Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Cantico 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Sono entrato nel mio giardino, mia sorella, sposa, ho raccolto la mia mirra col mio balsamo; ho mangiato il mio favo col mio miele, ho bevuto il mio vino col mio latte. Mangiate, amici, bevete, e inebriatevi, o cari!1 (PARLA LA CHIESA DI CRISTO) Venga il diletto mio nell' orto suo, sì ch' elli mangi il frutto delli suoi pomi.(CRISTO PARLA) Vieni nell'orto mio, sorore mia, sposa mia; io mescolai la mirra mia colli aromati miei; mangiai il favo mio col miele mio; bevei il vino mio col latte mio. (PARLA CRISTO ALLI POPOLI) Mangiate, amici miei, bevete e inebriate, o carissimi.
2 Io dormivo, ma il mio cuore era desto. Voce del mio Diletto che bussa: "Aprimi, sorella mia, amica mia, mia colomba, mia perfetta, perché il mio capo è pieno di rugiada, i miei riccioli di gocce della notte".2 Io dormo; il cuore mio veggia.(LA CHIESA PARLA) Io ho voce del mio amato, che picchia e dice: aprimi, sorore mia, amica mia, columba mia, immaculata mia; però che il capo mio è [pieno] di rugiada, e li capelli miei crespi sono pieni di gocciole della notte. (LA SPOSA DICE DI SE STESSA)
3 "Ho levato la mia tunica, come indossarla di nuovo? Ho lavato i miei piedi, perché sporcarli di nuovo?".3 Io mi spogliai la gonnella mia; come me la vestiroe? Io mi lavai li piedi; come me li abbruttiroe? (LA VOCE DELLA CHIESA DI CRISTO)
4 Il mio Diletto ha spinto la sua mano nella serratura, e le mie viscere si sono commosse per lui.4 Mise il diletto mio la mano sua per lo buco; e il ventre mio tremoe, quando ello mi toccoe.
5 Mi sono alzata io per aprire al mio Diletto e le mie mani si sono impregnate di mirra e le mie dita di mirra liquida sulla maniglia del chiavistello.5 Io mi levai per aprire al diletto mio; le mani mie distillarono mirra, e li diti miei sono pieni di mirra elettissima.
6 Ho aperto io al mio Diletto, ma il Diletto era scomparso, era fuggito la mia anima veniva meno al suo parlare. L'ho cercato e non l'ho più trovato, l'ho chiamato: non mi ha risposto.6 Io apersi la stanga dell' uscio mio al diletto mio; ed elli era disceso, ed era passato. L' anima mia si è distrutta, sì come parloe lo diletto mio; io lo cerçai, e non lo trovai; io lo chiamai, e non mi rispuose.
7 M'hanno incontrato le sentinelle, quelle che fanno la ronda per la città: mi hanno percossa, ferita, mi hanno strappato di dosso il mio velo le guardie delle mura.7 Trovaromi le guardie che circuivano la cittade; batteromi e feriromi;e tolsermi il mantello mio le guardie delle mura.
8 Vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se troverete il mio Diletto, che cosa gli direte? Che sono malata d'amore, io!8 Io vi scongiuro, figliuole di Ierusalem, che se voi trovate lo diletto mio, che voi li diciate, che io languisco d' amore per lui.(LA VOCE DELLA SINAGOGA)
9 In che cosa il tuo Diletto è migliore di ogni altro diletto, o la più bella delle donne, in che cosa il tuo Diletto è migliore di ogni altro diletto, poiché tu ci scongiuri così?9 Qual è lo diletto tuo dello diletto, o bellissima di tutte le femine? Qual è lo diletto, che tu ci scongiurasti così?(LA VOCE DELLA CHIESA A CRISTO)
10 Il mio Diletto è bianco e rosso, si riconosce fra diecimila!10 Lo diletto mio è candido e vermiglio, eletto di mille.
11 Il suo capo è oro, oro puro, i suoi riccioli sono palme, neri come il corvo.11 Il capo suo è ottimo oro; li capelli suoi sì come le foglie delle palme, neri come corvo.
12 I suoi occhi sono come colombe su rivoli d'acque; i suoi denti lavati nel latte si posano in una perfetta incastonatura.12 Li occhi suoi sono sì come di colombe stanti sopra rivi d'acque, le quali sono lavate in latte, e seggono pressi alli pienissimi fiumi.
13 Le sue guance sono come aiuole di balsamo, scrigni di erbe aromatiche; le sue labbra sono gigli, stillano mirra liquida.13 Le gote sue sono sì come le piccole aie delle spezie confettate da speziali. Le labbra sue sono gigli distillanti la prima mirra.
14 Le sue mani sono cilindri d'oro, tempestate di gemme di Tarsis; il suo ventre un blocco d'avorio incrostato di zaffiri.14 Le mani sue velocissime, dorate, piene di giacinti. Il ventre suo d' avorio, distinto di zaffiri.
15 Le sue gambe sono colonne d'alabastro che poggiano su basi d'oro puro; il suo aspetto è come il Libano, maestoso come i cedri.15 Le gambe sue colonne di marmo, che sono fondate sopra le basi d'oro. Le bellezze sue sono sì come di Libano; splendido sì come cedro.
16 Il suo palato è la stessa dolcezza ed egli è tutto una delizia. Questo è il mio Diletto e questo è il mio amico, o figlie di Gerusalemme!16 La gola sua soavissima, e tutto desiderabile; cotale è lo diletto mio, e questo è l'amico mio, o figliuole di Ierusalem. (LA VOCE DELLA SINAGOGA ALLA CHIESA)
17 Ove andoe il diletto tuo, o bellissima delle femine? ove si volse elli lo diletto tuo? e cercheremolo teco.