Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Del resto, pregate, o fratelli, per noi, perchè la parola del Signore abbia corso e sia glorificata come presso di voi,1 Da ora inanzi orate per noi, fratelli, acciò che la parola di Dio corra, e sia palesata in ogni parte, secondo ch' è appo voi,
2 e affinchè noi siamo liberati dagli uomini protervi e malvagi, poichè non è di tutti la fede.2 e che siamo liberati dalli importuni e dai malvagi; chè la fede non è di tutti.
3 Ma fedele è Dio che vi conforterà e custodirà dal maligno.3 Ma Dio è fedele, il quale confermerà voi, e guarderà voi dal male.
4 Abbiam piena fede in Dio per voi, che voi fate e farete le cose che ordiniamo.4 (Fratelli), noi sì confidiamo di voi nel Signore; chè quelle cose, le quali comandammo, voi le fate e farete.
5 E il Signore diriga i vostri cuori all'amore di Dio e alla paziente aspettativa di Cristo.5 Il Signore dirizzi li vostri cuori nella carità di Dio e nella pazienza di Cristo.
6 Vi prescriviamo poi, o fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di tenervi lontani da qualunque fratello che si conduca disordinatamente, e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi.6 Denunziamo a voi, fratelli, nel nome del nostro Signore Iesù Cristo, che non abbiate usanza con quelli fratelli li quali vanno disordinatamente, e non secondo l'ordinazione la quale ricevettono da noi.
7 Poichè voi sapete come ci dovete imitare; non mica in modo disordinato noi abbiamo vissuto fra voi,7 Chè voi medesimi sapete in che guisa vi convenga seguitare noi; chè noi non fummo travagliosi intra voi, e senza quiete.
8 nè abbiamo mangiato gratuitamente il pane da nessuno, ma con fatica e pena, notte e giorno lavorando, per non esser di peso ad alcuno di voi.8 E non mangiammo pane d' alcuno senza prego, che non lo servissimo; anzi fummo la notte e il dì in lavorio e in fatica (lavorando), perchè non volevamo gravare alcuno di voi.
9 Non che non avessimo la podestà di ciò, ma per dare in noi stessi a voi un esempio da imitare.9 E questo facemmo [non] perchè noi non avessimo signoria (di prendere delle vostre cose), ma per dare buono esempio a voi, e perchè voi andaste per la nostra via.
10 E quando eravamo presso di voi, questo precetto vi davamo che se uno non vuol lavorare, neppur non deve mangiare.10 Certamente, quando noi eravamo con voi, questa cosa vi denunziammo, che quelli che non vuole lavorare, non manduchi.
11 Ma sentiamo dire, che alcuni fra voi si conducono disordinatamente, non facendo nulla ma dandosi da fare in cose che non appartengono loro.11 Chè noi udimmo che son alquanti intra voi, li quali stanno in riposo, e non adoperano niente, anzi vanno vagando.
12 Ora a sì fatti noi prescriviamo ed esortiamo nel Signore Gesù Cristo, che mangino il loro pane lavorando tranquillamente.12 A coloro che son di questa fatta comandiamo, e preghiamo nel Signore Iesù Cristo, che con silenzio lavorando, manuchino il loro pane.
13 E voi, o fratelli, non vi stancate di fare il bene.13 Ma voi, fratelli, non vi stancate di ben fare (per amore del Signore Iesù Cristo).
14 E se qualcuno non dà retta alla nostra parola per mezzo di questa lettera, costui segnatelo, rammentando di non aver commercio con lui affinchè si vergogni;14 E se tanto è che alcuno non obbedirà alla parola della epistola nostra, guardatevi di non avere usanza [con] quello, acciò che si vergogni.
15 non dico di trattarlo come nemico, ma ammonitelo come fratello.15 Ma non voglio che il tegniate per vostro nemico; anzi il castigate come fratello.
16 E lo stesso Signore della pace dia la pace a voi del continuo in ogni maniera. Il Signore sia con voi tutti.16 E quelli ch' è Dio di tutta pietà, dia a voi pace sempiterna in ogni luogo. Il Signore Dio sia. con tutti voi, (e la grazia del Signore nostro Iesù Cristo permanga con tutti voi).
17 Il saluto di mia mano di Paolo, che è come il sigillo di ogni lettera; io scrivo così.17 Questa è la salutazione con la mia mano di Paulo; la qual cosa è segno in ogni epistola; così scrivo.
18 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.18 Sia con tutti voi la grazia del nostro Signore Iesù Cristo. Amen.