Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Salmi 42


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Al maestro di coro. Maskil. Dei figli di Core.1 Magistro chori. Maskil. Filiorum Core.
2 Come una cerva anela verso rivi di acqua, così l'anima mia anela verso di te, o Dio.2 Quemadmodum desiderat cervus ad fontes aquarum,
ita desiderat anima mea ad te, Deus.
3 L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Quando potrò venire a contemplare il volto di Dio?3 Sitivit anima mea ad Deum, Deum vivum;
quando veniam et apparebo ante faciem Dei?
4 Pane son diventate per me le mie lacrime, giorno e notte, quando dicono a me tutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?".4 Fuerunt mihi lacrimae meae panis die ac nocte,
dum dicitur mihi cotidie: “ Ubi est Deus tuus? ”.
5 Quelle cose voglio ricordare ed effondere l'anima mia dinanzi a lui: quando entravo nel tabernacolo di maestà, fino alla casa di Dio, fra voci di giubilo e di lode, strepito di folla festante!5 Haec recordatus sum et effudi in me animam meam;
quoniam transibam in locum tabernaculi admirabilis
usque ad domum Dei
in voce exsultationis et confessionis
multitudinis festa celebrantis.
6 Perché ti abbatti, anima mia, e fremi dentro di me? Spera in Dio, perché ancora potrò lodarlo, salvezza del mio volto e mio Dio.6 Quare tristis es, anima mea, et quare conturbaris in me?
Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei et Deus meus.
7 Su di me l'anima mia si fa triste, perché ti ricordo dalla terra del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar:7 In meipso anima mea contristata est;
propterea memor ero tui
de terra Iordanis et Hermonim, de monte Misar.
8 abisso ad abisso fa eco, al mormorio dei tuoi ruscelli... Tutte le tue onde e i tuoi flutti su di me son passati.8 Abyssus abyssum invocat in voce cataractarum tuarum;
omnes gurgites tui et fluctus tui super me transierunt.
9 Disponga il Signore di giorno la sua misericordia e di notte il suo canto sarà con me, quale preghiera al Dio della mia vita.9 In die mandavit Dominus misericordiam suam,
et nocte canticum eius apud me est: oratio ad Deum vitae meae.
10 Vorrei dire a Dio, mia roccia: "Perché mi hai dimenticato? Perché triste dovrò camminare, sotto l'oppressione del mio nemico?".10 Dicam Deo: “ Susceptor meus es.
Quare oblitus es mei,
et quare contristatus incedo,
dum affligit me inimicus? ”.
11 Tali da spezzare le mie ossa sono gl'insulti dei miei avversari, che tutto il giorno mi ripetono: "Dov'è il tuo Dio?".11 Dum confringuntur ossa mea,
exprobraverunt mihi, qui tribulant me,
dum dicunt mihi quotidie: “ Ubi est Deus tuus? ”. -
12 Perché ti abbatti, anima mia, e fremi dentro di me? Spera in Dio, perché ancora potrò lodarlo, salvezza del mio volto e mio Dio.12 Quare tristis es, anima mea, et quare conturbaris in me?
Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei et Deus meus.