Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Zaccaria 11


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Apri, o Libano, le tue porte e consumi il fuoco i tuoi cedri!1 Aperi, Libane, portas tuas,
et comedat ignis cedros tuas.
2 Ululate, o abeti, perchè il cedro è caduto! perchè quelle magnifiche piante sono state abbattute! Ululate, o querce di Basan; perchè il bosco inaccessibile è stato tagliato!2 Ulula, abies, quia cecidit cedrus,
quoniam magnifici vastati sunt :
ululate, quercus Basan,
quoniam succisus est saltus munitus.
3 Voci stridenti di pastori; perchè la loro magnificenza è stata devastata! Voci ruggenti di leoni, perchè è distrutto l'orgoglio del Giordano!3 Vox ululatus pastorum,
quia vastata est magnificentia eorum :
vox rugitus leonum,
quoniam vastata est superbia Jordanis.
4 Così dice il Signore Dio mio: - Pasci queste pecore da macello.4 Hæc dicit Dominus Deus meus : Pasce pecora occisionis,
5 Quelli che le possedevano, le scannavano senza pietà e le vendevano dicendo: " Benedetto il Signore, ci siamo arricchiti! " e i loro pastori non avevano compassione alcuna.5 quæ qui possederant occidebant, et non dolebant, et vendebant ea, dicentes : Benedictus Dominus ! divites facti sumus : et pastores eorum non parcebant eis.
6 Anch' io non avrò compassione per gli abitanti di questa terra, dice il Signore: ecco che io lascerò gli uomini in balìa gli uni degli altri e in potere del loro re, e percoteranno la terra e non li strapperò alle loro proprie mani. -6 Et ego non parcam ultra super habitantes terram, dicit Dominus : ecce ego tradam homines, unumquemque in manu proximi sui, et in manu regis sui : et concident terram, et non eruam de manu eorum.
7 Per questo io pascolerò le pecore da macello, o poveri del gregge! E presi due verghe; una la chiamai Gentilezza, e l'altra la chiamai Legame, e poi mi misi a pascolar il gregge.7 Et pascam pecus occisionis propter hoc, o pauperes gregis ! et assumpsi mihi duas virgas : unam vocavi Decorem, et alteram vocavi Funiculum : et pavi gregem.
8 E ricisi tre pastori in un mese: e io mi disanimai per essi e i loro animi pure si alienarono da me.8 Et succidi tres pastores in mense uno, et contracta est anima mea in eis, siquidem et anima eorum variavit in me.
9 E dissi: - Io non vi pascolerò più: chi muore, muoia; chi ha da essere distrutto, sia distrutto; e quelli che restano si divorino tra di loro le carni a vicenda. -9 Et dixi : Non pascam vos : quod moritur, moriatur, et quod succiditur, succidatur : et reliqui devorent unusquisque carnem proximi sui.
10 E presi la mia verga chiamata Gentilezza e la spezzai, rompendo così il patto fermato da me con tutti i popoli.10 Et tuli virgam meam quæ vocabatur Decus, et abscidi eam, ut irritum facerem fœdus meum quod percussi cum omnibus populis.
11 E il patto in quel giorno fu rotto; e i poveri del gregge, che mi rispettano, riconobbero che era la parola del Signore.11 Et in irritum deductum est in die illa : et cognoverunt sic pauperes gregis, qui custodiunt mihi, quia verbum Domini est.
12 E dissi a coloro: - Se ancor vi piace, datemi la mia mercede; e se no, lasciamo stare. - Ed essi mi diedero la somma di trenta monete di argento.12 Et dixi ad eos : Si bonum est in oculis vestris, afferte mercedem meam : et si non, quiescite. Et appenderunt mercedem meam triginta argenteos.
13 E il Signore mi disse: - Gettala al vasaio, questa vistosa somma per cui sono stato valutato da essi! - E io presi le trenta monete d'argento e le gettai nella casa del Signore al vasaio.13 Et dixit Dominus ad me : Projice illud ad statuarium, decorum pretium quo appretiatus sum ab eis. Et tuli triginta argenteos, et projeci illos in domum Domini, ad statuarium.
14 E ruppi la mia seconda verga chiamata Legame, sciogliendo ogni vincolo di fratellanza tra Giuda e tra Israele.14 Et præcidi virgam meam secundam, quæ appellabatur Funiculus, ut dissolverem germanitatem inter Judam et Israël.
15 E il Signore mi disse: - Prendi ancora gli arnesi di pastore stolto.15 Et dixit Dominus ad me : Adhuc sume tibi vasa pastoris stulti.
16 Perchè ecco, che io farò sorgere in questa terra un pastore che non terrà conto delle pecore abbandonate; non cercherà le sbandate; non curerà le ammalate; e quelle che stanno bene non le nutrirà, e mangerà la carne delle più grasse e ne dismembrerà fino le unghie.16 Quia ecce ego suscitabo pastorem in terra, qui derelicta non visitabit, dispersum non quæret, et contritum non sanabit, et id quod stat non enutriet, et carnes pinguium comedet, et ungulas eorum dissolvet.
17 Guai al pastore da nulla, che abbandona il gregge! La spada verrà sopra il suo braccio e sopra il suo occhio destro: il suo braccio inaridirà e il suo occhio si oscurerà e diventerà cieco! -».17 O pastor, et idolum derelinquens gregem : gladius super brachium ejus, et super oculum dextrum ejus : brachium ejus ariditate siccabitur, et oculus dexter ejus tenebrescens obscurabitur.