Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Numeri 19


font
BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:1 IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo: Questo è uno statuto e legge che il Signore ha data, dicendo:
2 «Quest'è la regola per la vittima stabilita dal Signore: Comanda a' figli d'Israele che ti portino una vacca rossa finita di crescere, che non abbia alcun difetto, e non abbia portato il giogo.2 Di’ a’ figliuoli d’Israele che ti adducano una giovenca rossa intiera, senza difetto, la quale non abbia ancora portato giogo.
3 La consegnerete ad Eleazaro sacerdote, il quale, condottala fuori del campo, l'immolerà alla presenza di tutti;3 E datela al Sacerdote Eleazaro, ed esso la meni fuor del campo, e la faccia scannare in sua presenza.
4 poi, intinto il dito nel sangue di quella, ne farà aspersione sette volte in direzione dell'ingresso del tabernacolo,4 E prenda il Sacerdote Eleazaro del sangue di essa col suo dito, e spruzzine verso la parte anteriore del Tabernacolo della convenenza sette volte.
5 e la farà bruciare a vista di tutti, dando alle fiamme anche la pelle, le carni, il sangue e gli escrementi.5 Poi brucisi quella giovenca davanti agli occhi di esso; brucisi la sua pelle, la sua carne, il suo sangue, insieme col suo sterco.
6 Sulla fiamma che consuma la vacca, il sacerdote metterà anche del legno di cedro, dell'issopo, e del cocco tinto due volte.6 Poi prenda il Sacerdote del legno di cedro, dell’isopo, e dello scarlatto; le gitti quelle cose in mezzo del fuoco, nel quale si brucerà la giovenca.
7 In ultimo, lavatesi le vesti e la persona, rientrerà negli accampamenti, e sarà immondo fino a sera.7 Appresso lavisi il Sacerdote i vestimenti, e le carni, con acqua; e poi rientri nel campo, e sia immondo infino alla sera.
8 Anche quegli che avrà bruciato la vacca si laverà le vesti ed il corpo e sarà immondo fino a sera.8 Parimente colui che avrà bruciata la giovenca lavisi i vestimenti, e le carni, con acqua; e sia immondo infino alla sera.
9 Quindi, un uomo mondo raccoglierà le ceneri della vacca, e le deporrà fuori del campo in un luogo mondissimo, per esservi conservate ad uso della moltitudine dei figli d'Israele, e farne l'acqua dell'aspersione, perchè la vacca fu bruciata per il peccato.9 E raccolga un uomo netto la cenere della giovenca, e riponga fuor del campo, in un luogo netto; e sia quella cenere guardata per la raunanza de’ figliuoli d’Israele, per farne l’acqua di purificazione; quell’è un sacrificio per lo peccato.
10 Quegli che ne avrà portate via le ceneri si laverà le vesti, e rimarrà immondo sino alla sera. Terranno questo come cosa santa con legge perpetua tanto i figli d'Israele, quanto i forestieri che abitano fra loro.10 E lavisi colui che avrà raccolta la cenere della giovenca i vestimenti, e sia immondo infino alla sera. E sia questo uno statuto perpetuo a’ figliuoli d’Israele, e al forestiere che dimorerà fra loro
11 Chi avrà toccato il cadavere di un uomo, e sarà perciò divenuto immondo per sette giorni,11 Chi avrà tocco il corpo morto di qualunque persona, sia immondo per sette giorni.
12 sarà asperso con quest'acqua il giorno terzo ed il settimo, e così tornerà mondo. Se non si farà aspergere il giorno terzo, non potrà essere dichiarato mondo al settimo.12 Purifichisi al terzo giorno con quell’acqua, e al settimo giorno sarà netto; ma s’egli non sarà purificato al terzo giorno, nè anche sarà netto al settimo.
13 Chiunque avrà toccato il cadavere di un uomo, e non si sarà fatto aspergere con questa mistura, profanerà il tabernacolo del Signore e perirà di mezzo ad Israele; non essendo stato asperso con l'acqua dell'espiazione, sarà immondo, e su lui rimarrà la sua immondezza.13 Chiunque avrà tocco il corpo morto d’una persona che sia morta, e non si sarà purificato; egli ha contaminato il Tabernacolo del Signore; perciò sia quella persona ricisa d’Israele; conciossiachè l’acqua di purificazione non sia stata sparsa sopra lui, egli sarà immondo; la sua immondizia rimarrà da indi innanzi in lui.
14 Ecco ora la legge relativa ad un uomo che muore in una tenda: Tutti quelli che entrano in quella tenda, e tutti gli utensili che vi sono, saranno immondi per sette giorni.14 Questa è la legge, quando un uomo sarà morto in un padiglione: chiunque entrerà nel padiglione, o vi sarà dentro, sia immondo per sette giorni.
15 Un vaso che non abbia coperchio, o altra legatura di sopra, sarà immondo.15 Parimente sia immondo ogni vasello aperto, sopra il quale non vi sarà coperchio ben commesso.
16 Se uno all'aperto toccherà il cadavere d'un uomo ucciso, o morto naturalmente, oppure un osso di lui o il sepolcro, sarà immondo per sette giorni.16 E chiunque per li campi avrà tocco alcuno ucciso con la spada, o un uomo morto da sè, o alcun osso d’uomo, o alcuna sepoltura, sia immondo per sette giorni.
17 Prenderanno delle ceneri della vacca bruciata per il peccato, e messele in un vaso vi verseranno sopra dell'acqua viva.17 E per l’immondo prendasi della cenere del fuoco di quel sacrificio per lo peccato, e mettavisi su dell’acqua viva in un vaso.
18 Un uomo mondo v'intingerà dell'issopo, e con questo aspergerà tutta la tenda, tutta la suppellettile, e gli uomini macchiati di tal impurità.18 Poi pigli un uomo che sia netto, dell’isopo, e intingalo in quell’acqua, e spruzzine quel padiglione, e tutti que’ vaselli, e tutte le persone che vi saranno dentro; spruzzine parimente colui che avrà tocco l’osso, o l’uomo ucciso, o l’uomo morto da sè, o la sepoltura.
19 In questo modo l'uomo mondo purificherà l'immondo al terzo ed al settimo giorno; l'uomo purificato al settimo giorno laverà sè e le sue vesti, e rimarrà immondo fino alla sera.19 Quell’uomo netto adunque spruzzi l’immondo, al terzo e al settimo giorno; e, avendolo purificato al settimo giorno, lavi colui i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sarà netto la sera.
20 Se uno non si farà espiare con questo rito, l'anima sua sarà radiata dalla comunità, perchè ha macchiato il santuario del Signore, e non s'è fatto aspergere con l'acqua della lustrazione.20 Ma, se alcuno, essendo immondo, non si purifica, sia quella persona ricisa di mezzo la raunanza; conciossiachè abbia contaminato il Santuario del Signore; l’acqua di purificazione non è stata sparsa sopra lui; egli è immondo.
21 Sarà questo un precetto ed un'ordinanza perpetua. Anche quegli che farà l'aspersione con l'acqua si laverà le vesti. Chiunque avrà toccato l'acqua dell'espiazione sarà immondo fino a sera.21 E questo sia loro uno statuto perpetuo; e colui che avrà spruzzata l’acqua di purificazione lavisi i vestimenti; e chi avrà toccata l’acqua di purificazione sia immondo infino alla sera.
22 L'immondo renderà immondo tutto quello che toccherà, e quegli che avrà toccato una qualunque di queste cose sarà immondo fino alla sera».22 Sia ancora immondo tutto quello che l’immondo avrà tocco; e la persona che avrà tocco lui sia immonda infino alla sera