Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Genesi 2


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Così furono ultimati i cieli e la terra e tutto il loro ornamento.1 Igitur perfecti sunt caeli et terra et omnis exercitus eorum.
2 Allora Dio, nel giorno settimo, volle conclusa l'opera che aveva fatto e si astenne, nel giorno settimo, da ogni opera che aveva fatto.2 Complevitque Deus die septimo opus suum, quod fecerat, et requievit die septimo ab universo opere, quod patrarat.
3 Quindi Dio benedisse il giorno settimo e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro servile che operando aveva creato.3 Et benedixit Deus diei septimo et sanctificavit illum, quia in ipso requieverat ab omni opere suo, quod creavit Deus, ut faceret.
4 Queste sono le origini dei cieli e della terra quando Dio li creò. Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,4 Istae sunt generationes caeli et terrae, quando creata sunt.
In die quo fecit Dominus Deus terram et caelum ­
5 ancora nessun cespuglio della steppa vi era sulla terra, né alcuna erba della steppa vi era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non vi era l'uomo che lavorasse il terreno5 omne virgultum agri, antequam oriretur in terra, omnisque herba regionis, priusquam germinaret; non enim pluerat Dominus Deus super terram, et homo non erat, qui operaretur humum,
6 e facesse sgorgare dalla terra un canale e facesse irrigare tutta la superficie del terreno;6 sed fons ascendebat e terra irrigans universam superficiem terrae ­
7 allora il Signore Dio modellò l'uomo con la polvere del terreno e soffiò nelle sue narici un alito di vita; così l'uomo divenne un essere vivente.7 tunc formavit Dominus Deus hominem pulverem de humo et inspiravit in nares eius spiraculum vitae, et factus est homo in animam viventem.
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva modellato.8 Et plantavit Dominus Deus paradisum in Eden ad orientem, in quo posuit hominem, quem formaverat.
9 Il Signore Dio fece spuntare dal terreno ogni sorta d'alberi, attraenti per la vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita nella parte più interna del giardino, insieme all'albero della conoscenza del bene e del male.9 Produxitque Dominus Deus de humo omne lignum pulchrum visu et ad vescendum suave, lignum etiam vitae in medio paradisi lignumque scientiae boni et mali.
10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino; poi di lì si divideva e diventava quattro corsi.10 Et fluvius egrediebatur ex Eden ad irrigandum paradisum, qui inde dividitur in quattuor capita.
11 Il nome del primo è Pison: esso delimita il confine di tutta la regione di Avila, dove c'è l'oro:11 Nomen uni Phison: ipse est, qui circuit omnem terram Hevila, ubi est aurum;
12 l'oro di quella terra è fine; ivi c'è il bdellio e la pietra d'onice.12 et aurum terrae illius optimum est; ibi invenitur bdellium et lapis onychinus.
13 E il nome del secondo fiume è Ghicon: esso delimita il confine di tutta la regione di Etiopia.13 Et nomen fluvio secundo Geon: ipse est, qui circuit omnem terram Aethiopiae.
14 E il nome del terzo fiume è Tigri: esso scorre a oriente di Assur. E il quarto fiume è l'Eufrate.14 Nomen vero fluminis tertii Tigris: ipse vadit ad orientem Assyriae. Fluvius autem quartus ipse est Euphrates.
15 Poi il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.15 Tulit ergo Dominus Deus hominem et posuit eum in paradiso Eden, ut operaretur et custodiret illum;
16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Di tutti gli alberi del giardino tu puoi mangiare;16 praecepitque Dominus Deus homini dicens: “Ex omni ligno paradisi comede;
17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarne, perché, nel giorno in cui tu te ne cibassi, dovrai certamente morire".17 de ligno autem scientiae boni et mali ne comedas; in quocumque enim die comederis ex eo, morte morieris”.
18 Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto a lui corrispondente".18 Dixit quoque Dominus Deus: “Non est bonum esse hominem solum; faciam ei adiutorium simile sui”.
19 Allora il Signore Dio modellò dal terreno tutte le fiere della steppa e tutti i volatili del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato gli esseri viventi, quello doveva essere il loro nome.19 Formatis igitur Dominus Deus de humo cunctis animantibus agri et universis volatilibus caeli, adduxit ea ad Adam, ut videret quid vocaret ea; omne enim, quod vocavit Adam animae viventis, ipsum est nomen eius.
20 E così l'uomo impose dei nomi a tutto il bestiame, a tutti i volatili del cielo e a tutte le fiere della steppa; ma, per l'uomo, non fu trovato un aiuto a lui corrispondente.20 Appellavitque Adam nominibus suis cuncta pecora et universa volatilia caeli et omnes bestias agri; Adae vero non inveniebatur adiutor similis eius.
21 Allora il Signore Dio fece cadere un sonno profondo sull'uomo, che si addormentò, poi gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto.21 Immisit ergo Dominus Deus soporem in Adam. Cumque obdormisset, tulit unam de costis eius et replevit carnem pro ea;
22 Il Signore Dio costruì la costola, che aveva tolto all'uomo, formandone una donna. Poi la condusse all'uomo.22 et aedificavit Dominus Deus costam, quam tulerat de Adam, in mulierem et adduxit eam ad Adam.
23 Allora l'uomo disse: "Questa volta è osso delle mie ossa e carne della mia carne! Costei si chiamerà donna perché dall'uomo fu tratta".23 Dixitque Adam:
“Haec nunc os ex ossibus meis
et caro de carne mea!
Haec vocabitur Virago,
quoniam de viro sumpta est haec”.
24 Per questo l'uomo abbandona suo padre e sua madre e si attacca alla sua donna e i due diventano una sola carne.24 Quam ob rem relinquet vir patrem suum et matrem et adhaerebit uxori suae; et erunt in carnem unam.
25 Or ambedue erano nudi, l'uomo e la sua donna, ma non sentivano mutua vergogna.25 Erant autem uterque nudi, Adam scilicet et uxor eius, et non erubescebant.