Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Giosuè 14


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Ecco ciò che ricevettero in eredità le tribù dei figli d'Israele in terra di Canaan, ciò che dettero loro in eredità Eleazaro sacerdote e Giosuè, figlio di Nun e i capi famiglia, dei figli d'Israele.1 OR queste son le terre che i figliuoli d’Israele ebbero per eredità nel paese di Canaan, le quali il Sacerdote Eleazaro, e Giosuè, figliuolo di Nun, e i Capi delle nazioni paterne delle tribù de’ figliuoli d’Israele, diedero loro a possedere.
2 Distribuzioni fatte a sorte fra le nove tribù e mezza, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè;2 La loro eredità scadde loro a sorte, come il Signore avea comandato per Mosè, cioè: a nove tribù, e ad una mezza tribù.
3 perché alle altre due tribù e mezza Mosè aveva dato il possesso al di là del Giordano, mentre ai leviti non aveva dato alcun possedimento in mezzo ad esse.3 Perciocchè Mosè avea data a due tribù, e ad una mezza tribù, eredità di là dal Giordano; e non avea data alcuna eredità a Levi per mezzo essi.
4 I figli di Giuseppe, infatti, formavano due tribù: Manasse ed Efraim, e ai leviti non era stato dato alcun possesso nel paese, ma soltanto alcune città per abitarvi e le pasture adiacenti ad esse per i loro greggi e i loro beni.4 Ma i figliuoli di Giuseppe facevano due tribù, Manasse ed Efraim; e non fu data a’ Leviti alcuna parte nel paese, se non delle città per abitare, insieme co’ lor contorni, per i lor bestiami, e per gli altri lor beni.
5 I figli d'Israele, nella ripartizione del terreno, fecero come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè.5 Come il Signore avea comandato a Mosè, così fecero i figliuoli d’Israele, e spartirono il paese
6 Frattanto i figli di Giuda vennero da Giosuè a Gàlgala e Caleb, figlio di Iefunne, il kenizzita, gli disse: "Tu sai bene quello che il Signore disse a Mosè, uomo di Dio, a mio e tuo riguardo, a Kades-Barnea.6 Ora, i figliuoli di Giuda vennero a Giosuè in Ghilgal; e Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, gli disse: Tu sai ciò che il Signore disse a Mosè, uomo di Dio, intorno a me, e intorno a te, in Cades-barnea.
7 Io avevo quarant'anni quando Mosè, servo del Signore, mi mandò da Kades-Barnea ad esplorare il paese ed io lo informai di tutto come avevo nel cuore.7 Io era d’età di quarant’anni, quando Mosè, servitor del Signore, mi mandò da Cades-barnea, per ispiare il paese; ed io gli rapportai la cosa, come io l’avea nell’animo.
8 E mentre i miei fratelli, che erano venuti con me, scoraggiavano il popolo, io seguivo fedelmente il Signore, mio Dio.8 Ora i miei fratelli, ch’erano andati meco, facevano venir meno il cuore al popolo; ma io seguitai appieno il Signore Iddio mio.
9 Perciò in quel giorno Mosè giurò: "La terra dove hai posato i tuoi piedi sarà data in eredità a te e ai tuoi figli per sempre, perché hai seguito fedelmente il Signore, mio Dio".9 Laonde Mosè in quel giorno giurò, dicendo: Se la terra, sopra la quale il tuo piede è camminato, non è tua, e dei tuoi figliuoli, per eredità in perpetuo; perciocchè tu hai appieno seguitato il Signore Iddio mio.
10 Ed ora, ecco che il Signore, come aveva promesso, mi ha conservato in vita questi quarantacinque anni, da quando egli disse questa cosa a Mosè, allorché Israele vagava nel deserto; ed ora, ecco, io oggi ho ottantacinque anni.10 E ora, ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come egli ne avea parlato. Già son quarantacinque anni, da che il Signore disse quello a Mosè, quando Israele andò nel deserto; e ora, ecco, io sono oggi d’età d’ottantacinque anni.
11 Ma sono ancora forte come il giorno in cui Mosè mi mandò ad esplorare, pieno di forze come allora, io posso ancora combattere, andare e venire.11 Io sono infino ad oggi ancora forte, come io era al giorno che Mosè mi mandò; le mie forze, per la guerra, e per andare e per venire, sono oggi le medesime ch’erano allora.
12 Dammi quindi ora questa montagna della quale parlò il Signore quel giorno; tu stesso infatti lo udisti quel giorno; là vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate. Se il Signore sarà con me, io li spodesterò, come ha detto il Signore".12 Ora dunque dammi questo monte, del quale il Signore parlò in quel giorno; perciocchè tu udisti in quel giorno che gli Anachiti sono là, e che vi sono delle città grandi e forti; forse il Signore sarà meco, e io li scaccerò, come il Signore ne ha parlato.
13 Giosuè lo benedisse e diede Ebron in eredità a Caleb, figlio di Iefunne.13 E Giosuè benedisse Caleb, figliuolo di Gefunne, e gli diede Hebron per eredità.
14 Perciò Ebron è rimasta possesso di Caleb, figlio di Iefunne, il kenizzita, fino ad oggi, perché egli aveva seguito fedelmente il Signore, Dio d'Israele.14 Perciò Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, ha avuto Hebron per eredità, fino al dì d’oggi; perchè egli avea appieno seguitato il Signore Iddio d’Israele.
15 Prima Ebron si chiamava Kiriat-Arba, essendo stato questi l'uomo più famoso tra gli Anakiti. Poi il paese si riposò dalla guerra.15 Ora il nome di Hebron era stato per addietro Chiriat-Arba; il quale Arba era stato un grand’uomo fra gli Anachiti. E il paese ebbe riposo della guerra