Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Geremia 44


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - La parola che, per mezzo di Geremia, fu comunicata a tutti i Giudei che abitavano nella terra di Egitto, residenti in Magdalo e in Tafnis e in Memfi e nella regione di Patures per dire loro:1 La parola, che fu detta a Ieremia e a tutti li giudei che abitavano nella terra d' Egitto, abitanti in Magdalo e in Tafnis e in Memfis e in terra Fatures, dicendo:
2 «Così dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: - Voi avete visto tutto il male che ho fatto piombare sopra Gerusalemme e sopra tutte le città di Giuda, ed ecco che oggi sono deserte e in esse non abita più nessuno,2 Questo dice lo Signore Iddio delli esèrciti, Iddio d' Israel: voi avete veduto tutto lo male ch' io ho addotto sopra Ierusalem, e sopra tutte le terre di Giuda; ecco, che son oggi deserte, e non è chi v' abiti,
3 a causa della malvagità con cui hanno operato verso di me per provocar il mio sdegno e andarsene a sacrificare e ad adorare gli dèi stranieri che nè essi avevano conosciuto, nè voi, nè i padri vostri.3 per la malizia ch' egli feciono acciò ch' egli mi provocassono li iddi stranii i quali egli non conosceano, egli e li vostri padri e voi.
4 Ho ben mandato a voi tutti quei miei servi, i profeti, per tempo facendomi premura e mandando, e dicendo: "Non vogliate fare una cosa abominevole come questa che io ho in odio".4 E mandai a voi tutti i miei servi profeti, levandosi di notte, e mandando e dicendo: non vogliate fare parola d'abominazione così fatta
5 Ma non udirono e non prestarono i loro orecchi per convertirsi dai loro malfatti e non sacrificare agli dèi stranieri.5 E non udirono, e non inchinarono le loro orecchie, per che si convertissono da' loro mali, e non sacrificassono alli iddii istranii.
6 E allora si rinfocò la mia indignazione e il mio furore, e divampò nella città di Giuda e per le piazze di Gerusalemme, e furono ridotte in quella solitudine e squallore in cui oggi sono.-6 E soperchiò la mia indignazione; e lo mio furore è acceso nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e sono rivolte in solitudine e in guasto
7 E ora il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele dice così: - Perchè mai fate questo gran male a vostro danno, affinchè periscano gli uomini, le donne, i piccoli e i bambini ancora di mezzo a Giuda, e non sopravvanzi a voi un menomo residuo:7 E ora questo dice lo Signore (Iddio) delli esèrciti, Iddio d' Israel: per che voi avete fatto questo grande male contro alle vostre anime, acciò che muoiano di voi uomini e femine, piccolo e lattante, del mezzo di Giuda, e non vi sia lasciato alcuna cosa d'avanzo;
8 provocandomi [ad ira] con le opere delle vostre mani, sacrificando a dèi stranieri sul suolo d'Egitto dove siete entrati per abitarvi, e così andar in rovina ed essere in esecrazione e obbrobrio a tutte le genti della terra?8 provocandomi nell' opere delle vostre mani, sacrificando alli Iddii strani nella terra d' Egitto, nella quale voi siete entrati per abitare ivi; e siate dispersi, e in maledizione siate e in vergogna a tutte le genti della terra?
9 Avete voi già dimenticato le malvagità dei vostri padri, quelle dei re di Giuda, quelle delle loro donne e quelle vostre e delle vostre donne che hanno operato nella terra di Giuda e nei rioni di Gerusalemme?9 Ora avete voi dimenticato li (vostri) mali dei vostri padri e delli re de' Giudei e delle sue mogli, e i vostri mali e delle vostre donne, i quali mali feciono nella terra di Giuda e nelle parti di Ierusalem?
10 Non si sono mondati fino al giorno d'oggi, e non hanno avuto timore, e non hanno camminato nella legge del Signore, nei precetti miei che ho posti davanti a voi e ai padri vostri.-10 Non sono mondati insino a questo dì, e non temerono, e non andarono nella legge di Dio, e nelli miei comandamenti, i quali io diedi inanzi a voi e inanzi a' vostri padri.
11 Perciò, così dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: - Ecco che io fermerò il mio viso su di voi in male, e disperderò Giuda tutto intero.11 Però questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco io porrò la mia faccia in voi in male, e disperderò tutto Giuda.
12 E verrò a raggiungere i resti di Giuda che si ostinarono nel pensiero di entrare nella terra di Egitto per ivi abitare e saranno tutti sterminati nella terra di Egitto; saranno stramazzati dalla spada e dalla fame, dal più piccolo al più grande saranno sterminati, dalla spada e dalla fame fatti morire; e saranno in esecrazione e in orrore, in maledizione e in vituperio.12 E piglierò lo rimanente di Giuda, i quali posono le loro faccie nella terra d' Egitto per entrarvi e per abitare ivi; e consumerannosi tutti nella terra di Egitto; cadranno in coltello e in fame; si consumeranno dal minimo per fino al massimo; in coltello e in fame sì moriranno: e saranno in maraviglia e in sacramento e in maledizione e in vituperio.
13 E verrò a visitare quei che dimorano in Egitto, come ho visitato quei di Gerusalemme colla spada, la fame e la peste.13 E visiterò [sopra] li abitatori della terra d'Egitto, sì come io visitai sopra Ierusalem, in coltello, in fame e in pestilenza.
14 E non vi sarà alcuno che scampi e che sia risparmiato tra i superstiti dei Giudei che espatriano nella terra di Egitto credendo di rimpatriare nella terra di Giuda alla quale drizzano il loro sospiro per ritornare e riabitarla: non ritorneranno se non quelli che prenderanno la fuga -».14 E non sarà chi ne scampi, e sia lo residuo del resto de' giudei, li quali vanno acciò che peregrinino nella terra d'Egitto; e ritorneranno nella terra di Giuda, alla quale egli levano le mani, acciò che ritornino e àbitino ivi; non ritorneranno ivi se non quelli che saranno fuggiti.
15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne sacrificavano agli dèi stranieri, e tutte le donne delle quali era presente gran moltitudine, e tutta l'altra popolazione di quelli che avevano presa dimora in Egitto, in Patures, risposero a Geremia dicendo:15 E rispuosono tutti li uomini a Ieremia, sapiendo che le loro mogli sacrificavano alli iddii stranii, e tutte le femine delle quali grande moltitudine stava, e tutto il populo delli abitanti della terra d'Egitto in (quella terra che si chiama) Fatures, dicendo:
16 «Le parole che tu ci hai detto in nome del Signore noi non le ascolteremo da te,16 Lo sermone che tu hai parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio, noi non udiremo da te.
17 ma staremo alla parola che è uscita dalla nostra bocca: di fare sacrifizi alla regina del cielo e di farle libazioni, come già noi abbiamo fatto e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, nelle città di Giuda e sulle piazze di Gerusalemme: e avevamo allora pane a sazietà e stavamo bene e ombra di male non si vedeva.17 Ma faremo ogni parola che uscirà della nostra bocca, acciò che noi sacrifichiamo a Dio del cielo, e sacrifichiamo a lui sacrificio, come facemmo noi e li nostri padri e li nostri re e li nostri prìncipi nelle terre di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e siamo saturati di pane, e sarà bene a noi, e non vederemo male.
18 Ma da quando abbiamo tralasciato di fare sacrifizi alla regina del cielo e presentarle libagioni, abbiamo penuria di tutto e siamo rifiniti dalla spada e dalla fame.18 Di quello tempo che noi cessam mo di sacrificare alla regina del cielo, e sacrificare a lei, allora a noi fue bisogno di tutte le cose, e fummo consumati (di pestilenza e) di coltello e di fame.
19 E se facciamo sacrifizi alla regina del cielo e le presentiamo libagioni, forse che senza dei nostri mariti abbiamo fatto le focacce da placarla, e le libagioni da presentarle?».19 E se nci sacrifichiamo alla regina del cielo, e li sacrifichiamo sacrifici, or faremo noi a lei sanza forza le focaccie, ad amare lei? or tali sacrificii si vogliono fare?
20 Allora Geremia replicò verso tutto il popolo e verso gli uomini e le donne, e tutta l'altra gente che avevano risposto a quella maniera dicendo:20 E disse Ieremia incontro al populo, e incontro alli uomini e alle femine e a tutto lo chiericato, li quali aveano riposto per questa parola, dicendo:
21 «E dei sacrifizi che avete offerti nelle città di Giuda e sulle piazze di Gerusalemme voi e i vostri padri, e i vostri re e i vostri principi, e tutto il basso popolo, di questi non ha tenuto un ricordo il Signore e non gli è risalito al cuore?21 Or lo sacrificio, che sacrificaste nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem e voi e li vostri padri e li vostri re e li vostri principi e lo populo della terra, di quelli se n'è ricordato lo Signore, e ascese sopra lo cor suo?
22 Il Signore non poteva più oltre sopportare di fronte alla malvagità dei vostri sentimenti e delle abominazioni che avevate commesse: e così la vostra terra fu ridotta tutta una desolazione e un'orridezza, maledetta e spopolata, come è al giorno d'oggi.22 E non potea Iddio più portare, per la malizia de' vostri istudii, e per le abominazioni le quali voi faceste; e fatta è la vostra terra (e venuta) in desolazione e in stupore e in maledizione, per ciò che non ci è abitatore, come in questo dì.
23 E questa, perchè avevate sacrificato agli idoli, perchè avevate peccato contro il Signore, e non avevate ascoltato la voce del Signore, nè camminato secondo la legge e i precetti suoi e le sue disposizioni; onde v'incolsero queste sciagure, quali sono avvenute in quei giorni».23 Però che avete sacrificati alli idoli, e avete peccato allo Signore, e non avete udito la voce sua, e non siete andati per li suoi comandamenti e per la sua legge e nelli suoi testimonii; e per questo vi sono venuti tutti questi mali, sì come è in questo giorno.
24 Poi Geremia soggiunse a tutto il popolo e a tutte quelle donne: «Udite la parola del Signore, voi tutti popolo di Giuda, che siete nel paese d'Egitto.24 E disse Ieremia a tutto il populo e a tutte le femine: udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d'Egitto.
25 Così parla il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele e dice: - Voi e le vostre donne avete affermato colla vostra bocca, e colle vostre mani avete compiuto; avete detto: "Adempiamo i nostri voti con cui abbiamo promesso di fare sacrifizi alla regina del cielo e di presentarle libagioni"; sì, avete mantenuto i vostri voti e col fatto li avete compiuti.25 Questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel, dicente: voi e le vostre donne avete parlato colla vostra bocca, e sietevi empiuti colle vostre mani, dicendo: facciamo li nostri voti, i quali noi aviamo votati, cioè che noi sacrifichiamo alla regina del cielo sacrificii; voi compieste li vostri voti, e commetteste per opera.
26 Per questo, udite la parola del Signore, o voi tutti di Giuda, che dimorate nella terra d'Egitto: "Ecco, io ho giurato sul mio nome grande, dice il Signore, che questo mio nome non sarà mai più pronunziato dalla bocca di alcun uomo di Giuda per dire: Vive il Signore Dio, in tutta la terra di Egitto!26 Però udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d' Egitto: ecco, io giurai nel nome mio grande, dice Iddio, per che non si chiamerà più lo nome mio dalla bocca d'ogni uomo giudeo, dicendo: vive lo Signore Iddio, in ogni terra di Egitto.
27 Ecco che io veglierò sopra di essi in male e non in bene, e tutti quei di Giuda che sono sul suolo di Egitto andranno consumandosi per la spada e per la fame fino a tanto che saranno del tutto sterminati.27 Ecco, io vegghierò sopra loro in male, e non in bene; e saranno consumati tutti li uomini di Giuda, (e quelli) che sono nella terra di Egitto, di coltello e di fame, infino a tanto che si consumino.
28 E coloro che saranno scampati alla spada, torneranno dalla terra di Egitto alla terra di Giuda in piccolo numero; e tutto il resto di quei di Giuda, che si sono recati in Egitto per fermarsi ivi, sapranno quale parola si compirà se la mia o la loro.28 E quelli che aranno fuggito lo coltello, ritorneranno dalla terra di Egitto nella terra di Giuda, e saranno (molto) pochi uomini; e sapranno tutto lo rimanente di Giuda delli entrati nella terra di Egitto, acciò ch' egli àbitino ivi, la quale parola sarà più compiuta, tra la mia e la loro.
29 E questo sia per voi il segno, dice il Signore, che io verrò a visitarvi in questo luogo, affinchè sappiate che certamente si compiranno le mie parole contro di voi in male".-29 E questo vi sarà lo segno, dice Iddio; visiterò sopra voi nello luogo vostro, acciò sappiate veramente che le mie parole saranno compiute sopra voi in male.
30 Così dice il Signore: - Ecco che io consegnerò il Faraone Efree re di Egitto, in mano dei suoi nemici, e in mano di coloro che vanno in cerca della sua vita, come ho dato Sedecia, re di Giuda, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, suo avversario e che andava in cerca della sua vita -».30 Questo dice Iddio: ecco io darò Faraone Efree, re d'Egitto, nelle mani de' suoi inimici, e nella mano di quelli che addomandano l' anima sua, come io diedi Sedecia, re di Giuda, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale era suo inimico, il quale cercava l'anima sua.