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Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Cantico 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Il mio diletto è sceso nel suo giardino, alle aiuole degli aromi, per pascolar ne' giardinie coglier gigli.1 Dov’è andato il tuo amato,
tu che sei bellissima tra le donne?
Dove ha diretto i suoi passi il tuo amato,
perché lo cerchiamo con te?
2 Io son del mio diletto, e il mio diletto è per me, e' che pascola tra i gigli. Sposo.2 L’amato mio è sceso nel suo giardino
fra le aiuole di balsamo,
a pascolare nei giardini
e a cogliere gigli.
3 Tu sei bella, amica mia, soave e leggiadra come Gerusalemme, terribile come esercito schierato!3 Io sono del mio amato
e il mio amato è mio;
egli pascola tra i gigli.
4 Rivolgi via da me i tuoi occhi, perchè mi fan perder la testa. Le tue chiome son come un gregge di capreaggrappate alle pendici di Galaad.4 Tu sei bella, amica mia, come la città di Tirsa,
incantevole come Gerusalemme,
terribile come un vessillo di guerra.
5 I tuoi denti, come gregge di pecorelleche salgon dal lavacro: han due gemelli tutte, nè alcuna v'ha tra esse infeconda.5 Distogli da me i tuoi occhi,
perché mi sconvolgono.
Le tue chiome sono come un gregge di capre
che scendono dal Gàlaad.
6 Qual metà di melagrana son le tue gotesotto il tuo velo.6 I tuoi denti come un gregge di pecore
che risalgono dal bagno;
tutte hanno gemelli,
nessuna di loro è senza figli.
7 C'è sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle senza numero;7 Come spicchio di melagrana è la tua tempia,
dietro il tuo velo.
8 ma una è la colomba mia, la mia perfetta, l'unica della madre sua, l'eletta per la sua genitrice. L'han vista le fanciulle e l'han proclamata beata: le regine e le concubine, e ne han fatto gli elogi. Coro.8 Siano pure sessanta le mogli del re,
ottanta le concubine,
innumerevoli le ragazze!
9 Chi è costei che spunta come aurora, bella come la luna, splendida come il sole, terribile come esercito schierato? Sposa.9 Ma unica è la mia colomba, il mio tutto,
unica per sua madre,
la preferita di colei che l’ha generata.
La vedono le giovani e la dicono beata.
Le regine e le concubine la coprono di lodi:
10 Son scesa nell'orto delle noci, per vedere i rampolli della valle, per guardar se la vite era gemmata, se avevan germogliato i melograni.10 «Chi è costei che sorge come l’aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come un vessillo di guerra?».
11 Non so, l'anima mia m'ha conturbatoa cagione de' cocchi di Aminadab. Coro.11 Nel giardino dei noci io sono sceso,
per vedere i germogli della valle
e osservare se la vite metteva gemme
e i melograni erano in fiore.
12 Torna, torna, o Sulamite, torna, torna, che ti vediamo! Sposa.12 Senza che me ne accorgessi, il desiderio mi ha posto
sul cocchio del principe del mio popolo.