Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 15


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Di buon'ora, senza ritardo alcuno, i principi dei Sacerdoti con i seniori, gli Scribi e tutto il Sinedrio, fecero consiglio, e Gesù, legato e condotto via, fu consegnato a Pilato.1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.
2 Pilato lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici».2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.
3 I principi dei Sacerdoti intanto lo accusavano di molte cose.3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.
4 Pilato allora gli domandò di nuovo: «Non rispondi nulla? Guarda di quante cose ti accusano».4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?
5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato se ne meravigliava.5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.
6 Ora per la festa di Pasqua egli liberava a loro un carcerato, qualunque chiedessero.6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.
7 C'era allora in prigione uno, chiamato Barabba, legato insieme a dei sediziosi, per aver in una sommossa commesso un omicidio.7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).
8 Il popolo, adunatosi, cominciò a domandare che egli facesse come sempre aveva lor fatto.8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.
9 E Pilato chiese loro: «Volete che vi dia libero il re dei Giudei?».9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?
10 Poichè sapeva bene che i principi dei Sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.
11 I principi dei Sacerdoti però istigarono il popolo a chiedere piuttosto la liberazione di Barabba.11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.
12 E Pilato di nuovo domandò: «Che volete dunque ch'io faccia del re dei Giudei?».12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?
13 Essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo».13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.
14 E Pilato diceva loro: «Ma che male ha fatto?». E quelli gridavano più forte: «Crocifiggilo».14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.
15 Pilato, volendo soddisfare la moltitudine, liberò loro Barabba, e consegnò Gesù, dopo d'averlo fatto flagellare, per essere crocifisso.15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.
16 I soldati poi lo condussero nell'atrio del Pretorio, e vi convocarono tutta la coorte.16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.
17 Lo vestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero in capo,17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.
18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, o re dei Giudei».18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.
19 E gli picchiavano la testa con una canna, gli sputavano addosso, e piegando il ginocchio, gli si prostravan davanti.19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.
20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, e gli rimisero le sue vesti. Condottolo fuori per crocifiggerlo,20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.
21 costrinsero un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e di Rufo, che ritornava dalla campagna, a portare la croce di lui.21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.
22 Lo condussero a un luogo, detto Golgota, che tradotto significa luogo del teschio.22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.
23 E gli offersero da bere vino mirrato; ma egli non ne bevve.23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.
24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.
25 Era l'ora terza, quando lo crocifissero.25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.
26 E l'iscrizione che indicava il titolo della condanna, diceva: «IL RE DEI GIUDEI».26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.
27 Con lui crocifissero due ladroni; uno alla sua destra e l'altro alla sinistra.27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.
28 Così si adempì quella profezia: «È stato annoverato tra i malfattori».28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.
29 Quanti passavano lo bestemmiavano scrollando il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo riedifichi,29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,
30 salva te stesso, scendi dalla croce!».30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.
31 Nello stesso modo anche i principi dei Sacerdoti e gli Scribi, facendosi beffe di lui dicevano: «Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso.31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.
32 Il Cristo, re d'Israele, scenda adesso dalla croce, affinchè vediamo e crediamo!». Anche i crocifissi con lui lo svillaneggiavano.32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.
33 All'ora sesta si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona.33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.
34 E all'ora nona, Gesù con gran voce esclamò: «Eloi, Eloi, lamma sabactani?», che tradotto significa: «Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?».34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
35 Alcuni degli astanti udito ciò, dissero: «Ecco, chiama Elia».35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.
36 E uno corse ad inzuppare una spugna nell'aceto e, postala in cima a una canna, gli dava da bere, dicendo: «Lasciate che vediamo se Elia viene a tirarlo giù».36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.
37 Ma Gesù, mandando un gran grido, spirò.37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.
38 Il velo del tempio si squarciò in due parti, da capo a fondo.38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.
39 E il centurione che gli stava dirimpetto, vistolo spirare in quel modo, disse: «Quest'uomo era davvero Figlio di Dio».39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.
40 C'eran pure alcune donne che osservavan da lontano: tra esse vi era Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo il minore e di Giuseppe, e Salome;40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;
41 le quali, fin da quando era in Galilea, lo seguivano e gli prestavan servigi; e molte altre che eran venute a Gerusalemme insieme con lui.41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.
42 Venuta la sera, siccome era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;
43 venne Giuseppe d'Arimatea, nobile decurione, il quale pure aspettava il regno di Dio; coraggiosamente si presentò a Pilato a chiedere il corpo di Gesù.43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.
44 Pilato si meravigliò che fosse già spirato, e chiamato il centurione gli domandò se fosse già morto.44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.
45 Conosciuta dal centurione la verità donò il corpo a Giuseppe.45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.
46 Questi comprato un lenzuolo e deposto Gesù dalla croce, lo involse nel lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia e rotolò una pietra all'ingresso del sepolcro.46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.
47 E Maria Maddalena e Maria, madre di Giuseppe stavano a guardare, dove lo collocavano.47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.