Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Apocalisse 8


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E quando [l'agnello] ebbe aperto il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per una mezz'ora circa.1 E come avea aperto il settimo sigillo, fatto è silenzio in cielo, quasi mezza ora.
2 E vidi i sette angeli che stavano al cospetto di Dio, e furon date loro sette trombe.2 E vidi sette angeli li quali stavano nel conspetto di Dio; e sònoli date sette trombe.
3 E un altro angelo venne e si fermò all'altare, avendo un turibolo d'oro; e gli furon dati molti aromi, perchè ne impregnasse le orazioni di tutti i santi sull'altare d'oro ch'è davanti al trono di Dio.3 E venne uno altro angelo, e stette dinanzi l'altare, abente un torribolo d'oro; e sonogli dati molti incensi, acciò ch' elli dèsse delle orazioni di tutti li santi sull' altare d'oro, il quale è dinanzi al trono di Dio.
4 E salì il fumo degli aromi, per le orazioni dei santi, dalla mano dell'angelo al cospetto di Dio.4 E il fumo delli incensi delle orazioni de' santi delle mani d' angelo ascendè avanti a Dio.
5 E l'angelo prese il turibolo e lo riempì col fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra, e seguirono tuoni e voci e lampi e gran terremoto.5 E l'angelo tolse il torribolo (d' oro), ed empillo di fuoco dell' altare, e mandollo in terra; e sono fatti tuono e voce, e corruscazione e terremoto grande.
6 E i sette angeli che avevan le sette trombe s'accinsero a sonar le trombe.6 E sette angeli, li quali avevano sette trombe, si prepararono per sonar le trombe.
7 E il primo angelo diè fiato alla tromba, e venne grandine e fuoco mescolato con sangue, e furon gettati sulla terra. E la terza parte della terra fu arsa, e la terza parte degli alberi furono arsi, e ogni erba verde fu arsa.7 E il primo angelo sonò la tromba; e fatto è tempesta e fuoco, mescolando di sangue, e fu messo in terra; e la terza parte della terra fue bruciata, e la terza parte di arbori fu arsa, e ogni erba verde fu bruciata.
8 E il secondo angelo diè fiato alla tromba, e come una gran montagna ardente per fuoco fu gettata nel mare. E la terza parte del mare diventò sangue,8 E il secondo angelo sonava la tromba; e come uno monte grande, ardente di fuoco, è messo nel mare; e la terza parte del mare fatta è sangue;
9 e morì la terza parte delle creature animate che son nel mare, e la terza parte delle navi andò in rovina.9 e la terza parte delle creature, le quali avevano l'anime nel mare, e la terza parte delle navi sono pericolate.
10 E il terzo angelo diè fiato alla tromba, e cadde dal cielo una gran stella ardente come fiaccola, e cadde sulla terza parte de' fiumi e sulle fonti delle acque.10 E il terzo angelo sonò la tromba; e cascò del cielo una grande stella, ardente come facella, e cascò nella terza parte de' fiumi, e nelle fontane delle acque.
11 E il nome della stella si chiama «l'Assenzio»; e la terza parte delle acque si tramutò in assenzio, e molti degli uomini morirono a causa delle acque, perchè eran diventate amare.11 E il nome della stella è Assenzio, ed è fatta la terza parte delle acque amara per l'assenzio; e molti uomini sono morti per le acque, per che fatte sono amare.
12 E il quarto angelo diè fiato alla tromba, e fu percossa la terza parte del sole e la terza parte della luna e la terza parte delle stelle, affinchè la terza parte loro si oscurasse, e il giorno non rilucesse per la sua terza parte e similmente la notte.12 E il quarto angelo sonò la tromba; e la terza parte del sole è percossa, e la terza parte della luna, e la terza parte delle stelle, per tal modo che si oscurarebbe la loro terza parte di quelli; e non luceva la terza parte del dì, e similmente della notte.
13 E vidi, e udii la voce di un'aquila volante in mezzo al cielo, che diceva a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti sulla terra, per via degli altri squilli di tromba dei tre angeli che stan per sonare!».13 E vidi, e udii una voce d' una aquila che volava per mezzo del cielo, colla voce grande dicente: guai, guai, guai a quelli àbitano nella terra, delle voci che restano de' tre angeli che debeano sonar la tromba.