Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Entrò di nuovo nella sinagoga, dov'era un uomo che aveva una mano secca.1 E un'altra fiata Iesù entrò nella sinagoga; e qui era uno uomo avente la mano secca.
2 E l'osservavano per vedere se egli lo avrebbe guarito in giorno di sabato, per poterlo accusare.2 E (li Farisei) tenevano cura, se egli il sanasse nel giorno del sabhato, acciò accusassero quello.
3 Gesù disse all'uomo che aveva la mano secca: «Vieni qua nel mezzo».3 Ed egli disse all' uomo avente la mano secca: lèvati in mezzo.
4 Poi disse loro: «In giorno di sabato è lecito far del bene o far del male? Salvare una persona o ucciderla?». Ma quelli tacevano.4 E disse a quelli: è lecito nel giorno del sabbato a fare bene, ovvero male? è lecito a salvare l'anima, ovvero ucciderla? E loro tacevano.
5 Allora guardandoli con indignazione e contristato per l'accecamento del loro cuore, disse a quell'uomo: «Stendi la tua mano!». Egli la tese e la sua mano tornò sana.5 E con isdegno guardando quelli, contristato sopra la cecità de' loro cuori, disse all' uomo: istendi la tua mano. Ed egli la estese, e fu restituita sana la mano di quello uomo.
6 I Farisei, usciti, si concertavano con gli Erodiani contro di lui, per vedere di perderlo.6 Onde usciti fuori li Farisei, incontanente facevano consiglio con gli Erodiani contro di lui, a qual modo uccidessero lui.
7 Gesù si ritirò verso il mare coi suoi discepoli e una folla numerosa lo seguì dalla Galilea e dalla Giudea.7 Ma Iesù con li suoi discepoli vennero al mare; e da Galilea e Iudea seguillo molta turba,
8 Da Gerusalemme, dalla Idumea, dalla Transgiordania, e dai dintorni di Tiro e Sidone, essendosi udite le cose che faceva, vennero a lui in gran numero.8 ed etiam da Ierusalem e da Idumea, oltre il Giordano; e quelli ch' erano dintorno a Tiro e Sidonia, una grande moltitudine, vedendo quello lui faceva, vennero a lui.
9 Egli perciò disse a' suoi discepoli che gli tenessero pronta una barca, affinchè non fosse schiacciato dalla folla.9 Onde Iesù disse alli suoi discepoli, che dovessero conducere la navicella per amore della turba, acciò non lo comprimessero.
10 Perchè, siccome ne aveva guariti molti, tutti quelli che avevano qualche male gli si pigiavan d'attorno per toccarlo.10 Imperò ch' egli sanava molti, per modo che si gittavano sopra lui, acciò che il toccassero, tutti quelli ch' erano impiagati.
11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano si prostravano davanti a lui e gridavano:11 E vedendo [lui], li spiriti immondi gittavansi a terra, e gridavano dicendo:
12 «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli proibiva energicamente di manifestare chi egli era.12 Tu sei figliuolo di Dio. Ma egli grandemente gli minacciava, che non dovessero manifestare chi era.
13 Salito sopra il monte, chiamò a sè quelli ch'egli stesso volle ed essi andarono a lui.13 Ed egli salendo nel monte, chiamò a sè quelli ch' esso volse; li quali vennero a lui.
14 E stabilì che i Dodici stessero con lui e li potesse mandare a predicare14 E fece che vi fussero li dodici con quello, e acciò che mandasse loro a predicare.
15 col potere di guarire le malattie e scacciare i demoni. Ecco i dodici trascelti:15 Alli quali dette la potestà di sanare le infermità, e di scacciare le demonia.
16 Simone, a cui mise nome Pietro,16 E a Simone pose nome Pietro.
17 poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanergès il che vuol dire: «Figli del tuono»,17 E chiamò Iacobo di Zebedeo, e Ioanne suo fratello, alli quali impose li loro nomi BOANERGES che vuol dire Figliuoli del tuono.
18 Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo,18 Ed etiam chiamò Andrea, Filippo e Bartolomeo e Matteo e Tomaso e Iacobo di Alfeo e Taddeo e Simone Cananeo,
19 e Giuda Iscariote che poi lo tradì.19 e Iuda Iscariote, il quale il traditte.
20 Tornati poi in casa la folla si radunò di nuovo tanto che non si lasciava loro neppure il tempo di mangiare.20 E loro vengono a casa; e ancora raunossi la turba, per modo che non potevano nè etiam manducare il pane.
21 I suoi parenti, udite tali cose, vennero per prenderlo, perchè dicevano: «È fuor di sè».21 E quando i suoi ebbero udito, vennero a tenerlo; e loro dicevano, come egli è ritornato in furore.
22 E gli Scribi venuti da Gerusalemme, dicevano: Egli è posseduto da Beelzebub e scaccia i demoni con l'aiuto del principe dei demoni».22 Eli Scribi, li quali erano discesi da Jerusalem, dicevano ch' egli ha Belzebù, e come nel principe de' demonii scaccia le demonia.
23 Ma egli, chiamatili a sè, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciar Satana?23 E Jesù, chiamati quelli, dicevali in parabole: in qual modo può satana scacciare satana?
24 Se un regno è diviso in se stesso, il regno non può durare.24 E se in sè dividerassi il regno, non potrà stare fermo quel regno.
25 E se una casa è divisa in se stessa, la casa non può star in piedi.25 E se si dividerà la casa in sè stessa, non potrà quella casa stare ferma.
26 Se quindi Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire.26 E se il diavolo si lieva contra sè medesimo, è diviso intra sè, e non potrà durare, anzi mancherà.
27 Nessuno può entrare nella casa del forte e portargli via le masserizie, se prima non abbia legato l'uomo forte; allora soltanto potrà spogliare la casa.27 Niuno può, ben ch' entrato nella casa, fracassare le masserizie del forte, se prima non lega il forte; e allora ruberà la casa sua.
28 In verità vi dico che tutti i peccati saran perdonati ai figli degli uomini, anche le bestemmie che avran proferito;28 In verità vi dico, che sarà perdonato li peccati alli figliuoli dell' uomo, e le blasfemie con quali hanno biastemato.
29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ne otterrà perdono in eterno; è reo di un peccato eterno».29 Ed egli che arà biastemato nel Spirito santo, non avrà rimessione in eterno; ma sarà degno dell' eterno delitto.
30 Essi infatti dicevano: «Egli è posseduto da uno spirito immondo».30 Imperò che dicevano: egli ha il spirito immondo.
31 Sua madre e i suoi fratelli, essendo giunti, si fermaron di fuori e lo mandarono a chiamare.31 Ed ecco che vennero la sua madre e fratelli; li quali, stanti di fuori, madoronlo a chiamare.
32 Ora una folla gli stava seduta intorno, e gli dissero: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli son lì fuori che ti cercano».32 Onde dintorno a lui sedeva la turba, e si li dicono: ecco che la madre tuta e li fratelli tuoi sono di fuori, e ti cercano
33 Egli rispose: «Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?».33 Ed egli rispose dicendo: qual è la madre mia, e li fratelli miei?
34 Poi dando un'occhiata a quei ch'eran seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!34 E riguardando quelli che sedevano dintorno a lui, disse: ecco che questi sono la mia madre e li miei fratelli.
35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, questi mi sarà fratello, sorella e madre».35 Imperò che chi farà la volontà di Dio, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre.