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Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 21


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Dopo queste cose Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli al mare di Tiberiade; e si manifestò in questo modo.1 Dopo ancora Iesù manifestossi al mare di Tiberaide; e manifestossi in questo modo.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele che era di Cana in Galilea, i figliuoli di Zebedeo e due altri discepoli si trovavano insieme.2 Erano insieme Simone Pietro, e Tomaso detto Didimo, e Natanael il quale era di Cana Galilea, e gli figliuoli di Zebedeo, e altri duoi discepoli.
3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare», e gli altri soggiunsero: «Veniamo anche noi». Così partirono e salirono nella barca, e in tutta la notte non presero nulla.3 Dice a loro Simone Pietro: io vo a pescare. E loro dissero: e noi anche veniamo teco. E andorono, e salirono in su la navicella; e per tutta quella notte nulla presero.
4 Sul far del giorno, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non riconobbero che era Gesù.4 E fatto che fu giorno, stette Iesù in sul lido (alla riva); ma gli discepoli non conobbero che fosse Iesù.
5 Gesù disse loro: «Figliuoli, non avete qualche cosa da mangiare?». Ed essi risposero: «No».5 Disse a loro Iesù: fanciulli, avete voi nulla che mangiare? E loro dissero di no.
6 Egli allora soggiunse: «Gettate la rete a destra della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla per la gran quantità di pesce.6 Ed egli disse a loro: ponete la rete dalla parte dritta della navicella, e troveretene. E loro puosero; e non potevano tirare la rete, per tanti pesci ch' erano dentro in tanta moltitudine.
7 Allora il discepolo prediletto da Gesù, disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, avendo sentito che era il Signore, si rivestì de' suoi abiti, perchè era nudo, e si buttò in mare.7 Allora quello discepolo, il quale Iesù amava, disse a Pietro: egli è il Signore. E Simone Pietro, udendo ch' era il Signore, misesi la gonnella, imperò che era nudo, e gittossi in mare.
8 E gli altri discepoli vennero con la barca, essendo lontani da terra circa duecento cubiti, e trascinarono la rete con i pesci.8 Ma gli altri discepoli venendo in nave, e non erano però molto di lungi da terra, ma erano appresso quasi ducento cubiti, e traevano gli pesci della rete.
9 Discesi a terra, trovarono un fuoco acceso, con del pesce preparato sopra e del pane.9 E descesero in terra; e vedevano le brase del fuoco, e uno pesce suso ch' era posto, e del pane.
10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci presi or ora».10 Disse a loro Iesù: recate de' pesci che avete testè presi.
11 Simon Pietro salì e tirò a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci; e benchè fossero tanti, la rete non si era rotta.11 Andò Simone Pietro, e tirò la rete in terra, piena di grandi pesci; e furono per numero centocinquantatre. E conciò sia cosa che fossero tanti, non si ruppe però la rete.
12 Gesù disse loro: «Venite e mangiate». Nessuno tra quelli che s'erano assisi osava domandargli: «Tu chi sei?», perchè essi sapevano ch'era il Signore.12 Disse a loro Iesù: uscite a desinare. E niuno di quelli che mangiavano ardiva di domandarlo chi egli era, imperò che sapevano ch' egli era il Signore.
13 Gesù si avvicinò, prese il pane e lo distribuì, e così fece col pesce.13 E Iesù prese il pane, e diedene a loro, e de' pesci simigliantemente.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo essere risorto dai morti.14 E questa fu la terza volta che Iesù si manifestò agli suoi discepoli, da poi che resuscitò da morte.
15 Quando ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Egli gli rispose: «Sì, Signore, tu sai che io ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».15 Poscia adunque ch' ebbero desinato, disse Iesù a Simone Pietro: dimmi, Simone di Ioanne, mi ami tu più di questi? Ed egli li disse: in verità, Signore, tu il sai come io ti amo. Dissegli Iesù: nutrisci gli miei agnelli.
16 Di nuovo gli domandò: «Simone di Giovanni, mi ami tu?». Gli rispose: «Sì, Signore, tu sai che io ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».16 Dissegli un' altra voita: Simone di Ioanne, ami tu me? Ed egli disse: in verità, Signore, tu il sai ch' io ti amo. Dissegli un' altra volta: nutrica gli miei agnelli.
17 Per la terza volta gli chiese: «Simone di Giovanni, mi ami tu?». Pietro s'attristò perchè gli aveva detto per la terza volta: «Mi ami tu?», ed esclamò: «Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo». Gli disse [Gesù]: «Pasci le mie pecore.17 Dissegli la terza fiata: Simone di loanne, mi ami tu? Contristossi Pietro, conciosia che aveagli egli detto la terza fiata: mi ami tu? e dissegli: Signore, tu (hai conosciuto e) conosci ogni cosa, tu sai ch' io ti amo. Dissegli: pasci le mie pecore.
18 In verità, in verità ti dico: quando tu eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, tenderai le mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorrai».18 In verità, in verità io ti dico, che quando eri giovine, tu ti cingevi e andavi dove volevi; ma quando sarai doventato vecchio, istenderai la mano tua, e uno altro ti cingerà, e conduceratti dove tu non vogli.
19 Disse questo per indicare con qual morte avrebbe reso gloria a Dio. E detto ciò, gli soggiunse: «Seguimi».19 Ed egli questo disse, significando di quale morte doveva clarificare Iddio. Ed egli avendogli detto questo, dissegli: sèguitami.
20 Pietro, voltatosi, vide venirgli appresso il discepolo prediletto da Gesù, quegli che durante la cena aveva posato il capo sul petto di Gesù e aveva chiesto: «Signore, chi è che ti tradisce?».20 Voltato Pietro, vide il discepolo, seguente Iesù, ii quale egli amava, il quale etiam giacette (dormendo) sopra il petto suo nella cena, e disse: Signore, chi è quello che ti tradirà?
21 Pietro vedendolo domandò a Gesù: «Signore, e di costui che sarà?».21 Avendolo dunque veduto, Pietro disse a Iesù: Signore, ma costui che farà egli?
22 Gesù rispose: «Se voglio ch'egli rimanga finchè io venga, che t'importa? Tu seguimi».22 Dissegli Iesù: io voglio ch' egli permanga così, mentre ch' io venga; che t'appartiene a te? tu sèguita me.
23 Si sparse così tra i fratelli la voce che quel discepolo non muore; Gesù però non disse: «Non muore», ma: «Se voglio che egli rimanga finchè io venga, che t'importa?».23 Venne adunque questo parlare tra gli fratelli, come quello discepolo non morirebbe. E non disse Iesù, che non morirebbe, ma: voglio permanga così, mentre ch' io venga; che a te?
24 Questo è il discepolo che attesta queste cose e le ha scritte; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace.24 Questo è quello discepolo che rende testimonianza di queste cose, e scrissele; e noi sappiamo come egli è vero il suo testimonio.
25 Vi sono ancora molte altre cose fatte da Gesù; che se si volesse scriverle ad una ad una, il mondo intero, credo, non potrebbe contenere i libri che si dovrebbero scrivere.25 Etiam sono molti altri segni che fece Iesù, li quali se li si scrivessero per ciascuna parte, dico che nè etiam questo mondo poteria capere quelli libri che si scriverebbeno.