Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano delle spighe e, dopo averle stritolate con le mani, le mangiavano.1 Factum est autem in sabbato secundo, primo, cum transiret per sata, vellebant discipuli ejus spicas, et manducabant confricantes manibus.
2 Alcuni farisei dissero: "Perché fate ciò che non è lecito di sabato?".2 Quidam autem pharisæorum, dicebant illis : Quid facitis quod non licet in sabbatis ?
3 Gesù rispose: "Non avete mai letto quel che fece Davide, quando egli e i suoi compagni ebbero fame?3 Et respondens Jesus ad eos, dixit : Nec hoc legistis quod fecit David, cum esurisset ipse, et qui cum illo erant ?
4 Come entrò nella casa di Dio e prese i pani dell'offerta per il Signore e ne mangiò e ne diede a quelli che erano con lui, anche se era lecito ai soli sacerdoti di mangiarne?".4 quomodo intravit in domum Dei, et panes propositionis sumpsit, et manducavit, et dedit his qui cum ipso erant : quos non licet manducare nisi tantum sacerdotibus ?
5 E disse loro ancora: "Il Figlio dell'uomo è padrone del sabato".5 Et dicebat illis : Quia dominus est Filius hominis etiam sabbati.
6 Un altro sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. E c'era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.6 Factum est autem in alio sabbato, ut intraret in synagogam, et doceret. Et erat ibi homo, et manus ejus dextra erat arida.
7 I dottori della legge e i farisei stavano ad osservarlo per vedere se lo guariva in giorno di sabato, allo scopo di trovare un capo d'accusa contro di lui.7 Observabant autem scribæ et pharisæi si in sabbato curaret, ut invenirent unde accusarent eum.
8 Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: "A'lzati e mettiti qui in mezzo". L'uomo, alzatosi, si mise là.8 Ipse vero sciebat cogitationes eorum : et ait homini qui habebat manum aridam : Surge, et sta in medium. Et surgens stetit.
9 Poi Gesù disse loro: "Vi domando: è permesso in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?".9 Ait autem ad illos Jesus : Interrogo vos si licet sabbatis benefacere, an male : animam salvam facere, an perdere ?
10 E volgendo lo sguardo tutt'intorno, disse al paralitico: "Stendi la mano!". Egli lo fece e la mano guarì.10 Et circumspectis omnibus dixit homini : Extende manum tuam. Et extendit : et restituta est manus ejus.
11 Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra loro su ciò che avrebbero potuto fare a Gesù.11 Ipsi autem repleti sunt insipientia, et colloquebantur ad invicem, quidnam facerent Jesu.
12 In quei giorni Gesù se ne andò sul monte a pregare e trascorse la notte intera pregando Dio.12 Factum est autem in illis diebus, exiit in montem orare, et erat pernoctans in oratione Dei.
13 Fattosi giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, ne scelse dodici e diede loro il nome di apostoli:13 Et cum dies factus esset, vocavit discipulos suos : et elegit duodecim ex ipsis (quos et apostolos nominavit) :
14 Simone, che chiamò anche Pietro, e Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,14 Simonem, quem cognominavit Petrum, et Andream fratrem ejus, Jacobum, et Joannem, Philippum, et Bartholomæum,
15 Matteo e Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo e Simone soprannominato Zelota,15 Matthæum, et Thomam, Jacobum Alphæi, et Simonem, qui vocatur Zelotes,
16 Giuda figlio di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu poi il traditore.16 et Judam Jacobi, et Judam Iscariotem, qui fuit proditor.
17 E disceso con loro si fermò su un ripiano. C'era una grande schiera di discepoli e grande folla di gente venuta da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone;17 Et descendens cum illis, stetit in loco campestri, et turba discipulorum ejus, et multitudo copiosa plebis ab omni Judæa, et Jerusalem, et maritima, et Tyri, et Sidonis,
18 erano venuti per ascoltarlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti cattivi venivano guariti.18 qui venerant ut audirent eum, et sanarentur a languoribus suis. Et qui vexabantur a spiritibus immundis, curabantur.
19 Tutti cercavano di toccarlo, perché da lui usciva una potenza che guariva tutti.19 Et omnis turba quærebat eum tangere : quia virtus de illo exibat, et sanabat omnes.
20 Gesù, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: "Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.20 Et ipse elevatis oculis in discipulis suis, dicebat : Beati pauperes, quia vestrum est regnum Dei.
21 Beati voi che adesso avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.21 Beati qui nunc esuritis, quia saturabimini. Beati qui nunc fletis, quia ridebitis.
22 Beati voi quando gli altri vi odieranno e vi rifiuteranno, quando vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.22 Beati eritis cum vos oderint homines, et cum separaverint vos, et exprobraverint, et ejicerint nomen vestrum tamquam malum propter Filium hominis.
23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché la vostra ricompensa è di certo grande nei cieli. Allo stesso modo, infatti, si comportavano i loro padri con i profeti.23 Gaudete in illa die, et exsultate : ecce enim merces vestra multa est in cælo : secundum hæc enim faciebant prophetis patres eorum.
24 Ma guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione.24 Verumtamen væ vobis divitibus, quia habetis consolationem vestram.
25 Guai a voi che adesso siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete tristi e piangerete.25 Væ vobis, qui saturati estis : quia esurietis. Væ vobis, qui ridetis nunc : quia lugebitis et flebitis.
26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi; allo stesso modo, infatti, facevano i loro padri con i falsi profeti.26 Væ cum benedixerint vobis homines : secundum hæc enim faciebant pseudoprophetis patres eorum.
27 Ma a voi che mi ascoltate io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano.27 Sed vobis dico, qui auditis : diligite inimicos vestros, benefacite his qui oderunt vos.
28 Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi fanno del male.28 Benedicite maledicentibus vobis, et orate pro calumniantibus vos.
29 Se qualcuno ti percuote su una guancia, pòrgigli anche l'altra; se qualcuno ti leva il mantello, lasciagli prendere anche la tunica.29 Et qui te percutit in maxillam, præbe et alteram. Et ab eo qui aufert tibi vestimentum, etiam tunicam noli prohibere.
30 Da' a chiunque ti chiede; e se qualcuno ti ruba ciò che ti appartiene, tu non richiederlo.30 Omni autem petenti te, tribue : et qui aufert quæ tua sunt, ne repetas.
31 Come volete che gli altri facciano a voi, così fate loro.31 Et prout vultis ut faciant vobis homines, et vos facite illis similiter.
32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.32 Et si diligitis eos qui vos diligunt, quæ vobis est gratia ? nam et peccatores diligentes se diligunt.
33 Se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.33 Et si benefeceritis his qui vobis benefaciunt, quæ vobis est gratia ? siquidem et peccatores hoc faciunt.
34 Se fate dei prestiti a coloro da cui sperate di ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.34 Et si mutuum dederitis his a quibus speratis recipere, quæ gratia est vobis ? nam et peccatores peccatoribus fœnerantur, ut recipiant æqualia.
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare alcunché e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo. Egli infatti è buono anche verso gl'ingrati e i cattivi.35 Verumtamen diligite inimicos vestros : benefacite, et mutuum date, nihil inde sperantes : et erit merces vestra multa, et eritis filii Altissimi, quia ipse benignus est super ingratos et malos.
36 Siate misericordiosi come Dio, vostro Padre, è misericordioso.36 Estote ergo misericordes sicut et Pater vester misericors est.
37 Non giudicate e non sarete giudicati. Non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato.37 Nolite judicare, et non judicabimini : nolite condemnare, et non condemnabimini. Dimittite, et dimittemini.
38 Date e vi sarà dato: ne riceverete in misura buona, pigiata, scossa e traboccante, perché con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato anche a voi".38 Date, et dabitur vobis : mensuram bonam, et confertam, et coagitatam, et supereffluentem dabunt in sinum vestrum. Eadem quippe mensura, qua mensi fueritis, remetietur vobis.
39 Disse loro anche questa parabola: "Può forse un cieco fare da guida a un altro cieco? Non cadrebbero tutti e due in una buca?39 Dicebat autem illis et similitudinem : Numquid potest cæcus cæcum ducere ? nonne ambo in foveam cadunt ?
40 Il discepolo non è più grande del suo maestro; tutt'al più, se si lascerà ben formare, sarà come il maestro.40 Non est discipulus super magistrum : perfectus autem omnis erit, si sit sicut magister ejus.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?41 Quid autem vides festucam in oculo fratris tui, trabem autem, quæ in oculo tuo est, non consideras ?
42 Come puoi dire al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave che è nel tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.42 aut quomodo potes dicere fratri tuo : Frater, sine ejiciam festucam de oculo tuo : ipse in oculo tuo trabem non videns ? Hypocrita, ejice primum trabem de oculo tuo : et tunc perspicies ut educas festucam de oculo fratris tui.
43 L'albero buono non produce frutti cattivi, né l'albero cattivo produce frutti buoni.43 Non est enim arbor bona, quæ facit fructus malos : neque arbor mala, faciens fructum bonum.
44 Il pregio di un albero lo si riconosce dai suoi frutti: non si raccolgono infatti fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un rovo.44 Unaquæque enim arbor de fructu suo cognoscitur. Neque enim de spinis colligunt ficus : neque de rubo vindemiant uvam.
45 L'uomo buono trae fuori il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo, invece, dal suo cattivo tesoro trae fuori il male. Con la bocca infatti si esprime tutto ciò che si ha nel cuore.45 Bonus homo de bono thesauro cordis sui profert bonum : et malus homo de malo thesauro profert malum. Ex abundantia enim cordis os loquitur.
46 Perché mi chiamate: "Signore, Signore" e non fate poi quello che vi dico?46 Quid autem vocatis me Domine, Domine : et non facitis quæ dico ?
47 Chiunque viene a me, ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi assomiglia.47 Omnis qui venit ad me, et audit sermones meos, et facit eos, ostendam vobis cui similis sit :
48 E' simile ad un uomo che si è messo a costruire una casa: ha scavato molto a fondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe con violenza contro quella casa, ma non riuscì a scuoterla perché era ben costruita.48 similis est homini ædificanti domum, qui fodit in altum, et posuit fundamentum super petram : inundatione autem facta, illisum est flumen domui illi, et non potuit eam movere : fundata enim erat super petram.
49 Chi invece ascolta le mie parole e non le mette in pratica assomiglia ad un uomo che ha costruito una casa direttamente sulla terra, senza fondamenta. Quando il fiume la investì, essa crollò subito, e il disastro di quella casa fu grande".49 Qui autem audit, et non facit, similis est homini ædificanti domum suam super terram sine fundamento : in quam illisus est fluvius, et continuo cecidit : et facta est ruina domus illius magna.