Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Baruc 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasia, figlio di Sedecia, figlio di Sedei, figlio di Elcia, scrisse in Babilonia,1 E queste sono le parole dello libro, le quali scrisse Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maasia, figliuolo di Sedecia, figliuolo di Sedei, figliuolo di Elcia, in Babilonia,
2 nel quinto anno ai sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la incendiarono.2 nello quinto anno, nel settimo dì del mese, nel tempo che li Caldei presono Ierusalem, e arserla al fuoco.
3 E Baruc lesse le parole di questo scritto in presenza di Jeconia figlio di Joachim, re di Giuda, e in presenza di tutto il popolo intervenuto alla lettura,3 E Baruc leggeo la parola di questo libro alle orecchie di Ieconia, figliuolo di Ioachim, re di Giuda, e alle orecchie dello universo populo, che venìa allo libro;
4 e in presenza dei nobili della stirpe reale e in presenza dei sacerdoti e in presenza della popolazione, dal ceto più basso fino al ceto più alto, di tutti quelli che abitavano in Babilonia presso il fiume Sodi.4 e alle orecchie de' potenti figliuoli delli re, e alle orecchie de' preti, e alle orecchie del populo, dal piccolo insino al grande, di tutti i loro abitanti in Babilonia, al fiume (che si chiama) Sodi.
5 Ascoltando piangevano e digiunavano e facevano orazione nel cospetto del Signore.5 I quali udendo questo piagneano, e digiunavano, e oravano nel cospetto di Dio.
6 E fecero una colletta di denaro, secondo che la mano di ciascuno potè disporre.6 E ricolsono pecunia (nel cospetto di Dio) secondo quello che la mano di ciascuno poteo.
7 E lo spedirono in Gerusalemme, al sacerdote Joachim figlio di Elcia, figlio di Salom e agli altri sacerdoti e a tutta la popolazione di quelli che con lui si trovavano in Gerusalemme,7 E mandoronla in Ierusalem a Ioachim figliuolo d' Elcia, figliuolo di Salom, sacerdote, e alli sacerdoti, e a tutto il populo, i quali furono trovati con lui in Ierusalem;
8 nell'occasione che Baruc aveva ottenuto che i vasi del tempio del Signore che erano stati esportati, fossero restituiti nella terra di Giuda, nel decimo giorno di Sivan. Erano il vasellame d'argento che Sedecia figlio di Giosia re di Giuda aveva fatto fare8 conciosia cosa che togliessono li vasi del templo di Dio, i quali vasi erano stati tolti dal templo, a rivocarli nella terra di Giuda, lo decimo dì del mese di Sivan; vasi d'argento, i quali fece Sedecia, figliuolo di Iosia, re di Giuda,
9 dopo che Jeconia era stato, da Nabucodonosor re di Babilonia, condotto via da Gerusalemme, coi principi e tutta la nobiltà e il popolo minuto e che tutti eran stati tradotti schiavi in Babilonia.9 poi che Nabucodonosor, re di Babilonia, prese Ieconia, e li suoi principi (e legati), e li potenti, e lo popolo della terra, di Ierusalem, e menolli legati in Babilonia.
10 E dissero: «Ecco che vi mandiamo denari, coi quali provvederete ai sacrifizi e all'incenso e farete l'oblazione e l'offerta espiatoria all'altare del Signore Dio nostro10 E dissono: ecco noi avemo mandato a voi le pecunie, delle quali voi compariate sacrificio e incenso, e fate il Manna, e offerite per lo peccato all' altare del nostro Signore Iddio;
11 e pregate per la vita di Nabucodonosor re di Babilonia e per la vita di Baltassar suo figliuolo, affinchè i loro giorni sulla terra siano come i giorni del cielo11 e pregate per la vita di Nabucodonosor, re di Babilonia, e per la vita di Baltassar, suo figliuolo, acciò che li loro dì sieno come li dì del cielo sopra la terra;
12 e affinchè il Signore dia a noi forza e illumini gli occhi nostri, e viviamo, sotto l'ombra di Nabucodonosor re di Babilonia e sotto l'ombra del suo figlio Baltassar, i molti giorni che dovremo servire, e troviamo grazia al loro cospetto.12 e acciò che Iddio ci dia virtù, e allumini li nostri occhi, e viviamo sotto l'ombra di Nabucodonosor, re di Babilonia, e sotto l'ombra di Baltassar, suo figliuolo, e serviamo a loro molto tempo, e che noi troviamo grazia nel conspetto loro.
13 Per noi in particolare, pregate il Signore Dio nostro, perchè abbiamo peccato contro di Lui e il suo sdegno non si è ritirato da noi fino al giorno d'oggi.13 E anche preghiate il nostro Signore Iddio per noi medesimi; però che noi peccammo al nostro Signore Iddio, e non è rivolto lo suo furore da noi d'infino a questo dì.
14 Leggete questo scritto che vi abbiamo mandato da recitarsi nel tempio del Signore, in un giorno di solennità e in una ricorrenza opportuna, e direte:14 E leggete questo libro, lo quale noi mandammo a voi, che si recitasse nel tempio di Dio, nel di solenne e nel di opportuno.
15 - Al Signore nostro Dio sia la giustizia, a noi la confusione della faccia, come è oggi per tutto Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,15 E direte: al nostro Signore Iddio giustizia, e a noi confusione della nostra faccia, com' elli è a questo dì a tutto Giuda, e alli abitanti di Ierusalem,
16 pei nostri re e pei nostri principi, pei nostri sacerdoti e pei nostri profeti, e pei padri nostri.16 alli nostri re, e nostri principi, e nostri sacerdoti, e nostri profeti, e nostri padri.
17 Noi abbiamo peccato nel cospetto del Signore Dio nostroe non gli abbiam creduto diffidando di lui;17 Noi peccammo inanzi al nostro Signore Iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui.
18 e non gli siamo stati soggetti, e non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro, che ci ammoniva di camminare nei suoi comandamenti che aveva dato a noi.18 E non li fummo suggetti, e non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, per andare e fare li suoi comandamenti, e' quali egli ci diede.
19 Dal giorno che trasse i padri nostridalla terra d'Egitto, fino ad oggi, siamo stati increduli col Signore Dio nostro, e sconsideratamente ci siamo ritirati per non ascoltare la sua voce.19 Dal dì ch' egli menò li nostri padri dalla terra d'Egitto, infino a questo dì, noi eravamo tutti incredibili al nostro Signore Iddio; e dissipati ei partimmo, acciò che noi non udissimo la sua voce.
20 E molti mali, le maledizioni minacciate dal Signore pel suo servo Mosè, che condusse fuori i padri nostri dalla terra d'Egitto, per dare a noi una terra che sgorga latte e miele, s'attaccarono a noi, così com'è al giorno d'oggi.20 E venneno a noi molti mali e maladizioni, le quali ordinò Iddio a Moisè suo servo, lo quale menò egli li nostri padri della terra d'Egitto, per dare a loro la terra che abbondava di latte e di miele, come fu al dì d' oggi.
21 Noi non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro sulla parola dei profeti che a noi mandò;21 E non udimmo la voce del nostro Signore Iddio, secondo le parole di tutti i profeti li quali egli mandò a noi (e alli nostri padri, e alli nostri giudici).
22 ce ne siamo andati, ciascuno dietro al sentimento del proprio cuore malvagio, a prestar servigio agli dèi stranieri, facendo il male nel cospetto del Signore Dio nostro.22 E ciascuno andò pure col senno del suo cuore maligno, e fummo operarii alli iddii strani, facendo male inanzi a Dio.