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Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 26


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Per le classi dei portieri: ai Coriti apparteneva Meselemia, figlio di Core, dei discendenti di Ebiasaf.1 Classi dei portinai: dei Coreiti: Meselemia figlio di Core, dei figli di Asaf,
2 I figli di Meselemia: Zaccaria il primogenito, Iediael il secondo, Zebadia il terzo, Iatniel il quarto,2 figli di Meselemia: il primo Zaccaria, il secondo Iadihel, il terzo Zabadia, il quarto Iatanael,
3 Elam il quinto, Giovanni il sesto, Elioenai il settimo.3 il quinto Elam, il se­sto Iohanan, il settimo Elioenai.
4 I figli di Obed-Edom: Semaia il primogenito, Iozabad il secondo, Iaoch il terzo, Sacar il quarto, Netaneel il quinto,4 Figli di Obededom: Semeia, il primogenito, il secondo Iozabad, il terzo Ioaha, il quarto Sacar, il quinto Natanaele,
5 Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peulletai l'ottavo, poiché Dio aveva benedetto Obed-Edom.5 il sesto Amrniel, il settimo Issacar, l'ottavo Follati: il Signore lo benedisse.
6 A Semaia, suo figlio, nacquero figli, che signoreggiavano nel loro casato perché erano uomini valorosi.6 A Semei suo figlio nacquero figli capi delle loro famiglie ed erano uomini fortissimi.
7 I figli di Semaia: Otni, Raffaele, Obed, Elzabad con i fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia.7 Ecco adunque i figli di Semeia: Otni, Rafael, Obed, Elzabad, e i suoi fratelli uomini fortissimi, ed Eliu e Samachia.
8 Tutti costoro erano discendenti di Obed-Edom. Essi e i figli e i fratelli, uomini valorosi, erano adattissimi per il servizio. Per Obed-Edom: sessantadue in tutto.8 Tutti questi erano dei figli di Obededom: essi, i loro fi­gli, i loro fratelli, uomini fortissimi per il loro ministero, eran sessantadue, della casa di Obededom.
9 Meselemia ne aveva diciotto tra figli e fratelli, tutti uomini valorosi.9 I figli di Meselemia e i loro fratelli, uomini fortissimi, eran diciotto.
10 Figli di Cosà, dei discendenti di Merari: Simri, il primo; non era il primogenito ma suo padre lo aveva costituito capo.10 Di Hosa, cioè dei figli di Merari: Semri il capo (non avendo avuto primogenito, suo padre lo aveva costituito capo).
11 Chelkia era il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Totale dei figli e fratelli di Cosà: tredici.11 Elcia fu il secondo, Tabelia il terzo, Zaccaria il quarto; tutti questi figli e fratelli di Hosa eran tredici.
12 Queste classi di portieri, secondo i vari capi, avevano il compito al pari dei loro fratelli di prestare servizio nel tempio del Signore.12 Questi, come portinai, furono distribuiti in modo che i capi delle guardie, come i loro fratelli, servissero sempre nella casa del Signore.
13 Si gettarono le sorti per il piccolo e per il grande secondo i loro casati, una porta per ciascuno.13 per ciascuna parte furon tirate le sorti, senza distinzione fra piccoli e grandi, secondo le loro famiglie. i
14 Per il lato orientale la sorte cadde su Selemia; per Zaccaria, suo figlio, consigliere assennato, si tirò a sorte e gli toccò il lato settentrionale.14 La sorte per la porta orientale toccò a Selemia. Al suo figlio Zaccaria, uomo prudentissimo e intelligente, toccò a sorte il lato settentrionale.
15 A Obed-Edom toccò il lato meridionale e ai suoi figli i magazzini.15 A Obededom e ai suoi figli toc­cò il lato meridionale, nel qual lato della casa era il consiglio degli anziani.
16 A Suppim e a Cosà toccò il lato occidentale con la porta Sallechet, sulla via della salita; un posto di guardia era proporzionato all'altro.16 A Sefin e a Hosa toccò il lato occidentale, pres­so alla porta che mena alla strada della salita: una guardia in faccia all'altra.
17 Al lato orientale erano fissi sei uomini ogni giorno, a quello settentrionale quattro per giorno, a quello meridionale quattro per giorno, ai magazzini due per ciascuno.17 Ad oriente v'erano sei leviti; a settentrione quattro per giorno; al mezzodì pure quattro per giorno e, dov'era il consiglio, due alla volta.
18 Al Parbar, verso occidente, ce n'erano quattro per la strada e due per il Parbar.18 Alle celle dei portinai, ad occidente, ve n'erano quattro sulla strada e due alle celle.
19 Queste sono le classi dei portieri tra i discendenti di Core, figli di Merari.19 Questa la distribuzione dei portinai figli di Core e di Merari.
20 I leviti, loro fratelli, incaricati dei tesori del tempio di Dio e dei tesori delle cose consacrate20 Achia poi era preposto ai tesori della casa del Signore e ai vasi sacri.
21 erano figli di Ladan, Ghersoniti secondo la linea di Ladan. I capi dei casati di Ladan, il ghersonita, erano gli Iechieliti.21 Figli di Ledan, figli di Gersonni. Capi famiglia di Ledan: Ledan, Gersonni, lehieli.
22 I figli di Iechiel, Zetam e Gioele, suo fratello, erano preposti ai tesori del tempio del Signore.22 Figli di Iehieli: Zatan e Ioel, suo fratello, preposti ai tesori della casa del Signore,
23 Tra i discendenti di Amram, di Isear, di Ebron e di Uzzièl:23 cogli Amramiti, gl'Isaariti, gli Hebroniti, gli Ozieliti.
24 Subaèl, figlio di Gherson, figlio di Mosè, era sovrintendente dei tesori.24 Subael, figlio di Gersom figlio di Mosè, era preposto ai tesori,
25 I suoi fratelli nella linea di Eliezer erano Recabia, suo figlio, Isaia, suo figlio, Ioram, suo figlio, Zikri, suo figlio e Selomit, suo figlio.25 così pure i suoi fratelli; Eliezer di cui fu figlio Rahabia, di cui fu figlio Isaia, di cui fu figlio Ioram, di cui fu figlio Zecri, di cui fu figlio Selemit.
26 Questo Selomit con i suoi fratelli era preposto a tutti i tesori delle cose consacrate che il re Davide, i capi dei casati, i capi di migliaia e di centinaia insieme ai capi dell'esercito avevano offerto in voto.26 Lo stesso Selemit e i suoi fratelli eran preposti ai tesori delle cose sante consacrate dal re David, dai principi delle famiglie, dai tri­buni, dai centurioni e dai capi dell'esercito,
27 Lo avevano fatto prendendole dal bottino di guerra, per mantenere il tempio del Signore.27 delle cose provenienti dalle guerre e dalle spoglie guerresche, e consacrate pel mantenimento del tempio e dei suoi arredi.
28 Inoltre c'erano anche le offerte votive di Samuele, il veggente, di Saul, figlio di Kis, di Abner, figlio di Ner, di Ioab, figlio di Zeruià; tutto ciò che era consacrato dipendeva da Selomit e dai suoi fratelli.28 Tutte queste cose erano state consacrate da Samuele Veggente, da Saul figlio di Cis, da Abner figlio di Ner e da Gioab figlio di Sarvia: tutti quelli che le consacravano le consegnavano a Selemit e ai suoi fratelli.
29 Tra i discendenti di Isear c'erano Chenania e i suoi figli, cui erano affidati gli affari esterni in Israele, in qualità di magistrati e giudici.29 Gl'Isaariti, dei quali era capo Conenia coi suoi figli, eran preposti alle cose di fuori riguardanti Israele, l'istruire e il giudicare.
30 Fra i discendenti di Ebron c'erano Casabià e i suoi fratelli, uomini di valore, in numero di millesettecento, preposti alla sorveglianza d'Israele dalla Transgiordania all'occidente, riguardo a ogni cosa che concernesse il culto del Signore e il servizio del re.30 Gli Hebroniti, Hasabia e i suoi fratelli, uomini fortissimi, in numero di mille settecento, presiedevano a Israele di là dal Giordano, verso ponente, per tutto quello che riguardava le cose del Signore e il servizio del re.
31 Ancora fra i discendenti di Ebron c'era Ieria, capo degli Ebroniti, divisi secondo le loro genealogie e casati; nel quarantesimo anno del regno di Davide furono fatte ricerche e si trovarono fra loro uomini valorosi in Iazer Gàlaad.31 Il capo degli Hebroniti, secondo le loro fa­miglie e le loro parentele, fu Ieria. L'anno quarantesimo del regno di David furono numerati e se ne trovarono in Iazer Galaad, di questi uomini fortissimi
32 Tra i fratelli di Ieria, uomini di valore, c'erano duemilasettecento capi di casati. Il re Davide li pose a capo dei Rubeniti, dei Gaditi e della mezza tribù di Manasse per tutte le questioni che riguardassero Dio o il re.32 e dei loro fratelli, nel vigor dell'età, due mila settecento capi di famiglie. Il re David diede loro la sopraintendenza sui Rubelliti, i Gaditi e la mezza tri­bù di Manasse, per tutto quello che riguardava il servizio di Dio e quello del re.