Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 6


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinchè abbondi la grazia?1 Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato, affinchè abbondi la grazia?
2 non sia mai. Noi che siam morti al peccato, come vivremo ancora in esso?2 Non sia mai. Noi che siam morti al peccato, come potremo seguitare a vivere in esso?
3 O ignorate che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella morte di lui?3 Non sapete forse che, quanti siamo battezzati in Gesù Cristo, nella morte di lui siamo stati battezzati?
4 Siamo stati dunque sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinchè, come fu resuscitato Cristo da morte per la gloria del padre, così anche noi camminiamo in novità di vita.4 Noi dunque pel battesimo siamo stati sepolti con lui nella (sua) morte, affinchè, come Cristo è risuscitato da morte per la gloria del Padre, così anche noi viviamo d'una vita novella.
5 Poichè se siamo stati come innestati alla somiglianza della morte di lui, lo saremo anche a quella della risurrezione;5 Se infatti siamo stati innestati su lui per somiglianza di morte, lo saremo anche per somiglianza di resurrezione.
6 sapendo questo, che il nostro uomo vecchio fu crocifisso con lui perchè fosse ridotto a nulla il corpo del peccato, in modo da non esser più noi schiavi del peccato;6 Questo ben lo sappiamo: che il nostro uomo vecchio è stato con lui crocifìsso, affinchè il corpo del peccato sia distrutto e noi non serviamo più al peccato,
7 perchè chi è morto è stato giustificato dalla colpa.7 essendo il morto affrancato dal peccato.
8 E se siamo morti in Cristo, abbiamo fede che rivivremo anche con lui,8 Or se noi siam morti con Cristo, crediamo di vivere ancora con lui,
9 sapendo che Cristo risorto da morte non muore più, la morte non avrà più dominio su lui.9 sapendo che Cristo, risuscitato da morte, non muore più, sopra di lui non regna più la morte
10 Poichè per il fatto che è morto, è morto una volta per sempre al peccato, e quel che vive vive in Dio.10 perchè se egli è morto per il peccato, è morto una sola volta; ma se vive, vive per Iddio.
11 Così anche voi fate conto di esser morti al peccato, e di vivere a Dio in Cristo Gesù.11 Così voi pure consideratevi come morti al peccato, ma vivi per Iddio in Gesù Cristo Signor nostro.
12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da ubbidire alle sue concupiscenze;12 Il peccato non regni dunque nel vostro corpo mortale, da farvi obbedir alle sue concupiscenze:
13 nè esibite le vostre membra come armi d'ingiustizia al peccato; ma offrite voi stessi a Dio come risuscitati da morte, e le vostre membra siano a Dio armi di giustizia.13 non date le vostre membra come strumenti d'iniquità al peccato, ma offritevi a Dio come viventi dopo essere stati morti, offritegli le vostre membra come strumento di giustizia.
14 Poichè il peccato non vi comanderà più non essendo più sotto la Legge, ma sotto la grazia.14 Il peccato adunque non vi dominerà, perchè non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.
15 Che dunque? peccheremo perchè non siamo sotto la Legge ma sotto la grazia? non mai;15 Che dunque? Peccheremo, perchè non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? Non sia mai.
16 non sapete che a chi vi fate schiavi per obbedienza siete schiavi di quello cui ubbidite, sia del peccato che conduce alla morte, sia dell'obbedienza che mena alla giustizia?16 Non sapete che a chiunque vi diate a obbedire come servi, siete servi di colui al quale obbedite, sia del peccato che mena alla morte, sia dell'obbedienza che mena alla giustizia?
17 E grazie si rendano a Dio perchè eravate schiavi del peccato, ma avete di cuore obbedito a quella forma di dottrina a cui siete stati ascritti;17 Ma, grazie a Dio, voi che foste servi del peccato, avete poi obbedito di cuore nella regola di dottrina che vi è stata insegnata.
18 e liberati dal peccato, siete divenuti schiavi della giustizia.18 Liberati così dal peccato siete divenuti servi della giustizia.
19 Io parlo in modo umano, per la debolezza della vostra carne. Perchè come offriste le vostre membra come schiave all'impurità e all'iniquità per l'iniquità, così ora offrite le vostre membra schiave alla giustizia per la santificazione.19 Parlo a mo' degli uomini, a motivo della debolezza della vostra carne: come dunque deste le vostre membra al servizio dell'immondezza e dell'iniquità per l'impurità, così date ora le vostre membra al servizio della giustizia per la santificazione.
20 Poichè quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi rispetto alla giustizia.20 Quando eravate servi del peccato eravate liberi dalla giustizia;
21 E che frutto avevate allora? cose delle quali ora vi vergognate, poichè la fine loro è la morte.21 ma qual frutto aveste allora dalle cose di cui ora vi vergognate? Certamente la fine di esse è la morte.
22 Ma ora affrancati dal peccato e fatti schiavi a Dio, ne avete il frutto nella vostra santificazione, e il fine è una vita sempiterna.22 Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna,
23 Poichè la paga del peccato è morte, e il grazioso dono di Dio è la vita eterna in Gesù Cristo Signor nostro.23 essendo paga a del peccato la morte, e grazia di Dio la vita eterna in Gesù Cristo nostro Signore.