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Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 C'era un malato, Lazzaro da Betània, il paese di Maria e di sua sorella Marta.1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.
2 Maria era quella che aveva unto il Signore con profumo e gli aveva asciugato i piedi con i capelli; Lazzaro, che era ammalato, era suo fratello.2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.
3 Le due sorelle mandarono a dirgli: "Vedi, Signore, colui che tu ami è ammalato".3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.
4 Sentito che l'ebbe, Gesù disse: "Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa sia glorificato il Figlio di Dio".4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.
5 Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro.5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.
6 Quando sentì che era ammalato, rimase ancora due giorni nel luogo in cui si trovava.6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.
7 Solo dopo dice ai discepoli: "Andiamo di nuovo in Giudea".7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.
8 Gli dicono i discepoli: "Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ritorni là?".8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?
9 Rispose Gesù: "Non sono dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo.9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.
10 Ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui".10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.
11 Detto questo, soggiunse: "Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma vado a risvegliarlo".11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.
12 Gli dissero allora i discepoli: "Signore, se è addormentato, si salverà".12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.
13 Gesù però parlava della morte di lui. Essi invece avevano supposto che parlasse del riposo del sonno.13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.
14 Allora Gesù disse loro apertamente: "Lazzaro è morto14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.
15 e godo per voi di non essere stato là, affinché crediate. Ma andiamo da lui!".15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.
16 Disse allora Tommaso, chiamato Didimo, ai condiscepoli: "Andiamo anche noi a morire con lui".16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.
17 Quando Gesù arrivò, trovò che Lazzaro stava nella tomba già da quattro giorni.17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.
18 Betània non è lontana da Gerusalemme se non circa quindici stadi.18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.
19 Ora, molti Giudei si erano recati da Marta e Maria per consolarle del fratello.19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).
20 Marta, quando sentì che Gesù veniva, gli andò incontro. Maria invece stava seduta in casa.20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.
21 Marta disse allora a Gesù: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.
22 Ma anche ora so che qualsiasi cosa tu chieda a Dio, egli te la darà".22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.
23 Le dice Gesù: "Tuo fratello risorgerà".23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.
24 Gli risponde Marta: "So che risorgerà nella risurrezione all'ultimo giorno".24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.
25 Le disse Gesù: "Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se morisse, vivrà;25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.
26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu a ciò?".26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?
27 Gli dice: "Sì, Signore. Io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, quello che deve venire nel mondo".27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.
28 Detto questo, andò e chiamò sua sorella Maria, dicendole sottovoce: "Il Maestro è qui e ti chiama".28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.
29 Quella, appena udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui.29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.
30 Gesù non era arrivato al paese, ma si trovava ancora nel luogo in cui gli era andata incontro Marta.30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.
31 Quando i Giudei, che erano con lei nella casa e la consolavano, videro Maria alzarsi in fretta ed uscire, la seguirono, supponendo che andasse alla tomba per piangervi.31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.
32 Maria, giunta al luogo in cui si trovava Gesù, lo vide e si gettò ai suoi piedi dicendogli: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto".32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.
33 Gesù allora, come la vide piangere e piangere anche i Giudei venuti con lei, fremette interiormente e si turbò;33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.
34 poi disse: "Dove l'avete posto?". Gli dicono: "Signore, vieni e vedi".34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.
35 Gesù pianse.35 E in questo Iesù lacrimò.
36 Dicevano allora i Giudei: "Vedi come l'amava!".36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.
37 Ma alcuni di essi dissero: "Non poteva costui, che ha aperto gli occhi del cieco, fare che questi non morisse?".37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?
38 Scosso nuovamente da un fremito in se stesso, Gesù viene al sepolcro. Era una grotta e vi era stata posta una pietra.38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.
39 Dice Gesù: "Levate la pietra". Gli dice Marta, la sorella del morto: "Signore, già puzza... è di quattro giorni...".39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.
40 Le dice Gesù: "Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?".40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?
41 Levarono dunque la pietra. Gesù alzò gli occhi e disse: "Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato.41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.
42 Sapevo bene che tu sempre mi ascolti. Ma l'ho detto per la gente che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato".42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.
43 Detto questo, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!".43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.
44 Uscì fuori il morto, legato piedi e mani con bende e la sua faccia era avvolta con un sudario. Gesù dice loro: "Scioglietelo e lasciatelo andare".44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.
45 Molti dei Giudei, che erano andati da Maria e avevano visto ciò che aveva fatto, credettero in lui.45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.
46 Alcuni di essi, invece, andarono dai farisei e raccontarono loro ciò che aveva fatto Gesù.46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.
47 Allora i sacerdoti-capi e i farisei convocarono il sinedrio e dicevano: "Che cosa facciamo? Quest'uomo compie molti segni!47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.
48 Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il luogo e la nazione".48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.
49 Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: "Voi non capite niente,49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,
50 né vi rendete conto che è più vantaggioso per voi che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca tutta intera la nazione".50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.
51 Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù stava per morire per la nazione,51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],
52 e non per la nazione soltanto, ma anche per radunare insieme nell'unità i figli dispersi di Dio.52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.
53 Da quel giorno dunque decisero di farlo morire.53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.
54 Per questo Gesù non si mostrava più in pubblico fra i Giudei, ma se ne andò da lì, in una regione vicina al deserto, in una città chiamata E'fraim, e lì rimase con i suoi discepoli.54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.
55 Era prossima la Pasqua dei Giudei e salirono molti a Gerusalemme dal paese prima della Pasqua per purificarsi.55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.
56 Cercavano Gesù e dicevano fra loro, stando nel tempio: "Che ne dite? Non verrà alla festa?".56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,
57 Ma i sacerdoti-capi e i farisei avevano impartito l'ordine che se qualcuno sapeva dove si trovava, lo denunciasse, così che lo potessero arrestare.