Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Giudici 19


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LA SACRA BIBBIAEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 A quei tempi non c'era re in Israele. C'era un levita che abitava come straniero nella parte più settentrionale della montagna di Efraim, il quale aveva sposato, come concubina, una donna di Betlemme di Giuda.1 En aquel tiempo, cuando no había rey en Israel, un levita que vivía como forastero en los confines de la montaña de Efraím, tomó por concubina a una mujer de Belén de Judá.
2 Questa una volta commise un'infedeltà contro suo marito; perciò lo abbandonò per tornare alla casa paterna in Betlemme di Giuda, dove restò quattro mesi.2 Pero su concubina le fue infiel y lo abandonó, yéndose a la casa de su padre en Belén de Judá, donde permaneció unos cuatro meses.
3 Il marito allora partì per andare a cercarla e rassicurarla, così da farla tornare con sé. Fece il viaggio con due asini, accompagnato da un suo garzone. La donna lo introdusse in casa di suo padre il quale, quando lo vide, lo accolse con gioia3 Entonces su marido fue detrás de ella, para hablarle al corazón y hacerla volver. El llevaba consigo un servidor y dos asnos. La joven lo hizo entrar en la casa de su padre, y este, al verlo, le salió al encuentro lleno de alegría.
4 e volle che si trattenesse in casa sua. Vi restò tre giorni, durante i quali mangiarono, bevettero e pernottarono sempre in casa del suocero.4 Su suegro, el padre de la joven, lo retuvo en su casa, y el levita se quedó con el tres días: comieron, bebieron y pasaron la noche allí.
5 All'alba del quarto giorno, il genero si preparava per partire, ma il padre della giovane gli disse: "Rifocillati con un pezzo di pane! Partirete dopo!".5 Al cuarto día, se levantaron de madrugada y el levita se dispuso a partir. Pero el padre de la joven dijo a su yerno: «Repara tus fuerzas con un pedazo de pan, y luego partirán».
6 Così restarono e tutti e due mangiarono e bevettero insieme. Poi il padre della giovane disse al levita: "Fammi il favore di pernottare qui ancora e si rallegri il tuo cuore".6 Entonces se sentaron a comer y beber los dos juntos. El padre de la joven le dijo: «Te invito a quedarte esta noche, para pasar un momento agradable».
7 L'uomo si preparava già a partire, ma il suocero insistette tanto, che egli passò lì ancora una notte.7 El hombre se levantó para ponerse en camino, pero su suegro le insistió tanto, que él cambió de parecer y pasó la noche allí.
8 Il quinto giorno, il levita si alzò presto per partire, ma il padre della giovane insisté ancora: "Rifocillati, ti prego!". E i due si trattennero fino al pomeriggio e mangiarono insieme.8 Al quinto día, se dispuso a partir de madrugada, pero su suegro le dijo: «Repara antes tus fuerzas». Y se entretuvieron, comiendo los dos juntos hasta muy avanzado el día.
9 Poi l'uomo si preparava già per partire con la concubina e col servo, ma il suocero, il padre della giovane, insistette: "Vedi che il giorno si avvicina già alla sera: restate anche questa notte, vi prego! Non vedi che il giorno va già declinando? Resta qui anche questa notte e si rallegri il tuo cuore. Partirete domattina presto; allora tornerai alla tua tenda".9 Cuando el levita se levantó para partir con su concubina y su servidor, el padre de la joven le dijo: «Ya se está haciendo tarde. Quédate aquí esta noche y pasarás un momento agradable. Mañana de madrugada se pondrán en camino y regresarás a tu casa».
10 Ma l'uomo non volle trascorrere lì un'altra notte, e così, messosi in viaggio, giunse in vista di Iebus, cioè di Gerusalemme. Viaggiava con una coppia di asini sellati e lo accompagnavano la sua concubina e il suo garzone.10 Pero el hombre no quiso quedarse, sino que se levantó y partió. Así llegó frente a Jebús –o sea, Jerusalén– llevando consigo los dos asnos cargados, además de su concubina y su servidor.
11 Quando essi furono vicini a Iebus, il giorno volgeva già alla fine. Il servo propose al padrone: "Suvvia! Fermiamoci a passare la notte nella città di Iebus che è qui vicina".11 Cuando estaban cerca de Jebús, ya era muy tarde, y el servidor dijo a su señor: «Apartémonos del camino para entrar en esta ciudad jebusea y pasar la noche allí»
12 Ma il padrone gli rispose: "Non voglio che ci fermiamo in una città di stranieri, che non appartengono al popolo d'Israele. Continueremo il nostro viaggio fino a Gabaa".12 Pero su señor le respondió: «No nos apartemos para entrar en una ciudad extranjera, que no pertenece a los israelitas. Sigamos de largo hasta Guibeá».
13 Disse poi al garzone: "Su, andremo a pernottare in una di queste due località, o a Gabaa o a Rama".13 Luego dijo a su servidor: «Vamos a acercarnos a uno de esos poblados ; pasaremos la noche en Guibeá o en Ramá».
14 Essi ripresero il loro cammino e il tramonto li colse mentre erano vicini a Gabaa di Beniamino.14 Siguieron de largo, y a la puesta del sol estuvieron frente a Guibeá de Benjamín.
15 Lasciata la strada del loro viaggio, entrarono in Gabaa per passarvi la notte. Il levita, giunto sulla piazza della città, si sedette, ma non c'era nessuno che volesse ospitare i tre viaggiatori per quella notte.15 Entonces se apartaron del camino para ir a pasar la noche a Guibeá. Al llegar, el hombre se quedó en la plaza de la ciudad, pero nadie los invitó a su casa para pasar la noche.
16 Quand'ecco sopraggiunse un vecchio che tornava, a sera, dal suo lavoro nei campi: era un uomo della montagna di Efraim che si trovava in Gabaa come straniero, essendo gli abitanti del posto dei Beniaminiti.16 Entonces llegó un anciano, que al atardecer volvía de trabajar en el campo. Era un hombre de la montaña de Efraím y residía en Guibeá como forastero, porque la gente del lugar era benjaminita.
17 Alzando gli occhi, il vecchio notò quel viaggiatore che stava nella piazza della città e gli domandò dove andasse e da dove venisse.17 El anciano alzó los ojos y vio al viajero que estaba en la plaza de la ciudad. «¿De dónde vienes y adónde vas?» le preguntó,
18 Gli rispose il levita: "Siamo in viaggio da Betlemme di Giuda verso l'estremo nord della montagna di Efraim. Io sono di là: sono stato a Betlemme di Giuda e ora sto tornando a casa. Non c'è nessuno che mi ospiti in casa sua,18 «Estamos de paso, le respondió él; venimos de Belén de Judá y vamos hasta los confines de la montaña de Efraím, porque yo soy de allí. Fui a Belén de Judá, y ahora estoy de regreso. Pero no hay nadie que me reciba en su casa,
19 per quanto abbiamo paglia e fieno per i nostri asini e io abbia pane e vino per me, per la tua serva e per il garzone dei tuoi servi: non ci manca nulla".19 aunque tenemos paja y forraje para nuestros asnos, y también pan y vino para mí, para mi mujer y para el servidor que me acompaña. No nos falta nada».
20 Gli disse allora il vecchio: "Sii il benvenuto. Penserò io a tutto quello di cui hai bisogno. Non devi passare la notte in piazza!".20 El anciano le dijo: «La paz esté contigo. Yo proveeré a todas tus necesidades. No pases la noche en la plaza».
21 Fattolo entrare in casa, governò gli asini. Poi tutti si lavarono i piedi, mangiarono e bevettero.21 Entonces lo llevó a su casa y dio de comer a los asnos. Y ellos se lavaron los pies, comieron y bebieron.
22 Stavano rimettendosi dalla fatica del viaggio, quando alcuni uomini della città, gente di Belial, circondarono la casa e bussarono alla porta. Si rivolsero al vecchio padrone di casa dicendo: "Consegnaci l'uomo che è venuto in casa tua, ché vogliamo abusarne".22 Estaban pasando un momento agradable, cuando los hombres de la ciudad, gente pervertida, rodearon la casa y comenzaron a golpear la puerta, diciendo al anciano dueño de casa: «Trae afuera el hombre que entró en tu casa para que tengamos relaciones con él».
23 Il padrone di casa venne fuori e disse a quella gente: "No, fratelli, non commettete il male; ché quest'uomo è ospite mio. Non commettete una simile infamia!23 Pero el dueño de casa se presentó ante ellos y les dijo: «No, hermanos míos, no obren tan perversamente, porque ese hombre es mi huésped. ¡No cometan esa infamia!
24 Piuttosto c'è qui mia figlia, che è ancora vergine, e la concubina di quest'uomo. Ve le consegnerò: usatene e fatene quel che vi pare. Ma su quest'uomo non commettete un'infamia simile!".24 Yo tengo a mi hija que es virgen: se la traeré afuera, para que ustedes abusen de ella y la traten como mejor les parezca. Pero no cometan semejante infamia con ese hombre».
25 Ma quelli non vollero dargli retta. Allora il levita, presa la sua concubina, la spinse fuori e l'abbandonò nelle loro mani. Quelli ne abusarono e la violentarono per tutta la notte, fino al mattino, quando, sul far dell'aurora, la lasciarono andare.25 Sin embargo, ellos no quisieron escucharlo. Entonces el levita tomó a su concubina y la llevó afuera. Los hombres se aprovecharon de ella y la maltrataron toda la noche hasta la madrugada, y al amanecer, la abandonaron.
26 La donna arrivò a casa al mattino e, caduta davanti alla porta della casa dove si trovava suo marito, restò lì, così, finché non fu giorno.26 La mujer llegó de madrugada y se cayó a la entrada de la casa del hombre donde estaba su marido. Allí quedó hasta que fue el día.
27 Intanto suo marito, alzatosi al mattino, aprì la porta di casa. Usciva per mettersi in viaggio, quando scorse la sua concubina che giaceva davanti alla porta, con una mano sulla soglia.27 Por la mañana, su marido se levantó, abrió la puerta de la casa y salió para continuar el camino. Al ver a la mujer, su concubina, que estaba tendida a la puerta de la casa, con la mano sobre el umbral,
28 L'uomo le disse: "Alzati ché partiamo". Ma non ebbe risposta. Allora egli la prese e, caricatala sul mulo, partì per tornarsene a casa.28 le dijo: «Levántate, vamos». Pero no obtuvo respuesta. Entonces el hombre la cargó sobre su asno y emprendió el camino hacia su pueblo.
29 Quando giunse a casa, il levita, afferrato un coltello e preso il cadavere della concubina, ne fece dodici pezzi che mandò per tutto il territorio d'Israele.29 Cuando llegó a su casa, tomó el cuchillo y partió en doce pedazos el cuerpo de su concubina. Luego los envió a todo el territorio de Israel.
30 Agli uomini che inviò dette ordine di dire a tutti gli Israeliti: "E' mai avvenuto un fatto come questo, dal giorno della liberazione degli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi? Pensateci bene: discutete e decidete". Tutti quelli che venivano a sapere la cosa dicevano: "Non è mai accaduto, non si è mai visto un fatto come questo dal giorno della liberazione degli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi".30 El levita había dado esta orden a sus emisarios: «Digan esto a todos los hombres de Israel: «¿Ha sucedido una cosa igual desde que los israelitas subieron del país de Egipto hasta el día de hoy? Reflexionen, deliberen y decidan». Y todos los que lo venían, exclamaban: ¡Nunca ha sucedido no se ha visto una cosa semejante, desde que los israelitas subieron de Egipto hasta el día de hoy!».