Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Isaia 62


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Per amore di Sion non tacerò, e per amore di Gerusalemme non starò tranquillo, finché la sua giustizia non sorga come l'aurora e la sua salvezza risplenda come fiaccola.1 Propter Sion non tacebo
et propter Ierusalem non
quiescam,
donec egrediatur ut splendor iustitia eius,
et salus eius ut lampas accendatur.
2 Allora le nazioni vedranno la tua giustizia e tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo, che la bocca del Signore pronuncerà.2 Et videbunt gentes iustitiam tuam,
et cuncti reges gloriam tuam;
et vocaberis nomine novo,
quod os Domini nominabit.
3 Sarai una splendida corona nella mano del Signore, una tiara regale nella palma del tuo Dio.3 Et eris corona gloriae in manu Domini,
et diadema regni in manu Dei tui.
4 Non ti si dirà più "Abbandonata!", poiché sarai chiamata "Il mio piacere è in essa" e la tua terra "Sposata"; poiché il Signore trova piacere in te e la tua terra avrà uno sposo.4 Non vocaberis ultra Derelicta,
et terra tua non vocabitur amplius Desolata;
sed vocaberis Beneplacitum meum in ea,
et terra tua Nupta,
quia complacuit Domino in te,
et terra tua erit nupta.
5 Sì, come un giovane sposa una vergine, ti sposerà il tuo costruttore; come gioisce lo sposo della sua sposa, così il tuo Dio gioirà di te.5 Nam ut iuvenis uxorem ducit virginem,
ita ducent te filii tui;
ut gaudet sponsus super sponsam,
ita gaudebit super te Deus tuus.
6 Sulle tue mura, o Gerusalemme, ho posto sentinelle; tutti i giorni e tutte le notti non taceranno mai. Voi che ricordate al Signore le sue promesse, non abbiate mai riposo!6 Super muros tuos, Ierusalem, constitui custodes;
tota die et tota nocte, in perpetuo non tacebunt.
Qui commonetis Dominum, ne taceatis
7 Non date riposo a lui, finché non abbia ristabilito e non abbia fatto di Gerusalemme un oggetto di lode sulla terra.7 et ne detis silentium ei,
donec stabiliat et donec ponat Ierusalem
laudem in terra.
8 Il Signore giurò per la sua destra e per il suo braccio potente: "Mai darò più il tuo grano in pasto ai tuoi nemici; gli stranieri non berranno più il tuo vino, per il quale tu hai faticato;8 Iuravit Dominus in dextera sua
et in brachio fortitudinis suae:
“ Non dabo triticum tuum ultra
cibum inimicis tuis,
neque bibent filii alieni
vinum tuum, in quo laborasti.
9 poiché quelli che avranno raccolto il grano lo mangeranno e loderanno il Signore, e quelli che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario".9 Quia, qui collegerint illud, comedent
et laudabunt Dominum;
et, qui vindemiam fecerint,
illud bibent in atriis sanctuarii mei.
10 Passate, passate per le porte! Appianate la via per il popolo! Spianate, spianate la strada, rimuovetene le pietre, innalzate un vessillo per i popoli!10 Transite, transite per portas,
parate viam populo.
Sternite, sternite semitam, eligite lapides,
elevate signum ad populos ”.
11 Ecco il Signore proclama fino ai confini della terra: "Dite alla figlia di Sion: ecco, viene il tuo Salvatore, ecco, con lui è la sua mercede e la sua ricompensa è davanti a lui.11 Ecce Dominus auditum fecit in extremis terrae:
“ Dicite filiae Sion:
Ecce salus tua venit,
ecce merces eius cum eo,
et praemium eius coram illo.
12 Li chiameranno Popolo santo, Redenti dal Signore, e tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata".12 Et vocabunt eos Populus sanctus,
Redempti a Domino;
tu autem vocaberis Quaesita,
Civitas non derelicta ”.