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Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 15


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 In seguito Assalonne si preparò un carro, cavalli e cinquanta uomini che corressero davanti a lui.1 Dopo questo Assalonne si procurò carri e cavalieri, e cinquanta uomini che andavano dinanzi a lui.
2 Assalonne si alzava presto e si poneva a lato della strada di accesso della porta della città. Così, se uno aveva una causa e doveva andare dal re per il giudizio, Assalonne lo chiamava e gli diceva: "Di quale città sei?". Rispondeva: "Il tuo servo è di una tribù d'Israele".2 Assalonne, levatosi la mattina, si fermava all'entrata della porta, e quando uno per qualche affare veniva al giudizio del re, Assalonne lo chiamava a sè e diceva: « Di qual città sei tu? » Quello rispondeva: « Io, tuo servo, sono della tale tribù d'Israele ».
3 Assalonne gli diceva: "Vedi, le tue richieste sono buone e giuste, ma tu non hai chi ti ascolti da parte del re".3 Assalonne gli rispondeva: « La tua causa mi par buona e giusta; ma non v'è nessuno destinato dal re a sentirti ». Poi aggiungeva:
4 Poi Assalonne esclamava: "Chi mi costituirà giudice nel paese? A me potrebbe venire ognuno che avesse una lite e un giudizio e gli renderei giustizia!".4 « Oh! se mi facessero giudice del paese, e venissero da me tutti quelli che hanno qualche affare, io giudicherei con giustizia ».
5 Avveniva che, quando qualcuno si avvicinava per prostrarsi davanti a lui, egli allungava la mano, lo prendeva e lo baciava.5 Inoltre quando qualcuno gli si accostava per salutarlo, egli tendeva la mano, lo prendeva e lo baciava.
6 In questo modo Assalonne agì con ogni Israelita che veniva dal re per il giudizio e così Assalonne seduceva il cuore degli uomini d'Israele.6 Così facendo a tutti quei d'Israele che venivano al giudizio per essere ascoltati dal re, seduceva il cuore degli uomini d'Israele.
7 Quattro anni dopo Assalonne disse al re: "Lascia che io vada a compiere a Ebron il mio voto che feci al Signore.7 Or dopo quarant'anni, Assalonne disse al re David: « Io dovrei andare ad adempire in Ebron i voti che feci al Signore;
8 Infatti il tuo servo ha fatto questo voto durante la permanenza a Ghesùr in Aram: "Se il Signore mi ricondurrà a Gerusalemme, sacrificherò al Signore in Ebron".8 perchè il tuo servo, mentre era a Gessur di Siria, fece un voto, dicendo: Se il Signore mi ricondurrà a Gerusalemme, io sacrificherò al Signore ».
9 Il re gli disse: "Va' in pace!". Egli si mosse per andare a Ebron.9 E il re David gli disse: « Va in pace ». Ed egli parti e andò a Ebron.
10 Ma Assalonne mandò emissari in tutte le tribù d'Israele a dire: "Quando sentirete il suono del corno, direte: "Assalonne è diventato re a Ebron!".10 Intanto Assalonne mandò emissari in tutte le tribù d'Israele a dire: « Appena sentirete il suono della tromba, dite: Assalonne regna in Ebron ».
11 Con Assalonne erano andate da Gerusalemme duecento persone che, essendo invitate, vi andarono ingenuamente, senza sapere niente.11 Con Assalonne andarono duecento uomini di Gerusalemme: essendo stati invitati, vi andarono con semplicità di cuore, ignorando affatto il motivo.
12 Nella circostanza dell'offerta dei suoi sacrifici, Assalonne mandò a chiamare Achitòfel il ghilonita, consigliere di Davide, dalla sua città di Ghilo. Così la cospirazione si consolidò e il popolo andò sempre più aumentando intorno ad Assalonne.12 Assalonne fece anche venire Achitòfel Gilonita consigliere di David, dalla sua città di Gilo. Or mentre egli immolava le vittime, la congiura divenne potente, crescendo di numero la gente che correva intorno ad Assalonne.
13 Un messaggero andò da Davide per dirgli: "Il cuore di ogni israelita segue Assalonne!".13 Intanto un messo andò da David a dire: « Tutto Israele segue con tutto il cuore Assalonne ».
14 Allora Davide disse a tutti i servi che erano con lui a Gerusalemme: "Su, fuggiamo, perché non abbiamo scampo davanti ad Assalonne. Affrettatevi a partire, perché non ci colga all'improvviso e faccia cadere su di noi il disastro e colpisca la città a fil di spada".14 David disse ai suoi servi che eran con lui in Gerusalemme: « Andiamo, fuggiamo; perchè non avremo ove scampare dinanzi ad Assalonne; affrettatevi a partire, chè per disgrazia non giunga a sorprenderci, e ci rovini e metta a fil di spada la città ».
15 I servi del re risposero: "Come decide in tutto il re, mio signore! Ecco, noi siamo tuoi servi!".15 I servi del re risposero: «Tutto quello che comanderà il re nostro signore, noi tuoi servi lo faremo volentieri ».
16 Così il re uscì a piedi con tutta la sua famiglia, ma lasciò dieci concubine a custodire la casa.16 Il re partendo, a piedi, con tutta la sua casa, lasciò a custodir la casa dieci concubine.
17 Il re uscì dunque a piedi con tutto il popolo e si fermarono all'ultima casa.17 Il re usci a piedi con tutto Israele, e si fermò lungi dalla casa.
18 Tutti i suoi servi sfilavano accanto a lui; anche tutti i Cretei e i Peletei e tutti i Gattiti, seicento uomini che l'avevano seguito da Gat, sfilavano al cospetto del re.18 Tutti i suoi servi camminavano al suo fianco, e le legioni dei Ceretei, e i Feletei, e tutti i Getei, seicento uomini a piedi, guerrieri di grande valore che lo avevan seguito da Get, andavano innanzi a lui.
19 Allora il re disse a Ittài di Gat: "Perché vieni anche tu con noi? Torna e rimani con il re, perché tu sei forestiero ed esule dal tuo paese.19 Il re disse ad Etai Geteo: « Perchè vieni con noi? Torna indietro, resta col re, perchè tu sei forestiero, e sei uscito dal tuo paese.
20 Sei venuto appena ieri e oggi dovrei farti vagare con noi, mentre io vado alla ventura? Ritorna e porta i tuoi fratelli con te. Il Signore usi con te misericordia e fedeltà!".20 Venuto ieri, dovrai oggi esser costretto a partire con noi? Lascia ch'io vada dove debbo andare: ritorna e mena teco i tuoi fratelli, e il Signore ti farà misericordia e giustizia, perchè hai dimostrato gratitudine e fedeltà ».
21 Ma Ittài rispose al re: "Per la vita del Signore e per la vita del re, mio signore, dovunque sarà il re, mio signore, sia per la morte che per la vita, là sarà il tuo servo!".21 Ma Etai rispose al re: « Viva il Signore e viva il re mio signore! In qualunque luogo sarai tu, o re mio signore, sia nella morte, sia nella vita, ivi sarà il tuo servo ».
22 Allora Davide disse a Ittài: "Avanti, passa!". E Ittài di Gat passò insieme con i suoi uomini e con la famiglia che era con lui.22 David disse ad Etai: « Allora vieni e passa ». Passò Etai Geteo, tutta la gente che era con lui e il resto della moltitudine.
23 Tutti piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo sfilava. Il re stava in piedi nella valle del Cedron, mentre tutto il popolo passava davanti a lui, diretto verso il deserto.23 Tutti piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Avendo anche il re traversato il torrente Cedron, tutta la gente prese la strada che guarda il deserto.
24 Ecco, anche Zadòk e tutti i leviti addetti al trasporto dell'arca del patto di Dio, deposero l'arca di Dio presso Ebiatàr, finché tutto il popolo finì di uscire dalla città.24 Andò anche Sadoc sacerdote con tutti i leviti, portando l'arca dell'alleanza di Dio. Deposero l'arca di Dio, mentre Abiatar saliva, finché non passò tutto il popolo che era uscito dalla città.
25 Il re disse a Zadòk: "Riporta l'arca di Dio in città. Se troverò grazia agli occhi del Signore, egli mi farà ritornare e me la farà rivedere insieme con la sua abitazione.25 Ma il re disse a Sadoc: « Riporta l'arca di Dio in città: se troverò grazia negli occhi del Signore, egli mi ricondurrà e me la farà vedere nel suo Tabernacolo;
26 Ma se dirà: "Non mi compiaccio più in te!", eccomi, faccia di me come pare bene ai suoi occhi!".26 Se poi egli mi dice: Tu non mi piaci, io son pronto: mi tratti pure come crede bene? ».
27 Il re disse al sacerdote Zadòk: "Vedi: torna in pace nella città; Achimaaz tuo figlio e Gionata, figlio di Ebiatàr, vostri due figli, sono con voi.27 Poi il re disse a Sadoc sacerdote: « O Veggente, ritorna in pace nella città, e Achimaas tuo figlio e Gionata figlio di Abiatar, i vostri due figli, sian con voi.
28 Vedete, io mi fermo presso i guadi del deserto, finché non arrivi da parte vostra una parola per informarmi".28 Ecco, io mi nasconderò nelle pianure del deserto, fino a tanto che da voi non mi venga una parola d'informazione ».
29 Allora Zadòk ed Ebiatàr riportarono l'arca di Dio a Gerusalemme e rimasero là.29 Allora Sadoc ed Abiatar riportarono l'arca di Dio in Gerusalemme e vi restarono.
30 Davide saliva l'erta degli Ulivi; saliva piangendo, a capo coperto, e procedeva scalzo. Tutto il popolo che era con lui si coprì il capo e salì piangendo continuamente.30 David saliva il Monte degli Ulivi, lo saliva piangendo e camminando a piè nudi e col capo coperto, cosi pure tutto il popolo che era con lui saliva a capo coperto e piangendo.
31 Uno riferì a Davide: "Achitòfel è tra i congiurati con Assalonne!". Allora Davide esclamò: "Deh, rendi vano il consiglio di Achitòfel, o Signore".31 Fu riferito a David che, nella congiura, con Assalonne c'era anche Achitòfel. Allora David disse: « O Signore, rendi insensato il consiglio di Achitofel ».
32 Mentre Davide giungeva alla cima dove si adora Dio, ecco che Cusài l'archita gli si fece incontro con la sua veste stracciata e con la polvere sul capo.32 Mentre David saliva la cima del monte su cui egli voleva adorare Dio, ecco venirgli incontro Cusai di Arachi, colla veste stracciata e il capo pieno di polvere.
33 Davide gli disse: "Se tu proseguissi con me, mi saresti di peso.33 David gli disse: « Se tu vieni con me, mi sarai di peso;
34 Ma se torni in città e dici ad Assalonne: "Io sono tuo servo, o re! Io fui in passato servo di tuo padre, ma ora sarò servo tuo!", allora mi renderesti vano il consiglio di Achitòfel.34 se invece torni in città a dire ad Assalonne: Io, o re, sono tuo servo: come fui servo del padre tuo, così sarò tuo servo, tu renderai vano il consiglio d'Achitofel.
35 Non sono là con te i sacerdoti Zadòk ed Ebiatàr? Allora tutto quello che udrai dalla casa del re, lo riferirai ai sacerdoti Zadòk ed Ebiatàr.35 Hai teco i sacerdoti Sadoc e Abiatar: ogni parola che sentirai nella casa del re la farai sapere a Sadoc e Abiatar sacerdoti.
36 Ecco, sono là con essi i loro due figli, Achimaaz di Zadòk e Gionata di Ebiatàr: per mezzo loro mi farete sapere tutto quello che sentirete".36 E siccome vi sono con essi i loro due figli, Achimaas figlio di Sadoc e Gionata figlio di Abiatar, per mezzo di essi mi farete sapere ogni parola che avrete udita ».
37 Cusài, amico di Davide, arrivò in città, mentre Assalonne entrava a Gerusalemme.37 Mentre Cusai amico di David entrava in città, entrava in Gerusalemme anche Assalonne.