Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 23


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Oracolo su Tiro. Gemete, o navi di Tarsis, perché è stata devastata, senza lasciarvi una casa. Al ritorno dal paese dei Kittìm, è stata data loro la notizia.1 Lo carico di Tiro. Urlate, o navi del mare, però che la casa è guastata, onde solean venire; è revelato loro della terra di Cetim.
2 Silenzio, o abitanti della costa, commercianti di Sidone! I tuoi messaggeri solcavano il mare2 Tacete, voi che abitate nell' isola dove si mercantizza; li Sidoni passatori del mare riempieranno te (la quale abiti).
3 dalle immense acque. Il grano del Nilo, il raccolto del fiume erano la sua ricchezza ed era diventato il mercato delle nazioni.3 Tra molte acque lo seme del fiume del Nilo, e ricolta e le biade sue; e fu fatta mercanzia di genti.
4 Vergògnati, o Sidone, perché il mare dice: "Non ho avuto le doglie, non ho generato, non ho allevato giovani né cresciuto vergini".4 Lo mare disse: vergognati, Sidone, fortezza del mare, dicendo: io non partorirò, e non nutricai giovani, e non feci venire le vergini gravide.
5 Quando la notizia giungerà in Egitto, fremeranno alla notizia su Tiro.5 E quando sarà udito in Egitto, dolerannosi quando si audirà (così) di Tiro:
6 Traversate il mare fino a Tarsis, gemete, o abitanti della costa!6 Passate li mari, urlate, voi che abitate nell'isola.
7 E' questa la vostra città gaudente, la cui antichità rimonta a giorni lontani? I suoi piedi la portavano lontano a fissarvi il soggiorno.7 Or non è questa la vostra, la quale dalli dì primi si gloriava nella sua antichità? li suoi piedi la menaranno dalla lunga ad andare in peregrinaggio.
8 Chi ha deciso questo contro Tiro, la coronata, i cui commercianti erano prìncipi e i cui negozianti i più grandi della terra?8 Or chi pensò questo sopra Tiro, incoronata di quinci addietro, li cui mercatanti erano principi, e li suoi ordinatori, gentili della terra?
9 Il Signore degli eserciti lo ha deciso, per umiliare l'orgoglio di tutto il suo splendore, per umiliare tutti i grandi della terra.9 Lo Signore delli esèrciti pensò questo, di ritrarre la superbia d'ogni gloria, e menare a vergogna tutti li nobili della terra.
10 Coltiva il tuo suolo, o figlia di Tarsis, il porto non esiste più!10 O tu, figliuola del mare, passa la tua terra come uno fiume; non v'è più cintura a te.
11 Hai disteso la tua mano verso il mare, hai fatto tremare i regni. Il Signore ha ordinato a proposito di Canaan di distruggere le fortezze.11 Distenderà la sua mano sopra lo mare, e urleranno li regni; lo Signore comandò contro a Canaan, che ispezzasse li suoi uomini forti.
12 E disse: "Non continuerai più a trionfare, o vergine violentata, figlia di Sidone! A'lzati, passa dai Kittìm! Anche lì non troverai riposo".12 E disse: non aggiugnere più per gloriarti sostenendo calunnia, tu vergine figliuola di Sidone; lèvati suso, e naviga in Cetim, e ivi non averai riposo.
13 Ecco il paese dei Caldei: questo popolo non esisteva. L'Assiro lo assegnò alle bestie selvatiche; essi innalzarono le loro torri, abbatterono i suoi bastioni, la ridussero in rovina.13 Ecco, la terra de' Caldei non fu cotale popolo, Assur (cioè quella terra) la fondoe; e menoe in prigione li suoi robusti, e cavarono di sotto le sue case, e lei puosono in ruina.
14 Urlate, o navi di Tarsis, perché il vostro rifugio è distrutto.14 Urlate, navi del mare, però che la fortezza del mare è guastata.
15 In quel giorno Tiro sarà dimenticata per settant'anni, quanti sono i giorni di un re. Trascorsi settant'anni, Tiro diventerà come la prostituta della canzone:15 É tu, o Tiro, sarai in dimenticamento, in quel tempo, LXX anni, come li dì d'uno re; e dopo i LXX anni starà a Tiro uno canto, che ha nome di meretrice.
16 "Prendi la cetra, percorri la città, o prostituta dimenticata! Suona con destrezza, moltiplica i tuoi canti per poter essere ricordata!".16 Piglia la citara, e attornia la città, tu meretrice che se' dimenticata; canta bene, e frequenta lo cantico, a ciò che di te sia memoria.
17 Dopo settant'anni il Signore visiterà Tiro, che ritornerà al suo guadagno. Si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.17 E sarà questo, che dopo e' LXX anni Iddio visiterà Tiro, e reduceralla alle sue mercedi; ancora (sarà quando) commetterà fornicazione colli reami della torra sopra la faccia della terra.
18 Il suo salario e la sua rimunerazione saranno consacrati al Signore. Non sarà ammassato né conservato nel tesoro, perché il suo salario sarà destinato a quelli che dimorano al cospetto del Signore, perché mangino a sazietà e vestano splendidamente.18 E saranno li suoi mercatanti e le sue mercedi santificate a Dio; non si ordineranno e non si riporranno, però che quelle ch' erano le sue mercanzie abiteranno inanzi a Dio, acciò che mangino sì che si sàturino, e vestansi fino alla vecchiezza.