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Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 3


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Allora Giuda, suo figlio, detto Maccabeo, si levò al suo posto1 Al suo posto sorse il figlio di lui, Giuda, chiamato Maccabeo;
2 e tutti i suoi fratelli e quanti avevano aderito a suo padre gli diedero il loro appoggio e combatterono la guerra d'Israele con entusiasmo.2 lo aiutavano tutti i suoi fratelli e quanti si erano legati al padre e conducevano la battaglia d’Israele con entusiasmo.
3 Egli estese la gloria del suo popolo, qual gigante indossò la corazza e cinse le sue armi di guerra; sostenne battaglie e protesse l'accampamento con la spada.3 Egli accrebbe la gloria del suo popolo,
rivestì la corazza come gigante,
cinse l’armatura di guerra
e sostenne battaglie,
difendendo il campo con la spada.
4 Fu simile a un leone nelle sue imprese e a un leoncello ruggente sulla preda.4 Nelle sue gesta fu simile a leone,
come leoncello ruggente sulla preda.
5 Inseguì gli empi che scovava e diede alle fiamme i perturbatori del suo popolo.5 Inseguì gli iniqui braccandoli,
i perturbatori del popolo distrusse con il fuoco.
6 Venivano meno gli iniqui per paura di lui e tutti gli operatori di iniquità restavano sconvolti. Per suo mezzo la liberazione ebbe buon esito.6 Gli iniqui sbigottirono per paura di lui,
tutti i malfattori furono confusi
e la salvezza per mezzo di lui ebbe buon esito.
7 Amareggiò molti re e rallegrò Giacobbe con le sue imprese. La sua memoria sarà sempre in benedizione.7 Inflisse amarezze a molti re,
rallegrò con le sue gesta Giacobbe;
sempre la sua memoria sarà benedetta.
8 Percorse le città di Giuda e vi sterminò gli empi. Distolse l'ira da Israele.8 Percorse le città di Giuda
e vi sterminò i rinnegati
e distolse l’ira da Israele.
9 Si rese famoso fino all'estremità della terra e radunò i dispersi.9 Divenne celebre fino all’estremità della terra
e radunò coloro che erano dispersi.
10 Apollonio aveva radunato, oltre ai gentili, un grosso esercito dalla Samaria per combattere contro Israele.10 Apollònio radunò dei pagani e un forte esercito dalla Samaria per combattere Israele.
11 Come Giuda lo seppe, gli mosse contro, lo batté e l'uccise. Molti caddero feriti e altri fuggirono.11 Giuda lo seppe e avanzò contro di lui, lo sconfisse e lo uccise; molti caddero colpiti a morte e i superstiti fuggirono.
12 Presero le loro spoglie, ma la spada di Apollonio se la prese Giuda, che poi combatté con essa tutti i suoi giorni.12 Così s’impadronirono delle loro spoglie e Giuda si riservò la spada di Apollònio e l’adoperò in guerra per tutto il tempo della sua vita.
13 Seron, capo dell'esercito di Siria, udito che Giuda aveva radunato attorno a sé uno stuolo di fedeli e di uomini pronti a uscire in guerra,13 Quando Seron, comandante delle forze di Siria, seppe che Giuda aveva radunato un contingente e c’era con lui uno stuolo di fedeli e uomini preparati alla guerra,
14 disse: "Mi farò un nome e mi renderò glorioso nel regno. Combatterò contro Giuda e contro i suoi uomini che disprezzano il comando del re".14 disse: «Mi farò un nome e mi coprirò di gloria nel regno, combattendo Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re».
15 Si mosse e una forte armata di empi salì con lui per aiutarlo a far vendetta sui figli d'Israele.15 Fece i preparativi e si unì a lui un forte gruppo di rinnegati per aiutarlo a vendicarsi dei figli d’Israele.
16 Giunti alla salita di Bet-Oron, Giuda gli mosse contro con pochi uomini.16 Si spinse fino alla salita di Bet-Oron e Giuda gli andò incontro con una piccola schiera.
17 Come videro l'armata che marciava contro di essi, questi dissero a Giuda: "Come potremo, noi che siamo così pochi, combattere contro una moltitudine così grande e forte? Siamo estenuati, essendo oggi ancora digiuni".17 Ma quando videro lo schieramento avanzare contro di loro, dissero a Giuda: «Come faremo noi così pochi ad attaccare battaglia contro una moltitudine così forte? Oltre tutto, siamo rimasti oggi senza mangiare».
18 Ma Giuda rispose: "E' facile che molti cadano per mano di pochi, e non c'è differenza davanti al Cielo salvare per mezzo di molti o di pochi,18 Giuda rispose: «Non è impossibile che molti cadano in mano a pochi e non c’è differenza per il Cielo tra salvare per mezzo di molti e salvare per mezzo di pochi;
19 perché in guerra la vittoria non sta nella grandezza dell'esercito, ma è dal Cielo che viene la forza.19 perché la vittoria in guerra non dipende dalla moltitudine delle forze, ma è dal Cielo che viene la forza.
20 Costoro ci vengono contro, pieni di insolenza e di nequizia, per disperdere noi, le nostre donne e i nostri figli e per spogliarci,20 Costoro vengono contro di noi pieni d’insolenza e d’iniquità per eliminare noi, le nostre mogli e i nostri figli e saccheggiarci;
21 ma noi combatteremo per le nostre vite e per le nostre leggi.21 noi combattiamo per la nostra vita e le nostre leggi.
22 Il Cielo li annienterà dinanzi a noi. Perciò non abbiate paura di loro".22 Sarà lui a stritolarli davanti a noi. Voi dunque non temeteli».
23 Come ebbe finito di parlare, irruppe sopra di loro all'improvviso e Seron e la sua armata rimasero annientati davanti a lui.23 Quando ebbe finito di parlare, piombò su di loro all’improvviso e Seron con il suo schieramento fu sgominato davanti a lui.
24 Li inseguirono per la discesa di Bet-Oron fino alla pianura e ne caddero ottocento uomini; gli altri fuggirono nella terra dei Filistei.24 Lo inseguirono nella discesa di Bet-Oron fino alla pianura: caddero tra loro circa ottocento uomini, gli altri fuggirono nel territorio dei Filistei.
25 Così Giuda e i suoi fratelli cominciarono ad essere temuti e lo spavento si sparse sulle genti all'intorno.25 Così cominciò a diffondersi il timore di Giuda e dei suoi fratelli e le genti intorno furono prese da terrore.
26 La sua fama pervenne al re e delle gesta di Giuda parlavano le genti.26 La fama di lui giunse fino al re, e delle sue imprese militari parlavano le genti.
27 Appena il re Antioco udì queste notizie, arse di sdegno e mandò a radunare tutte le forze del suo regno, un'armata molto potente.27 Quando il re Antioco seppe queste cose, si adirò furiosamente e diede ordine di radunare tutte le forze militari del suo regno, un esercito molto potente.
28 Aprì il suo erario e pagò il soldo alle truppe per un anno, comandando loro di tenersi pronti per qualunque necessità.28 Aprì il suo tesoro e diede alle truppe il soldo per un anno, ordinando loro di stare pronti per ogni evenienza.
29 Vedendo però che il danaro veniva a mancare dai suoi tesori e che i tributi della regione erano scarsi a causa della discordia e della calamità che egli stesso aveva procurato nel paese per aver abolito le usanze che esistevano fin dai tempi antichi,29 Ma si accorse che non bastavano le riserve delle sue casse e che le entrate del paese erano poche, a causa delle rivolte e delle rovine che aveva provocato nella regione, per estirpare le tradizioni che erano in vigore dai tempi antichi;
30 ebbe paura di non aver più niente, come gli era accaduto una o due volte, per le spese e per i donativi che egli per l'innanzi aveva dispensato con mano larga, superando i re precedenti.30 temette di non avere, come altre volte in passato, le risorse per le spese e i doni, che faceva con mano prodiga, superando i re precedenti.
31 Preso da grande angustia nell'animo, decise di recarsi in Persia per raccogliere i tributi delle province e per radunare molto danaro.31 Ne fu grandemente angustiato e prese la decisione di invadere la Persia, per riscuotere i tributi di quelle province e ammassare molto denaro.
32 Pertanto lasciò Lisia, uomo illustre di stirpe regale, alla direzione degli affari del regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell'Egitto,32 Lasciò Lisia, uomo illustre e di stirpe regale, alla direzione degli affari del re, dall’Eufrate fino ai confini dell’Egitto,
33 e come tutore di suo figlio Antioco fino al suo ritorno.33 e con l’incarico di curare l’educazione del figlio Antioco fino al suo ritorno.
34 Gli affidò metà delle truppe e gli elefanti e gli diede ordini intorno a quanto desiderava, anche nei riguardi degli abitanti della Giudea e di Gerusalemme:34 A lui affidò metà dell’esercito e gli elefanti e gli diede istruzioni per tutte le cose che voleva fossero eseguite; riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme
35 che inviasse contro di essi un esercito per abbattere e distruggere la forza d'Israele e il resto di Gerusalemme, facendo scomparire anche il loro ricordo dal luogo,35 gli ordinò di mandare contro di loro milizie, per distruggere ed eliminare le forze d’Israele e quanto restava a Gerusalemme e cancellare il loro ricordo dalla regione,
36 e che in tutti i loro territori immettesse abitanti stranieri, distribuendo per lotti la loro terra.36 di trasferire stranieri su tutti i loro monti e di distribuire le loro terre.
37 Poi il re prese l'altra metà delle truppe, partì da Antiochia, capitale del suo regno, l'anno 147 e, attraversato il fiume Eufrate, si mise a percorrere le regioni settentrionali.37 Il re poi prese l’altra metà dell’esercito e partì da Antiòchia, la capitale del suo regno, nell’anno centoquarantasette; passò l’Eufrate e percorse le regioni settentrionali.
38 Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorìmene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re,38 Allora Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorimene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re,
39 e li inviò con quarantamila uomini e settemila cavalieri a invadere la terra di Giuda e a devastarla secondo il comando del re.39 e spedì ai loro ordini quarantamila fanti e settemila cavalieri nella terra di Giuda, per devastarla secondo il comando del re.
40 Essi partirono con tutte le loro truppe e vennero ad accamparsi nei pressi di Emmaus, nella pianura.40 Questi partirono con tutte le truppe e andarono ad accamparsi vicino a Èmmaus, nella pianura.
41 I mercanti della regione, quando ne ebbero notizia, presero argento e oro in grande quantità e delle catene, e vennero all'accampamento per acquistare i figli d'Israele come schiavi. Ad essi si unirono milizie di Siria e di paesi stranieri.41 I mercanti della regione ne ebbero notizia e si rifornirono in abbondanza d’oro e d’argento e di catene e vennero presso l’accampamento per acquistare come schiavi gli Israeliti. A loro si aggiunsero forze della Siria e del territorio dei Filistei.
42 Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano moltiplicati e che le truppe si stavano accampando ai loro confini e vennero a sapere quanto il re aveva ordinato di fare contro il popolo a rovina e sterminio.42 Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano aggravati e che l’esercito era accampato nel loro territorio; vennero a conoscere quanto il re aveva ordinato di fare per la rovina e l’annientamento del loro popolo.
43 Perciò si dissero l'un l'altro: "Rialziamo il nostro popolo dall'abbattimento e combattiamo per il nostro popolo e per il santuario".43 Allora si dissero l’un l’altro: «Facciamo risorgere il popolo dalla sua rovina e combattiamo per il nostro popolo e per il luogo santo».
44 Allora si convocò l'assemblea per prepararsi alla guerra, per pregare e per implorare pietà e misericordia.44 Si radunò l’assemblea per prepararsi alla battaglia e per pregare e chiedere pietà e misericordia.
45 Gerusalemme era spopolata come un deserto, non vi era, tra i suoi figli, chi entrasse e uscisse. Il santuario era calpestato e figli di stranieri erano nell'Acra, abitazione per i gentili. La gioia era stata rapita a Giacobbe, il flauto e la cetra erano scomparsi.45 Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella Cittadella,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.
46 Si radunarono, dunque, e vennero a Masfa, di fronte a Gerusalemme. In Masfa, infatti, anticamente vi era stato un luogo di preghiera per Israele.46 Si radunarono dunque e vennero a Masfa di fronte a Gerusalemme, perché nei tempi antichi a Masfa c’era un luogo di preghiera in Israele.
47 Digiunarono quel giorno e si rivestirono di sacco; sparsero cenere sul loro capo e si stracciarono le vesti.47 In quel giorno digiunarono e si vestirono di sacco, si cosparsero di cenere il capo e si stracciarono le vesti.
48 Spiegarono il libro della legge per scoprirvi quelle cose per le quali i gentili consultano i simulacri dei loro idoli.48 Aprirono il libro della legge per scoprirvi quanto i pagani cercavano di sapere dagli idoli dei loro dèi.
49 Portarono le vesti dei sacerdoti, le primizie e le decime; fecero venire i nazirei che avevano compiuto i loro giorni49 Portarono le vesti sacerdotali, le primizie e le decime e fecero venire avanti i nazirei, che avevano terminato i giorni del loro voto,
50 e alzarono la voce al cielo dicendo: "Che cosa faremo di costoro e dove li condurremo?50 e alzarono la voce al Cielo gridando: «Che cosa faremo di costoro e dove li condurremo,
51 Il tuo santuario è calpestato e profanato; i tuoi sacerdoti sono nel lutto e nell'umiliazione.51 mentre il tuo santuario è calpestato e profanato e i tuoi sacerdoti sono in lutto e desolazione?
52 Ecco, le genti si sono radunate contro di noi per annientarci. Tu sai ciò che essi macchinano contro di noi.52 Ecco, i pagani si sono alleati contro di noi per distruggerci; tu sai quello che vanno macchinando contro di noi.
53 Come potremo resistere davanti a loro, se tu non ci aiuti?".53 Come potremo resistere di fronte a loro, se tu non ci aiuterai?».
54 Poi fecero risuonare le trombe e alzarono grandi grida.54 Diedero fiato alle trombe e gridarono a gran voce.
55 Dopo di ciò, Giuda stabilì i comandanti del popolo, capi di mille, di cento, di cinquanta e di dieci.55 Dopo questo, Giuda stabilì i condottieri del popolo, i comandanti di mille, di cento, di cinquanta e di dieci uomini.
56 Disse a coloro che stavano edificando una casa o che dovevano prendere moglie o che avevano piantato una vigna e ai paurosi di tornare ciascuno alla propria casa, secondo la legge.56 A coloro che costruivano case o che stavano per prendere moglie, a quelli che piantavano la vigna o che erano paurosi disse di tornare a casa loro, secondo la legge.
57 Quindi l'esercito si mosse e venne ad accamparsi a sud di Emmaus.57 Poi levò il campo e si disposero a mezzogiorno di Èmmaus.
58 Disse Giuda: "Cingete le armi. Siate forti e state pronti fin dal mattino per combattere contro questi gentili che si sono radunati contro di noi per distruggere noi e il nostro santuario.58 Giuda ordinò: «Cingetevi e siate forti e state preparati per l’alba di domani a dar battaglia a questi pagani, che si sono alleati per distruggere noi e il nostro santuario.
59 Infatti è meglio per noi morire in battaglia che vedere la rovina della nostra gente e del santuario.59 Del resto è meglio per noi morire in battaglia, che vedere la rovina della nostra gente e del santuario.
60 Però quale che sia la volontà del Cielo, così egli faccia".60 Però, qualunque sia la volontà del Cielo, così accadrà».