Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Esodo 15


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Allora Mosè e i figli d'Israele intonarono questo canto al Signore e dissero: Canto al Signore, perché si è mostrato grande: cavallo e cavaliere ha gettato in mare.1 Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
«Voglio cantare al Signore,
perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere
ha gettato nel mare.
2 Mia forza e mio canto è il Signore: è stato la mia salvezza. Questo è il mio Dio lo voglio onorare; il Dio di mio padre, lo voglio esaltare.2 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!
3 Il Signore è un guerriero, si chiama Signore.3 Il Signore è un guerriero,
Signore è il suo nome.
4 I carri del faraone, con il suo esercito, ha gettato in mare; i suoi capi scelti sono stati inghiottiti nel Mar Rosso.4 I carri del faraone e il suo esercito
li ha scagliati nel mare;
i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mar Rosso.
5 Gli abissi li ricoprono, sono scesi nelle profondità come una pietra.5 Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.
6 La tua destra, Signore, si illustra di forza, la tua destra, Signore, fa a pezzi il nemico.6 La tua destra, Signore,
è gloriosa per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico;
7 Con la tua sublime grandezza rovesci chi ti sta di fronte: mandi la tua collera, li divori come paglia.7 con sublime maestà
abbatti i tuoi avversari,
scateni il tuo furore,
che li divora come paglia.
8 Con l'alito delle tue narici l'acqua si è accumulata, le onde si sono erette come un argine, gli abissi si sono rappresi nel cuore del mare.8 Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi nel fondo del mare.
9 Il nemico aveva detto: "Lo inseguo, lo raggiungo, ne riempio la mia anima: sguaino la mia spada, la mia mano li conquista".9 Il nemico aveva detto:
“Inseguirò, raggiungerò,
spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama;
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!”.
10 Con il tuo alito hai soffiato, il mare li ricopre, sono sprofondati come piombo nell'acqua possente.10 Soffiasti con il tuo alito:
li ricoprì il mare,
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
11 Chi è come te, tra gli dèi, Signore, chi come te, magnifico in santità, terribile in imprese, che fa meraviglie?11 Chi è come te fra gli dèi, Signore?
Chi è come te, maestoso in santità,
terribile nelle imprese,
autore di prodigi?
12 Hai steso la tua destra, la terra l'ha inghiottito.12 Stendesti la destra:
li inghiottì la terra.
13 Con il tuo favore hai guidato questo popolo che hai riscattato. Con la tua forza l'hai condotto verso il tuo pascolo santo.13 Guidasti con il tuo amore
questo popolo che hai riscattato,
lo conducesti con la tua potenza
alla tua santa dimora.
14 I popoli hanno udito e tremato, spasimo ha afferrato gli abitanti della Filistea.14 Udirono i popoli: sono atterriti.
L’angoscia afferrò gli abitanti della Filistea.
15 Già sono sconvolti i capi di Edom, i potenti di Moab sono presi da fremito, si squagliano tutti gli abitanti di Canaan.15 Allora si sono spaventati i capi di Edom,
il pànico prende i potenti di Moab;
hanno tremato tutti gli abitanti di Canaan.
16 Su di loro cade paura e spavento, per la grandezza del tuo braccio restano immobili come pietra, finché passi il tuo popolo, Signore, finché passi questo popolo che tu hai acquistato.16 Piómbino su di loro paura e terrore;
per la potenza del tuo braccio
restino muti come pietra,
finché sia passato il tuo popolo, Signore,
finché sia passato questo tuo popolo,
che ti sei acquistato.
17 Lo condurrai e pianterai nel monte della tua eredità, luogo che hai fatto tua dimora, Signore, santuario, Signore, che le tue mani hanno preparato.17 Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua dimora,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
18 Il Signore regnerà in perpetuo e per sempre.18 Il Signore regni
in eterno e per sempre!».
19 Quando, infatti, il cavallo del faraone con il suo carro e i suoi cavalieri entrarono nel mare, il Signore fece tornare su di loro l'acqua del mare, mentre i figli d'Israele avevano camminato all'asciutto in mezzo al mare.19 Quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare.
20 Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un tamburello, e dietro di lei uscirono tutte le donne con tamburelli e in cortei danzanti.20 Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un tamburello: dietro a lei uscirono le donne con i tamburelli e con danze.
21 Maria intonò per loro: "Cantate al Signore, poiché si è fatto grande: cavallo e cavaliere ha gettato in mare".21 Maria intonò per loro il ritornello:
«Cantate al Signore,
perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere
ha gettato nel mare!».
22 Mosè fece partire Israele dal Mar Rosso e s'incamminarono verso il deserto di Sur: andarono per tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.22 Mosè fece partire Israele dal Mar Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto senza trovare acqua.
23 Giunsero a Mara e non poterono bere l'acqua di Mara, perché amara: perciò fu chiamata Mara.23 Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo furono chiamate Mara.
24 Il popolo mormorò contro Mosè: "Che cosa beviamo?".24 Allora il popolo mormorò contro Mosè: «Che cosa berremo?».
25 Egli gridò al Signore, che gli mostrò un legno: lo gettò nell'acqua e l'acqua diventò dolce. Là il Signore gli impose un decreto e un giudizio, là lo mise alla prova25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell’acqua e l’acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova.
26 e disse: "Se ascolterai la voce del Signore, tuo Dio, e agirai rettamente ai suoi occhi, se presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutti i suoi decreti, non ti infliggerò nessuno dei flagelli che ho inflitto all'Egitto, perché io sono il Signore che ti cura".26 Disse: «Se tu darai ascolto alla voce del Signore, tuo Dio, e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t’infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitto agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!».
27 Giunsero a Elim, dove ci sono dodici sorgenti d'acqua e settanta palme: vi si accamparono presso l'acqua.27 Poi arrivarono a Elìm, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l’acqua.