Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Deuteronomio 24


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Se un uomo ha preso moglie, ed è vissuto con lei, ma poi essa non trova più favore a' suoi occhi per qualche bruttura, egli scriverà la lettera di repudio, gliela consegnerà, e la congederà dalla sua casa.1 Se l'uomo avrà tolto moglie, e avralla avuta al suo piacere, ed ella non l'avrà grazia dinanzi (a lui e dinanzi (alli suoi occhii) per alcuna sozzura (o magagna) la quale ella abbia, (esso suo marito) sì farà il libro (o la carta) della refiutagione, e si la darà nella sua mano; e poi (sì la lascerà andare, e) man daralla fuori della sua casa (salva e libera).
2 Se, uscita di lì, prenderà un altro marito,2 E poi ch' essa n'è uscita, e avrassi maritata a uno altro marito,
3 e questi pure prendendola in odio le darà la scritta di repudio e la rimanderà da casa sua, oppure verrà egli a morte;3 e quello anco avralla in odio, e daralle il libello (e la carta) della refiutagione, e lasceralla andare fuori di casa sua, ovvero che sia morto;
4 non potrà il primo marito riprenderla in moglie, perchè ormai è macchiata ed abominevole innanzi al Signore. Non esser causa di peccato nella tua terra, che il Signore Dio tuo ti darà a possedere.4 il priino marito, ch' ell' ebbe, non la potrà tuorre più per moglie; imperciò che già è corrotta (e sozza) e abbominevole dinanzi a Dio, acciò che tu non facci peccare la terra, la quale Iddio tuo Signore ti darà a possedere.
5 L'uomo che di recente ha preso moglie non andrà alla guerra, nè gli verranno accollati pubblici pesi; ma senza colpa se ne starà in pace nella sua casa, e per un anno farà festa con la moglie sua.5 E quando l'uomo avrà tolto di nuovo moglie, non anderà a battaglia; nè cosa alcuna grave pub blicamente gli sarà ingiunta; ma riposerassi senza alcuna pena in casa sua, e insieme colla sua moglie (si conforti e) diasi letizia per uno anno.
6 Non prenderai per pegno la mola inferiore o superiore del mulino, perchè [chi te la desse] ti avrebbe messo in mano la sua propria vita.6 Non piglierai in luogo di pegno la macina di sopra e quella di sotto; imperciò ch' egli t'ha data la sua anima.
7 Se si scoprirà che un uomo ha teso un agguato ad un suo fratello de' figli d'Israele, e l'ha venduto [per schiavo] ricevendone il prezzo, verrà messo a morte, e tu torrai quel male di mezzo a te.7 S'egli sarà compreso uomo veruno, il quale solliciti il suo fratello de' figliuoli d'Israel, e poi l'avrà venduto, pigliandone prezzo, sarà morto; e le verai il male di mezzo di te.
8 Sta' bene attento a non contrarre il flagello della lebbra; farai tutto quel che t'insegneranno i sacerdoti della stirpe di Levi, conforme a quanto ho loro comandato, e l'adempirai sollecitamente.8 Guarda diligentemente che tu non caggia nella piaga (e nella infermità) della lepra; ma farai ciò che ? insegneranno li preti della (schiatta e) generazione di Levi, secondo quello ch' io comandai loro; e adempilo (e fallo) sollicitamente.
9 Ricordatevi di ciò che il Signore Dio vostro fece a Maria, in viaggio, quando uscivate dall'Egitto.9 E raccordivi di quello che fece Iddio vostro Signore a Maria (moglie d'Aaron) nella via, quando voi uscivate d'Egitto.
10 Quando richiederai al tuo prossimo una qualche cosa ch'egli ti deve, non gli entrerai in casa a prendergli il pegno;10 Quando raddimanderai dal prossimo tuo alcuna cosa, la quale sia tenuto di darlati, non entre rai nella casa sua per torgli il pegno.
11 ma tu starai fuori, ed egli ti porterà quello che avrà.11 Ma istarai di fuori; ed egli te lo recherà, e porterà quello che avrà.
12 Se però è povero, il suo pegno non resterà in casa tua quella notte;12 Ma se egli è povero, non starà teco il pegno insino alla notte;
13 ma subito glielo renderai prima del tramonto del sole, acciò dormendo egli ne' suoi panni ti benedica, e tu sia chiamato giusto innanzi al Signore Dio tuo.13 ma incontanente tu glielo renderai innanzi che tramonti il sole, acciò ch' egli, dormendo col suo vestimento (che t'ha dato pegno, e tu glie l'hai renduto) sì ti benedica, e tu (truovi e) abbia giustizia dinanzi a Dio tuo Signore.
14 Non rifiuterai la mercede all'indigente ed al povero, sia tuo fratello sia forestiero, che abita con te nella regione, e vive entro le tue porte;14 Non negherai (il prezzo e) la mercede di co lui il quale è bisognoso, e del povero tuo fratello, ovvero del forestiero che istia dentro nella terra teco, dentro dalle porte tue.
15 anzi, nel giorno stesso, prima del tramonto del sole, gli pagherai il prezzo del suo lavoro, perchè egli è povero, e con quello sostiene la sua vita. Così, egli non griderà contro di te al Signore, e tu non diverrai colpevole d'un peccato.15 Ma quello dì medesimo rendi loro il prezzo (e la mercede) della loro fatica, innanzi che tramonti il sole; imperciò ch' esso sì è povero, e di quello sosterrà egli l'anima sua; acciò ch' egli non gridi a Dio contro a te, e siati reputato in peccato (e in abbominazione).
16 Non verran messi a morte i padri pei figli, nè i figli pei padri; ma ciascuno morrà pel suo proprio peccato.16 Non saranno morti i padri per li figliuoli, e nè i figliuoli per li padri loro; ma ciascheduno morrà per lo peccato suo.
17 Non giudicar ingiustamente il forestiero ed il pupillo; non portar via ad una vedova il suo vestito, per pegno.17 Guarda che non perverti (e non muti) il giudizio (e la ragione) del pupillo e del forestiere (e del peregrino); e non piglierai in luogo di pegno il ve stimento della vedova.
18 Ricordati che tu fosti servo in Egitto, e che di lì ti cavò il Signore Dio tuo; per questo io ora ti comando di far queste cose.18 Ricorditi che tu servisti (e fosti servo) in Egitto, e quindi fosti liberato da Dio tuo Signore; e imperciò io ti comando che tu facci questa cosa.
19 Quando mieterai nel tuo campo la mèsse, se per dimenticanza vi avrai lasciato un manipolo, non tornerai a riprenderlo; ma lascerai che il forestiero o l'orfano o la vedova se lo prendano, acciò ti benedica il Signore Dio tuo in tutt'i lavori delle tue mani.19 Quando tu averai (fatto e) tagliato la biada nel campo tuo, e avrai dimenticato (uno mazzo) uno covone (di biada), e lasciatolo nel campo, non ritornerai a ritoglierlo; ma lascialo torre al forestiero e al pupillo e alla vedova, acciò che il tuo Signore Iddio ti benedica in tutte l'opere che tu lavori colle tue mani.
20 Quando raccoglierai le olive, non tornerai a ricercare quelle rimaste sugli alberi; ma le lascerai al forestiero, all'orfano, alla vedova.20 E se tu coglierai il frutto de' tuoi olivi, ciò che rimarrà negli arbori, non tornerai a coglierlo; ma lascialo per lo forestiere e per lo pupillo (abban donato) e per la vedova (senza troppo conforto).
21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ricercherai i grappoli rimasti; ma andranno a benefizio del forestiero, dell'orfano e della vedova.21 E se tu vindemierai la vigna tua, non co glierai i racimoli che rimangano (alle vite appiccati); ma torneranno in uso (e in parte) del forestiere e del pupillo e della vedova.
22 Ricordati che anche tu fosti servo in Egitto; perciò, ti comando ora di fare così.22 Ricorditi che (ancora servisti e) fusti servo in Egitto; e imperciò io ti comando che tu facci questa cosa.