1 - E la esortò egli (non c'è dubbio che fosse Mardocheo) a presentarsi al re, e supplicarlo per il suo popolo e per la sua patria. | 1 E le mandò a dire (certamente Mardocheo a Ester) che si presentasse al re, e lo pregasse pel suo popolo e per la sua patria. |
2 «Ricordati» disse «de' giorni del tuo basso stato, quando ricevevi per le mie mani il nutrimento. Aman, secondo dopo il re, ha parlato contro di noi [per darci] alla morte; | 2 « Ricordati, le disse, dei giorni del tuo basso stato, come fosti nutrita dalla mia mano. Avendo Aman, che è il secondo dopo il re, parlato contro di noi per sterminarci, |
3 tu invoca il Signore, parla al re in nostro favore, e liberaci dalla morte». (E anche le cose seguenti.) | 3 tu, invocato il Signore, parla per noi al re e liberaci dalla morte ». (E anche le cose seguenti). |
4 Al terzo giorno poi, depose le vesti [di lutto] che s'era messe, e s'abbigliò in gran pompa. | 4 Il terzo giorno, Ester, deposte le vesti di penitenza, si ammantò della sua gloria. |
5 Così splendente degli abiti regali, dopo aver invocato Dio reggitore e salvatore di tutti, prese con sè due ancelle; | 5 E nello splendore dell'abbigliamento reale, dopo avere invocato Dio, arbitro e salvatore di tutti, prese con sé due damigelle. |
6 su una s'appoggiava, tenendosi appena in piedi per la sua delicatezza e debolezza; | 6 Si appoggiava ad una di esse, quasi non potesse sostenere il suo corpo, a motivo della sua delicatezza e debolezza estrema; |
7 l'altra seguiva la padrona, reggendole le vesti che strascicavano per terra. | 7 l'altra delle damigelle seguiva la sua signora, e ne reggeva le vesti, che strascicavamo per terra. |
8 Essa poi, sparso il viso di color di rosa, sotto un aspetto giulivo e brillante celava un animo triste ed irrigidito dallo spavento. | 8 Ma essa, nel volto soffuso di rosa, negli occhi graziosi e brillanti, nascondeva l'animo afflitto e oppresso dalla gran paura. |
9 Passate dunque, una dopo l'altra, tutte le porte, si trovò di fronte al re, il quale sedeva sul suo trono, vestito degli abiti regali, splendente d'oro e di gemme preziose, ed era terribile a vedersi. | 9 Passate successivamente tutte le porte, si presentò dinanzi al re, che stava assiso sul suo soglio reale, coperto del regio ammanto, folgoreggiante per l'oro e per le pietre preziose; il suo aspetto era terribile. |
10 Avendo egli alzato il viso, e mostrato con gli infiammati sguardi il suo sdegno, la regina venne meno, e, cambiato in pallidezza il suo colore, vacillando piegò il capo sulla sua ancella. | 10 Sìccome egli, alzato lo sguardo, mostrò negli occhi ardenti il furore dell'animo, la regina svenne, e, divenuta pallida pallida, piegò la vacillante testa sopra la damigella. |
11 Dio allora volse a mansuetudine l'animo del re, il quale sollecito e tremante saltò giù dal suo trono, e reggendola con le sue braccia sinchè non fu rientrata in sè, l'accarezzava dicendo: | 11 Ma Dio volse a clemenza il cuore del re, il quale subito, spaventato, balzò dal suo trono, e sorreggendola sulle sue braccia, finché non si fu riavuta, si mise ad accarezzarla, dicendole queste parole: |
12 «Ester, che hai? Io sono il tuo fratello; non aver paura. | 12 « Che hai, o Ester? Io sono tuo fratello: non temere. |
13 Tu non morrai; questa legge è posta per tutti, ma non per te; | 13 Tu non morrai; perchè questa legge è fatta per tutti gli altri, non per te. |
14 vieni dunque, e tocca lo scettro». | 14 Su, accostati, tocca lo scettro ». |
15 Ma poichè essa taceva, prese lo scettro d'oro, e glielo pose sul collo; poi la baciò, e disse: «Perchè non mi parli?». | 15 Ma essa non fiatava. Allora prese lo scettro e glielo pose sul collo, e la baciò e disse: « Perchè non mi parli? » |
16 Essa rispose: «Ho visto te, signore, simile ad un angelo di Dio, ed il mio cuore è rimasto turbato, temendo la tua grandezza. | 16 Ester rispose: « Io ti ho visto, o signore, come un angelo di Dio, e il mio cuore è restato turbato dal timore della tua gloria. |
17 Perchè tu sei grandemente ammirabile, o signore, e il tuo volto è pieno di grazie». | 17 Davvero, tu sei oltremodo ammirabile, o signore, e la tua faccia è piena di grazie ». |
18 Mentre così parlava, ricadde un'altra volta, e restò quasi senza conoscenza. | 18 Mentre così parlava svenne di nuovo, perdendo quasi ogni sentimento. |
19 Il re ne restò turbato, e tutti i suoi ministri la consolavano. (Copia della lettera, che il re Artaserse mandò in favore dei Giudei a tutte le province del suo regno. Anch'essa non si trova nel testo ebraico.) | 19 Il re n'era impensierito e tutti i suoi ministri cercavan di consolarla. |