Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Questo Melchisedec, re di Salem, sacerdote del Dio altissimo, colui che mosse incontro ad Abramo quando tornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse,1 Hic enim Melchisedech, rex Salem, sacerdos Dei summi, qui obviavit Abrahæ regresso a cæde regum, et benedixit ei :
2 a cui Abramo fece anche parte della decima d'ogni cosa, colui il cui nome fu interpretato «re di giustizia» e poi anche «re di Salem» ossia re della pace,2 cui et decimas omnium divisit Abraham : primum quidem qui interpretatur rex justitiæ : deinde autem et rex Salem, quod est, rex pacis,
3 colui che è senza padre e senza madre, senza genealogia, e che non ha nè principio di giorni nè termine di vita - così è fatto simile al figlio di Dio, - colui rimane sacerdote in eterno.3 sine patre, sine matre, sine genealogia, neque initium dierum, neque finem vitæ habens, assimilatus autem Filio Dei, manet sacerdos in perpetuum.
4 Considerate quanto è grande colui, a cui il patriarca Abramo diede le decime del miglior bottino.4 Intuemini autem quantus sit hic, cui et decimas dedit de præcipuis Abraham patriarcha.
5 I discendenti dai figli di Levi, che ricevono il sacerdozio, hanno, secondo la Legge, l'ordine di prender le decime dal popolo, ciò è a dire, dai fratelli propri, sebbene usciti dai lombi di Abramo;5 Et quidem de filiis Levi sacerdotium accipientes, mandatum habent decimas sumere a populo secundum legem, id est, a fratribus suis : quamquam et ipsi exierint de lumbis Abrahæ.
6 ed egli, che non è della loro discendenza, prese le decime su Abramo, e benedì colui che aveva le promesse.6 Cujus autem generatio non annumeratur in eis, decimas sumpsit ab Abraham, et hunc, qui habebat repromissiones, benedixit.
7 Or senza alcuna possibilità di contraddire, è l'inferiore che riceve la benedizione del superiore.7 Sine ulla autem contradictione, quod minus est, a meliore benedicitur.
8 E qui uomini mortali ricevon le decime, là invece le prende uno di cui si attesta che vive.8 Et hic quidem, decimas morientes homines accipiunt : ibi autem contestatur, quia vivit.
9 E (per così dire), Levi stesso che prende le decime, nella persona di Abramo ha ceduto le decime9 Et (ut ita dictum sit) per Abraham, et Levi, qui decimas accepit, decimatus est :
10 poichè era ancora nei lombi del padre quando lo incontrò Melchisedec.10 adhuc enim in lumbis patris erat, quando obviavit ei Melchisedech.
11 Se dunque la perfezione avesse potuto aver luogo per via del sacerdozio levitico (poichè sotto di esso ricevette il popolo la sua legislazione), che bisogno c'era ancora sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec, e non si dicesse secondo l'ordine di Aronne?11 Si ergo consummatio per sacerdotium Leviticum erat (populus enim sub ipso legem accepit) quid adhuc necessarium fuit secundum ordinem Melchisedech, alium surgere sacerdotem, et non secundum ordinem Aaron dici ?
12 poichè mutato il sacerdozio, di necessità avviene anche il mutamento della legge.12 Translato enim sacerdotio, necesse est ut et legis translatio fiat.
13 Poichè colui rispetto al qual si dice questo, appartenne a un'altra tribù, dei cui discendenti nessuno fece servizio all'altare;13 In quo enim hæc dicuntur, de alia tribu est, de qua nullus altari præsto fuit.
14 giacchè è certo che il Signor nostro è sorto dalla tribù di Giuda, rispetto alla quale Mosè non disse nulla di relativo a sacerdoti.14 Manifestum est enim quod ex Juda ortus sit Dominus noster : in qua tribu nihil de sacerdotibus Moyses locutus est.
15 E molto più evidente ancora si fa la cosa quando si vede sorgere un altro sacerdote secondo la somiglianza di Melchisedec,15 Et amplius adhuc manifestum est : si secundum similitudinem Melchisedech exsurgat alius sacerdos,
16 il quale sacerdote venne a essere non secondo la legge d'un ordine carnale ma in virtù d'una vita imperitura.16 qui non secundum legem mandati carnalis factus est, sed secundum virtutem vitæ insolubilis.
17 Difatti l'attestazione è: «Tu sarai in eterno sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec».17 Contestatur enim : Quoniam tu es sacerdos in æternum, secundum ordinem Melchisedech.
18 Così ha luogo l'abrogazione di una legge per quel che v'è di debole e d'inutile,18 Reprobatio quidem fit præcedentis mandati, propter infirmitatem ejus, et inutilitatem :
19 - poichè la Legge non ha portato nulla a perfezione - e v'è l'introduzione di una miglior speranza per cui ci accostiamo a Dio. Altre prerogative del sacerdozio di Gesù19 nihil enim ad perfectum adduxit lex : introductio vero melioris spei, per quam proximamus ad Deum.
20 E come ciò avvenne non senza un giuramento (quegli altri senza giuramento sono stati fatti sacerdoti,20 Et quantum est non sine jurejurando (alii quidem sine jurejurando sacerdotes facti sunt,
21 ma Egli con giuramento per via di chi gli disse: «Giurò il Signore, e non se ne pentirà: - Tu sarai sacerdote in eterno -»),21 hic autem cum jurejurando per eum, qui dixit ad illum : Juravit Dominus, et non pœnitebit eum : tu es sacerdos in æternum) :
22 così d'un patto anche migliore del precedente s'è fatto garante Gesù.22 in tantum melioris testamenti sponsor factus est Jesus.
23 Inoltre, quelli erano sacerdoti in molti perchè dalla morte erano impediti di perdurar tali;23 Et alii quidem plures facti sunt sacerdotes, idcirco quod morte prohiberentur permanere :
24 ma Egli rimanendo in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette;24 hic autem eo quod maneat in æternum, sempiternum habet sacerdotium.
25 ond'è ch'Egli può anche salvar perfettamente coloro che per via di lui si accostano a Dio, sempre essendo vivo sì da poter intercedere in loro favore.25 Unde et salvare in perpetuum potest accedentes per semetipsum ad Deum : semper vivens ad interpellandum pro nobis.
26 Tale era infatti il Sommo Sacerdote che a noi conveniva, santo, innocente, senza macchia, staccato dai peccatori, ed elevato al di sopra dei cieli;26 Talis enim decebat ut nobis esset pontifex, sanctus, innocens, impollutus, segregatus a peccatoribus, et excelsior cælis factus :
27 il quale non ha bisogno, giorno per giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di far sacrifizi prima per i propri peccati, poi per quelli del popolo, poichè questo lo fece per una volta tanto offrendo se stesso.27 qui non habet necessitatem quotidie, quemadmodum sacerdotes, prius pro suis delictis hostias offerre, deinde pro populi : hoc enim fecit semel, seipsum offerendo.
28 Poichè la Legge costituisce sacerdoti uomini soggetti a ogni debolezza, e la parola del giuramento posteriore alla Legge pone un Figliuolo che è perfetto in eterno.28 Lex enim homines constituit sacerdotes infirmitatem habentes : sermo autem jurisjurandi, qui post legem est, Filium in æternum perfectum.