Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Tra i Farisei c'era un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei.1 Era uno uomo della gente de' Farisei, che avea nome Nicodemo, il quale era principe de' giudei.
2 Egli venne di notte a trovare Gesù e gli disse: «Maestro, noi sappiamo che sei venuto da parte di Dio, come un dottore, poichè nessuno può fare i miracoli che tu fai, se Dio non è con lui».2 Questo venne una notte a Iesù, e dissegli : maestro, noi sappiamo che tu sei venuta da Dio; imperò che niuno non potrebbe fare gli segni che tu fai, se Iddio non fosse con lui.
3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio».3 Rispose Iesù e disse: in verità, in verità ti dico, che chiunque non rinascerà un'altra volta, non potrà vedere il regno di Dio.
4 Nicodemo gli domandò: «Come mai può un uomo nascere, quando è già vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere di nuovo?».4 Disse Nicodemo: come puote l'uomo rinascere, quando è vecchio? come puote egli entrare un'altra volta nel ventre della madre, e poi rinascere?
5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio.5 Rispose Iesù (e disse): in verità, ti dico, che chi non rinascerà per acqua e Spirito Santo, non potrà entrare nel regno di Dio.
6 Ciò che è generato dalla carne è carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito.6 Quel ch' è nato di carne, è carne; e quel ch' è nato di spirito, è spirito.
7 Non meravigliarti se io ti ho detto: - Bisogna che voi nasciate di nuovo. -7 E non ti maravigliare, se io ti dico che vi convenga rinascere un' altra volta.
8 Il vento soffia dove vuole e tu ne odi la voce, ma non sai donde venga nè dove vada: così capita a ogni cosa nata dallo Spirito».8 Onde i spirito dovunque vuole spira; e la voce sua odi, ma tu non sai donde sì venga, o dove sì vada; così è ciascheduno ch' è nato di spirito.
9 Nicodemo gli domandò: «Com'è possibile che questo avvenga?».9 Rispose Nicodemo, e disse: come si possono fare queste cose?
10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro in Israele e non lo sai?10 Rispose Iesù, e disse: tu sei maestro in Israel, e non sai queste cose?
11 In verità, in verità ti dico: Noi parliamo di quel che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto; e voi non accettate la nostra testimonianza.11 In verità, in verità ti dico, che quello che noi sappiamo, parliamo; e quello che vediamo, testimoniamo; e non pigliate la nostra testimonianza.
12 Se non credete quando vi parlo, delle cose terrene, come potete credere quando verrò a parlarvi delle celesti?12 E s' io vi dico delle cose terrene, non le credete; come adunque, se io vi dico delle celestiali, voi le crederete?
13 Nessuno è salito al cielo all'infuori di Colui che è disceso dal cielo, il Figliuol dell'uomo che è in cielo.13 E niuno sale in cielo, se non colui ch' è disceso di cielo, il Figliuolo dell' uomo, il quale è in cielo.
14 Come Mosè ha innalzato il serpente nel deserto, così è necessario che il Figliuol dell'uomo sia innalzato,14 E sì come Moisè esaltò il serpente nel deserto, così è di bisogno che sia esaltato il Figliuolo dell' uomo,
15 affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.15 sì che chiunque crede in lui, non perisca, ma abbia vita eterna.
16 Infatti Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figliuolo unigenito, affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.16 Tanto amò Iddio il mondo, che gli dètte il suo unigenito Figliuolo; acciò che ogni uomo che crede in lui, non perisca, ma abbia vita eterna.
17 Poichè Dio non ha mandato il Figliuol suo nel mondo per giudicare il mondo, ma perchè il mondo sia salvato per mezzo di lui.17 Iddio non mandò il suo Figliuolo nel mondo per giudicarlo, ma (per salvarlo) acciò che il mondo sia fatto salvo per lui.
18 Chi crede in lui non è giudicato, ma chi non crede è giudicato perchè non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio.18 E quello il quale crederà in lui, non sarà giudicato; ma quello che non crederà, è già giudicato; imperò che non crede nell' unigenito Figliuolo di Dio.
19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perchè le loro opere erano malvage.19 E questo è il giudicio; imperò che la luce venne nel mondo, e li uomini hanno più amato le tenebre, che la luce; imperò che l' opere loro erano ree.
20 Perchè chi fa il male, odia la luce e non si accosta alla luce affinchè le sue opere non siano giudicate.20 Imperò che ogni uomo, che adopera male, ha in odio la luce, e non viene alla luce, acciò che le opere sue non siano riprese.
21 Chi invece opera secondo la verità s'accosta alla luce, affinchè le sue opere si manifestino come compiute in Dio».21 Ma colui che adopera la verità, viene alla luce, acciò che le opere sue siano manifeste; imperò che sono fatte in Iddio.
22 Dopo queste cose Gesù, coi suoi discepoli, andò nel paese della Giudea e vi si tratteneva con essi, e battezzava.22 Dopo queste cose venne Iesù con li suoi discepoli nella terra di Iudea; e quivi con loro dimorava, e battezzava.
23 Pure Giovanni battezzava in Ennon, vicino a Salim, dove era abbondanza di acqua e la gente vi si recava a farsi battezzare,23 Ed eravi etiam Ioanne, battezzante in Ennon appresso Salim; imperò che in quello luogo erano molte acque; e venivano, e battezzavansi.
24 perchè Giovanni non era ancora stato messo in prigione.24 Ancora non s' era posto Ioanne in pregione.
25 Ora nacque una disputa tra i discepoli di Giovanni e i Giudei intorno alla purificazione.25 Onde fatta fu una questione, tra gli discepoli di Ioanne e gli Iudei, della purificazione.
26 E venuti da Giovanni gli dissero: «Rabbi, colui che era con te oltre il Giordano e al quale tu hai reso testimonianza, ecco battezza e tutti accorrono a lui».26 Li quali vennero a Ioanne, e disserongli: maestro, quello ch' era teco oltre il Giordano, al quale rendesti testimonianza, ecco, egli quivi battezza, e tutti vengono a lui.
27 Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non ciò che gli è dato dal cielo.27 Rispose Ioanne, e disse: non puote l'uomo togliere alcuna cosa, (se prima) non [gli] sia data dal cielo.
28 Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: - Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato innanzi a lui. -28 Voi stessi mi rendete testimonianza, ch' io vi ho detto: io non sono Cristo, ma come io sono mandato inanzi a lui.
29 Chi ha la sposa è lo sposo; invece l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si consola, quando ode la voce dello sposo. Ora questa gioia, che è la mia, è perfetta.29 Quello che ha la sposa, [sì è lo sposo]; ma lo amico, che sta e odelo, rallegrasi di gaudio per l'amore della voce del sposo. Questo adunque mio gaudio, egli è adempiuto.
30 Bisogna che egli cresca e che io diminuisca.30 Quello bisogna accrescere, e a me bisogna sminuire.
31 Chi viene dall'alto sta sopra a tutti; chi viene dalla terra è dalla terra e parla di terra. Chi viene dal cielo sta sopra a tutti,31 Quello ch' è venuto di sopra, egli è sopra tutti. Quello ch' è di terra, egli è di terra, e di terra parla. Quello ch' è venuto dal cielo, è sopra tutti.
32 e attesta le cose vedute e udite, ma nessuno ne accetta la testimonianza.32 Ed egli testifica quello che ha veduto e udito; e nullo accetta il suo testimonio.
33 Chi accetta la testimonianza, conferma che Dio è verace.33 Ma colui che accetta il suo testimonio, l' ha segnato, imperò che Iddio è verace.
34 Infatti colui che Dio ha mandato parla le parole di Dio, perchè Dio gli dà lo Spirito senza misura.34 Quello che Iddio ha mandato, parla le parole di Dio; certo Iddio non dà il spirito a misura.
35 Il Padre ama il Figliuolo e ha posto tutto in sua mano.35 Il Padre ama il Figliuolo, e hagli dato ogni cosa nella sua mano.
36 Chi crede nel Figliuolo ha la vita eterna; ma chi non crede al Figliuolo non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimorerà su di lui».36 Colui che crede nel Figliuolo, ha vita eterna; ma quello ch' è incredulo al Figliuolo, egli non vederà la vita, ma sopra lui permanerà l'ira [di Dio].