono in quello di de' figliuoli d' Israel ventidue migliaia di uomini.
22 Si rincuorarono allora gli Israeliti e tornarono a schierare l'esercito nello stesso luogo in cui lo avevano schierato il giorno prima.22 E ancora i figliuoli d' Israel un' altra volta si misero alla battaglia, confidandosi nel numero (e nella moltitudine della gente) e nella loro fortezza; e in quello luogo, dove in prima avevano combattuto, sì dirizzarono le schiere,
23 Allora gli Israeliti, tornati a Betel, piansero alla presenza del Signore fino a sera e gli domandarono se dovevano continuare la guerra contro i Beniaminiti che erano loro fratelli. Il Signore rispose: "Andate contro di loro".23 facendo questo in prima; andàndosene e piagnendo dinanzi da Dio Signore insino alla notte. E si presono (e domandarono) consiglio da Dio Signore, e dissono: dobbiamo noi più oltre andare contro ai figliuoli di Beniamin, o no, i quali sì sono nostri fratelli? Ai quali respuose Iddio (e disse): andate contro ai figliuoli di Beniamin, e cominciate la battaglia.
24 Così fu la seconda giornata che gli Israeliti muovevano contro quelli di Beniamino.24 L'altro dì uscirono i figliuoli d' Israel contro i figliuoli di Beniamin [alla battaglia].
25 Anche questa volta i Beniaminiti uscirono ad affrontare quelli d'Israele fuori di Gabaa e ne uccisero ancora diciottomila, tutti capaci di maneggiare la spada.25 E uscirono fuori i figliuoli di Beniamin delle porte di Gabaa; e vegnendo loro incontro (alla battaglia), tanti di loro uccisono e tagliarono, che bene XVIII migliara d' uomini da combattere si misero a terra.
26 Tornarono tutti gli Israeliti, tutto il popolo, a Betel per piangere. E restarono lì, davanti al Signore, digiunando fino a sera: fecero olocausti e sacrifici di comunione.26 Per la quale cosa tutti i figliuoli d' Israel vennero insieme dinanzi da Dio, e sedendo e piagnendo; e digiunarono in quello dì insino al vespro, e sì offersono gli olocausti (e i sacrifizii) e offerte di pace.
27 Poi gli Israeliti interrogarono ancora il Signore (in quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio si trovava in quel luogo,27 E sì domandarono (e chiesono consiglio) a Dio di loro istato (e di quello che dovessono fare). In quello tempo si era (sopra la casa di Dio) quivi l'arca (di Dio e del testamento e) del patto di Dio,
28 e ad essa prestava servizio Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne): volevano sapere se dovevano ancora continuare la guerra contro Beniamino che era loro fratello, oppure se dovevano smettere. Ma il Signore rispose: "Andate, perché domani darò Beniamino in vostra mano".28 e Finees figliuolo di Eleazaro figliuolo di Aaron sì era sopra la casa di Dio. Ed ebbono consiglio da Dio, e dissono: dobbiamo noi uscire più oltre alla battaglia contro ai figliuoli di Beniamin nostri fratelli, o riposarci? Ai quali disse Iddio: andate, imperò che domane gli darò nelle vostre mani.
29 Gli Israeliti posero dei gruppi all'agguato intorno a Gabaa.29 E andarono i figliuoli d' Israel, e puosero l'agguato intorno alla città di Gabaa.
30 E così fu la terza giornata che gli Israeliti mossero contro quelli di Beniamino, schierandosi davanti a Gabaa come le altre volte.30 E la terza volta, così come la prima e la seconda, cominciarono la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin.
31 I Beniaminiti vennero fuori dalle mura incontro al nemico, lasciandosi così attirare lontano dalla città. Cominciarono ad assalire come le altre volte, uccidendo fra gli Israeliti circa trenta uomini. Lo scontro avvenne in aperta campagna, al bivio da cui partono le strade che conducono l'una a Betel, l'altra a Gabaa.31 Ma incontanente i figliuoli di Beniamin sì si gittarono alla battaglia fuori della cittade; e fuggendo il loro avversario molto di lungi, sì lo perseguitarono, intanto che si uccisono di loro sì come avean fatto ieri e l'altro dì; e perseguitandogli per due viottole, l' una menava in Betel e l'altra in Gabaa; e uccisono da XXX [milia] uomini,
32 I Beniaminiti pensarono che quelli di Israele fuggissero davanti a loro, come era successo le altre volte; invece gli Israeliti avevano fatto il piano di fuggire per attirare i Beniaminiti lontano dalla città, nella zona del bivio.32 pensando, come aveano fatto innanzi, di così tagliarli e uccidere (come in prima). I quali disfingendosi a fuggire, aveano avuto il consiglio, che gli traessono fuori della cittade; e quasi fuggendo, sì gli menassono a quelle viottole dette di sopra.
33 Tutti gli Israeliti mossero dalle loro posizioni e si schierarono a battaglia a Baal-Tamar, mentre gli uomini disposti negli agguati irrompevano dai loro nascondigli posti nella piana brulla di Gabaa.33 E fuggendo tutti i figliuoli d'Israel, sì (si volsono e) ordinarono le schiere in uno luogo il quale si chiamava Baaltamar. E gli agguati, ch' erano intorno della città, a poco a poco cominciarono a [scoprire],
34 Diecimila uomini scelti di tutto Israele si presentarono davanti a Gabaa. La battaglia fu molto aspra: e i Beniaminiti non si immaginavano che la sventura stava per toccarli.34 e ad andare alla cittade di verso l'oriente. Ma tutti gli altri, ch' erano X milia uomini di tutto Israel, provocavano a. battaglia quelli che abitavano nella città (di Beniamin). E s' aggravò forte la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin; (nè non cognoscerono) nè non s' avvidono degli agguati e del pericolo da ogni parte.
35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele. E gli Israeliti uccisero quel giorno venticinquemilacento Beniaminiti, tutti capaci di maneggiare la spada.35 E isconfissegli Iddio Signore e percossegli dinanzi ai figliuoli d' Israel; e uccisero di loro in quello dì (cioè de' figliuoli di Beniamin) XXV milia (di uomini) e C uomini, tutti forti a combattere e a menare le spade (e le coltella).
36 I Beniaminiti si accorsero di essere stati sconfitti. Gli Israeliti si erano ritirati davanti ai Beniaminiti perché avevano fondato la loro speranza sugli uomini che avevano posto all'agguato contro Gabaa.36 E veggendo i figliuoli di Beniamin, che cominciavano ad andare al di sotto, si fuggirono. La quale cosa vedendo i figliuoli d' Israel, diedero loro luogo a fuggire, acciò che venissono agli agguati. ch' erano posti intorno intorno alla cittade.
37 Questi, infatti, si precipitarono in furia su Gabaa e vi penetrarono, passando tutti gli abitanti a fil di spada.37 I quali uscendo repentemente degli agguati, e quegli di Beniamin dando le spalle, sì entrarono nella cittade (costoro ch' erano in agguato), e sì la misono tutta alle punta delle coltella (i maschii e le femine, e' piccoli e' grandi).
38 V'era stato un accordo fra il grosso dell'esercito israelita e gli uomini che erano all'agguato, che questi ultimi, una volta penetrati nella città, avrebbero fatto una grande colonna di fumo.38 E aveano dato i figliuoli d' Israel il segno a coloro che aveano posto nello agguato, che poi che avessono presa la cittade, si v'accendessono il fuoco, acciò che, salendo in alto il fumo, mostrasse come la città era presa.
39 A questo segnale il grosso dell'esercito israelita avrebbe cessato di fuggire per dare battaglia. I Beniaminiti vennero all'assalto e uccisero una trentina di Israeliti. Perciò essi erano sicuri che Israele sarebbe riuscito sconfitto come nella battaglia precedente.39 La quale [cosa] veggendo i figliuoli d' Israel, ch' erano occupati nella battaglia, (fortemente cominciarono a contrastare e a combattere); imperciò che pensavano i figliuoli di Beniamin, che fuggissono (come erano usati), perchè aveano morti dell' oste loro XXX uomini;
40 Quando, però, cominciò ad alzarsi dalla città la colonna di fumo, i Beniaminiti si volsero indietro e videro salire verso il cielo il fumo dell'incendio che divorava tutta la città.40 e vedendo quasi come una colonna (quelli dell' oste d' Israel) somigliante a uno grande fumo levare in alto; e volgendosi adietro Beniamin, e vedendo presa la cittade, e la grande fiamma andare in alto;
41 Fu allora che il grosso degli Israeliti cessò di fuggire per far fronte ai Beniaminiti che furono presi dal panico, perché si rendevano conto che la sciagura li stava raggiungendo.41 coloro che s'erano finti di fuggire, a faccia a faccia loro fortemente contrastavano. Là quale cosa veggendo i figliuoli di Beniamin, si voltarono a fuggire
42 Si dettero alla fuga davanti agli uomini d'Israele in direzione del deserto, ma la battaglia li raggiunse ugualmente, mentre gli Israeliti che uscivano dalla città li prendevano in mezzo massacrandoli.42 per la via del deserto, perseguitandogli ancora colà i loro avversarii (e nemici). E ancora coloro che aveano messo fuoco nella cittade, sì vennero loro incontro.
43 Beniamino fu circondato e inseguito fin sotto Gabaa, dalla parte a oriente della città.43 E così intervenne, che d'ogni parte furono tagliati e morti da' loro nemici, e non era riposo niuno di coloro ch' erano morti (che punto non si riposavano). E caderono morti e prostrati (e gittati a terra e tagliati) dalla parte dell' oriente verso la cittade di Gabaa.
44 Furono diciottomila i Beniaminiti che caddero, tutti guerrieri valorosi.44 E furono coloro, che in quello luogo medesimo furono morti, XVIII milia uomini, tutti quanti fortissimi combattitori.
45 E si volsero ancora in fuga in direzione del deserto: raggiunsero la rupe di Rimmon; ma gli Israeliti ne rastrellarono altri cinquemila per le varie strade, continuando a inseguirli fino a Ghideom, uccidendone altri duemila.45 La quale cosa vedendo coloro ch' erano rimasi di Beniamin, sì fuggirono ne' luoghi solitarii del deserto; e andàvansene alla pietra, il cui nome si era Remmon. E (in quella pietra fuggiti si nascosono: e) fuggendo in diversi luoghi, sì ne furono morti (de' nemici) V milia. E fuggendo ancora più oltre, sì gli perseguitarono, e uccisono degli altri II milia.
46 Così quel giorno Beniamino ebbe, in tutto, venticinquemila morti, tutti capaci di maneggiare la spada. Ed erano guerrieri valorosi.46 E così intervenne che tutti quelli, che furono morti de' figliuoli di Beniamin in diversi luoghi, fossono XXV milia d' uomini combattitori e potentissimi (e ancora) ad ogni battaglia.
47 In seguito alla fuga raggiunsero la rupe di Rimmon, nel deserto, seicento uomini, i quali vi restarono per quattro mesi.47 E rimase di tutto quanto il numero de' figliuoli di Beniamin secento uomini, i quali scamparono e fuggirono nella solitudine del deserto; e stettero nella pietra di Remmon quattro mesi.
48 Ritornati poi indietro per cercare ancora Beniaminiti, gli Israeliti passavano tutti a fil di spada nel territorio della città, uomini e bestie, chiunque capitasse loro davanti; davano alle fiamme anche tutti i villaggi che incontravano.48 E tornati i figliuoli d' Israel, tutte le cose le quali erano rimase nella cittade, dagli uomini insino alle (femine e) pecore e ogni bestiame, miseno alle coltella; e tutte le (altre) cittadi (e le loro ville) e casali di Beniamin, sì consumò la fiamma e il fuoco.