Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 10


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Partito di là, Gesù andò nei confini della Giudea, oltre il Giordano, e il popolo si radunò di bel nuovo intorno a lui, che, come il solito, li ammaestrava.1 Et inde exsurgens venit in fines Iudaeae ultra Iorda nem; et conveniuntiterum turbae ad eum, et, sicut consueverat, iterum docebat illos.
2 Vennero de' Farisei a muovergli interrogazioni e per metterlo alla prova gli chiesero se fosse lecito a un marito ripudiare la propria moglie.2 Etaccedentes pharisaei interrogabant eum, si licet viro uxorem dimittere,tentantes eum.
3 Egli domandò loro: «Cosa vi ha comandato Mosè?».3 At ille respondens dixit eis: “ Quid vobis praecepit Moyses?”.
4 Risposero: «Mosè ha permesso il libello del ripudio e di rinviarla».4 Qui dixerunt: “ Moyses permisit libellum repudii scribere et dimittere”.
5 Gesù replicò loro: «Fu per la durezza del vostro cuore che egli scrisse per voi questo precetto,5 Iesus autem ait eis: “ Ad duritiam cordis vestri scripsit vobispraeceptum istud.
6 ma al principio della creazione Dio li creò maschio e femmina.6 Ab initio autem creaturae masculum et feminam fecit eos.
7 Perciò l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà con sua moglie,7 Propter hoc relinquet homo patrem suum et matrem et adhaerebit ad uxorern suam,
8 e saranno due in una sola carne. Essi pertanto non son più due, ma una carne sola.8 et erunt duo in carne una; itaque iam non sunt duo sed una caro.
9 L'uomo dunque non separi quel che Dio ha congiunto».9 Quod ergoDeus coniunxit, homo non separet ”.
10 Quando furono in casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo intorno allo stesso argomento,10 Et domo iterum discipuli de hocinterrogabant eum.
11 ed egli disse loro: «Chi ripudia sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio con questa;11 Et dicit illis: “ Quicumque dimiserit uxorem suam etaliam duxerit, adulterium committit in eam;
12 e se una donna ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».12 et si ipsa dimiserit virum suumet alii nupserit, moechatur ”.
13 Gli conducevan dei bambini perchè li toccasse, ma i discepoli sgridavano chi glieli presentava.13 Et offerebant illi parvulos, ut tangeret illos; discipuli autem comminabantureis.
14 Gesù, visto ciò, si sdegnò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perchè di questi è il regno di Dio.14 At videns Iesus, indigne tulit et ait illis: “ Sinite parvulos veniread me. Ne prohibueritis eos; talium est enim regnum Dei.
15 In verità vi dico che chi non avrà accolto il regno di Dio come un fanciullo non vi entrerà».15 Amen dico vobis:Quisquis non receperit regnum Dei velut parvulus, non intrabit in illud ”.
16 E abbracciandoli e imponendo loro le mani li benedisse.16 Et complexans eos benedicebat imponens manus super illos.
17 Mentre egli usciva sulla strada venne un tale che, inginocchiatoglisi davanti, gli domandò: «Maestro buono, che devo fare per acquistare la vita eterna?».17 Et cum egrederetur in viam, accurrens quidam et, genu flexo ante eum, rogabateum: “ Magister bone, quid faciam ut vitam aeternam percipiam? ”.
18 Gesù gli osservò: «Perchè mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio solo.18 Iesusautem dixit ei: “ Quid me dicis bonum? Nemo bonus, nisi unus Deus.
19 Conosci i comandamenti: "Non fornicare, non uccidere, non rubare, non attestare il falso, non frodare nessuno, onora tuo padre e tua madre"».19 Praecepta nosti: ne occidas, ne adulteres, ne fureris, ne falsum testimoniumdixeris, ne fraudem feceris, honora patrem tuum et matrem ”.
20 Quegli rispose: «Maestro, tutto ciò ho osservato fin dalla mia giovinezza».20 Ille autem dixit ei: “ Magister, haec omnia conservavi a iuventute mea ”.
21 Gesù guardandolo con tenerezza l'amò e gli disse: «Ti manca una cosa sola: va', vendi quanto hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro, nel cielo; poi vieni e seguimi».21 Iesus autem intuitus eum dilexit eum et dixit illi: “ Unum tibi deest:vade, quaecumque habes, vende et da pauperibus et habebis thesaurum in caelo; etveni, sequere me ”.
22 Ma colui, contristato da queste parole, se ne andò dolente, perchè aveva grandi ricchezze.22 Qui contristatus in hoc verbo, abiit maerens: erat enimhabens possessiones multas.
23 Gesù, volgendo lo sguardo intorno, disse a' suoi discepoli: «Quanto difficilmente quei che posseggono ricchezze entreranno nel regno di Dio!».23 Et circumspiciens Iesus ait discipulis suis: “ Quam difficile, qui pecuniashabent, in regnum Dei introibunt ”.
24 E i discepoli furono stupiti delle parole di lui. Ma Gesù di nuovo soggiunse loro: «Figliuoli, quanto è difficile per chi confida nelle ricchezze l'entrare nel regno di Dio!24 Discipuli autem obstupescebant inverbis eius. At Iesus rursus respondens ait illis: “ Filii, quam diffficileest in regnum Dei introire.
25 È più facile che un cammello passi per la cruna d'un ago che un ricco entri nel regno di Dio».25 Facilius est camelum per foramen acus transirequam divitem intrare in regnum Dei ”.
26 Ora essi stupivano maggiormente e andavan dicendo tra di loro: «Chi può dunque salvarsi?».26 Qui magis admirabantur dicentes adsemetipsos: “ Et quis potest salvus fieri? ”.
27 Gesù li guardò fissi ed esclamò: «Agli uomini questo è impossibile, ma non a Dio, perchè tutto è possibile a Dio».27 Intuens illos Iesus ait:“ Apud homines impossibile est sed non apud Deum: omnia enim possibilia suntapud Deum ”.
28 Pietro prese a dirgli: «Ecco, noi abbiam lasciato tutto e ti abbiano seguito».28 Coepit Petrus ei dicere: “ Ecce nos dimisimus omnia et secuti sumus te ”.
29 Gesù rispose: «In verità vi dico, nessuno ha abbandonato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi, per amor mio e per il Vangelo,29 Ait Iesus: “ Amen dico vobis: Nemo est, qui reliquerit domum aut fratresaut sorores aut matrem aut patrem aut filios aut agros propter me et propterevangelium,
30 che non ne riceva il centuplo, adesso, in questo tempo, in case, fratelli, sorelle, madri, figli e campi, insieme con le persecuzioni e nel tempo avvenire la vita eterna.30 qui non accipiat centies tantum nunc in tempore hoc, domos etfratres et sorores et matres et filios et agros cum persecutionibus, et insaeculo futuro vitam aeternam.
31 Molti primi, saranno ultimi; e molti ultimi, primi».31 Multi autem erunt primi novissimi, etnovissimi primi ”.
32 Essendo pertanto in cammino per salire a Gerusalemme, Gesù precedeva i discepoli, che stupiti e timorosi lo seguivano. Rivoltosi allora ai Dodici, cominciò a dir loro quanto gli doveva accadere:32 Erant autem in via ascendentes in Hierosolymam, et praecedebat illos Iesus,et stupebant; illi autem sequentes timebant. Et assumens iterum Duodecim coepitillis dicere, quae essent ei eventura:
33 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell'uomo sarà dato nelle mani dei principi dei Sacerdoti, degli Scribi e dei Seniori, i quali lo condanneranno a morte e lo daranno in mano ai Gentili;33 “ Ecce ascendimus in Hierosolymam;et Filius hominis tradetur principibus sacerdotum et scribis, et damnabunt eummorte et tradent eum gentibus
34 e sarà schernito, sputacchiato, flagellato e ucciso, ma dopo tre giorni risusciterà».34 et illudent ei et conspuent eum et flagellabunteum et interficient eum, et post tres dies resurget ”.
35 Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, gli s'accostaron e gli dissero: «Maestro, noi desideriamo che tu ci conceda quello che stiam per domandarti».35 Et accedunt ad eum Iacobus et Ioannes filii Zebedaei dicentes ei: “Magister, volumus, ut quodcumque petierimus a te, facias nobis ”.
36 Egli chiese loro: «Che cosa desiderate che io vi conceda?».36 At illedixit eis: “ Quid vultis, ut faciam vobis? ”.
37 Risposero: «Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra, nella tua gloria».37 Illi autem dixerunt ei: “Da nobis, ut unus ad dexteram tuam et alius ad sinistram sedeamus in gloria tua”.
38 Ma Gesù disse loro: «Non sapete ciò che domandate. Potete voi bere il calice che bevo io o essere battezzati col battesimo col quale son battezzato io?».38 Iesus autem ait eis: “ Nescitis quid petatis. Potestis bibere calicem,quem ego bibo, aut baptismum, quo ego baptizor, baptizari? ”.
39 Essi gli replicarono: «Sì, lo possiamo». «Voi» rispose Gesù «berrete certamente il calice che bevo io e sarete battezzati col battesimo col quale sono battezzato io;39 At illidixerunt ei: “ Possumus ”. Iesus autem ait eis: “ Calicem quidem, quem egobibo, bibetis et baptismum, quo ego baptizor, baptizabimini;
40 ma quanto al sedere alla mia destra o alla mia sinistra, non sta a me il concedervelo; ma esso è per quelli ai quali è stato preparato».40 sedere autem addexteram meam vel ad sinistram non est meum dare, sed quibus paratum est ”.
41 Gli altri dieci, udito ciò, cominciarono a indignarsi contro Giacomo e Giovanni.41 Et audientes decem coeperunt indignari de Iacobo et Ioanne.
42 Allora Gesù, chiamatili a sè, disse loro: «Voi sapete che quelli che sono riconosciuti come principi delle nazioni, le signoreggiano e i loro grandi esercitano il potere su di loro.42 Et vocans eosIesus ait illis: “ Scitis quia hi, qui videntur principari gentibus,dominantur eis, et principes eorum potestatem habent ipsorum.
43 Ma non deve essere così tra voi; chiunque vorrà essere grande tra voi, sarà vostro servo;43 Non ita estautem in vobis, sed quicumque voluerit fieri maior inter vos, erit vesterminister;
44 e chiunque tra voi vorrà essere primo, sarà servo di tutti;44 et, quicumque voluerit in vobis primus esse, erit omnium servus;
45 perchè anche il Figliuol dell'uomo è venuto non per esser servito, ma per servire e dare la sua vita come redenzione per molti».45 nam et Filius hominis non venit, ut ministraretur ei, sed ut ministraret etdaret animam suam redemptionem pro multis ”.
46 Arrivarono così a Gerico. Mentre egli usciva da Gerico co' suoi discepoli e con molta gente, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco e, seduto sulla strada, chiedeva l'elemosina,46 Et veniunt Ierichum. Et proficiscente eo de Iericho et discipulis eius etplurima multitudine, filius Timaei Bartimaeus caecus sedebat iuxta viammendicans.
47 sentito dire che c'era Gesù di Nazaret, si pose a gridare: «Gesù, figlio di David, abbi pietà di me!».47 Qui cum audisset quia Iesus Nazarenus est, coepit clamare etdicere: “ Fili David Iesu, miserere mei! ”.
48 Molti gli davan sulla voce perchè tacesse; ma quegli gridava molto più forte: «Figlio di David, abbi pietà di me!».48 Et comminabantur ei multi, uttaceret; at ille multo magis clamabat: “ Fili David, miserere mei! ”.
49 Allora Gesù, fermatosi comandò di chiamarlo. Ed essi lo chiamarono, dicendogli: «Fatti coraggio; alzati, egli ti chiama!».49 Etstans Iesus dixit: “ Vocate illum ”. Et vocant caecum dicentes ei: “Animaequior esto. Surge, vocat te ”.
50 Il cieco, gettando via il mantello, balzò in piedi e venne a Gesù,50 Qui, proiecto vestimento suo,exsiliens venit ad Iesum.
51 che gli disse: «Che vuoi ch'io faccia?». Il cieco gli rispose: «Maestro, che io veda».51 Et respondens ei Iesus dixit: “ Quid vis tibifaciam? ”. Caecus autem dixit ei: “ Rabboni, ut videam ”.
52 Gesù gli replicò: «Va', la tua fede ti ha salvato». E in quell'istante vide e cominciò a seguir Gesù per via.52 Et Iesus aitilli: “ Vade; fides tua te salvum fecit ”. Et confestim vidit et sequebatureum in via.