Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 2


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Per questo bisogna che noi tanto più ci atteniamo alle cose udite, per evitare che per avventura ci avvenga di fuorviare.1 Perciò bisogna rimanere attaccati con grande diligenza alle cose udite, per timore di non decadere.
2 Poichè se la parola proclamata per mezzo d'angeli ha avuto la sua sicura conferma, e ogni trasgressione e disobbedienza ha avuto una giusta retribuzione,2 Se infatti la parola pronunciata mediante gli angeli fu garantita, e ogni trasgressione e disobbedienza ricevette una giusta retribuzione,
3 come scamperemo noi trascurando una cosiffatta salvezza, che annunziata prima dal Signore, è stata in noi confermata da quelli che l'avevano udita,3 come sfuggiremo noi, se trascureremo così grande salvezza? La quale incominciò ad essere annunziata mediante il Signore e fu garantita a noi da quelli che l'ascoltarono,
4 rendendo insieme testimonianza Iddio con segni e prodigi e ogni sorta di miracoli, e con i doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà?4 avendo Dio concorso alla loro testimonianza con la sua, mediante segni e prodigi e vari atti di potenza e con distribuzioni di Spirito Santo secondo la sua volontà.
5 Difatti non agli angeli sottopose Iddio il mondo a venire di cui parliamo.5 Infatti non agli angeli ha sottomesso il mondo futuro, del quale discorriamo.
6 E lo attestò qualcuno dicendo in un luogo: «Che cosa è l'uomo che tu ti ricordi di lui? O il figliuol dell'uomo, che tu ne prenda cura?6 Ma qualcuno ha dichiarato in qualche luogo: Che è l'uomo, perché tu ti ricordi di lui, o il figlio dell'uomo, perché tu lo visiti?
7 Tu l'hai fatto un poco inferiore agli angeli; di gloria e di onore lo hai coronato; e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani.7 Tu l'hai per poco abbassato al di sotto degli angeli, lo hai coronato di gloria e d'onore,
8 Ogni cosa hai posto sotto i suoi piedi». Nel sottoporgli tutte le cose nulla lasciò che non fosse sottoposto. Ma per ora non vediamo ancora gli siano sottoposte tutte le cose;8 hai messo sotto i suoi piedi tutte le cose. Infatti nell'aver sottomesso tutto a lui, non ha lasciato nulla che non gli fosse soggetto. Nel tempo presente, però, non vediamo ancora tutte le cose a lui sottomesse.
9 bensì quel Gesù che è stato fatto un poco inferiore agli angeli, noi lo vediamo, per via della morte patita, coronato di gloria e d'onore, affinchè per la grazia di Dio a favor di tutti subisse la morte.9 Contempliamo invece Gesù, per poco abbassato al di sotto degli angeli, coronato di gloria e onore attraverso la passione della morte, affinché per la bontà di Dio gustasse la morte per ogni uomo.
10 Giacchè ben si conveniva a colui, per mezzo del quale e a cagione del quale ogni cosa è, volendo condurre alla gloria molti figliuoli, render perfetto per via di patimenti l'autore della salvezza.10 Infatti a colui, per il quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, che conduce alla gloria dei numerosi figli, conveniva perfezionare, per mezzo della passione, il capo della loro salvezza.
11 Poichè e chi santifica e i santificati provengono tutti da uno; gli è per questo che non ha scrupolo di chiamarli fratelli dicendo:11 Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati sono tutti da uno; per la qual cosa non ha vergogna di chiamarli fratelli,
12 «Annunzierò il tuo nome a' miei fratelli; in mezzo all'assemblea ti loderò».12 dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, inneggerò a te in mezzo all'assemblea.
13 E di nuovo: «Io metterò la mia fiducia in Lui», e ancora: «Eccomi, io e i figliuoli che Dio m'ha dato».13 E di nuovo: Io confiderò in lui. E ancora: Ecco me e i figlioli che Dio mi ha dato.
14 Poichè dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch'egli ugualmente ne ebbe parte, affinchè per mezzo della morte annientasse colui che ha il potere della morte, cioè il diavolo,14 Poiché dunque i figlioli avevano in comune sangue e carne, anch'egli nella stessa maniera partecipò di quelle cose, per distruggere con la morte colui che ha il potere sulla morte, cioè il diavolo,
15 e liberasse tutti quelli che, per paura della morte, durante tutto il loro vivere erano soggetti a schiavitù.15 e per liberare quelli che erano asserviti per tutta la vita al timore della morte.
16 Giacchè non certo ad angeli Egli viene in aiuto, ma viene in aiuto al seme di Abramo.16 Infatti non si è congiunto con angeli, ma schiatta di Abramo prese.
17 Ond'è ch'egli doveva in tutto essere fatto simile a' suoi fratelli, per diventare misericordioso e fedele sacerdote nelle cose divine, affinchè fossero espiate le colpe del popolo.17 Perciò dovette essere assimilato in tutto ai fratelli, per diventare pontefice misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, per espiare i peccati del popolo.
18 Poichè appunto per essere stato provato lui e avere sofferto, per questo può venire in aiuto a quelli che sono nella prova.18 Infatti per quanto egli ha sofferto, essendo egli stesso stato provato, è capace di soccorrere quelli che sono tentati.