Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Tobia 7


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 Entrarono dunque da Raguele, il quale li ricevè con allegrezza.1 Adunque andarono a Raguel, ed egli gli ricevette con grande letizia.
2 E guardando Tobia, disse Raguele ad Anna sua moglie: « Come somiglia questo giovane al mìo cugino! ».2 E veggendo Raguel Tobia, disse ad Anna sua moglie: deh, come questo giovane è somigliante al mio consoborino!
3 Ciò detto, domandò: «Di dove siete, o giovani nostri fratelli?». Risposero: «Siamo della tribù di Neftali, de' prigionieri di Ninive ».3 E quando egli ebbe ciò detto, disse: onde siete voi, o giovani nostri fratelli? E loro dissero: noi siamo della schiatta di Neftali, della prigionia di Ninive.
4 Chiese loro Raguele: «Conoscete il mio fratello Tobia?». Risposero: « Si, che lo conosciamo ».4 E disse Raguel: conoscete voi Tobia mio fratello? E loro dissono: mai sì.
5 Ed avendo Raguele dette di lui tante buone cose, l'angelo gli disse: « Quel Tobia del quale tu mi domandi, è il padre di questo giovane».5 E parlando egli molto bene di lui, l'angiolo disse a Raguel: Tobia, di cui tu domandasti, sì è padre di costui.
6 Allora Raguele gli si buttò al collo, e lo baciò piangendo, e fra le lacrime6 E venne a lui Raguel, e con lacrime il basciò; e piagnendo sopra il collo suo,
7 disse: «Sii benedetto, flgliuol mio; perchè sei figliuolo d'un buono ed ottimo uomo ».7 gli disse: figliuolo mio, tu sii benedetto, imperciò che tu se' figliuolo di buono e ottimo uomo.
8 Anche Anna sua moglie, e Sara loro figlia, piangevano.8 E Anna sua moglie, e Sara la loro figliuola, ancora lacrimarono.
9 Dopo dunque che ebbero parlato, Raguele ordinò che s'ammazzasse un montone, e si preparasse un convito. E pregandoli egli di mettersi a tavola,9 E poi ch' ebbero ragionato, comandò Raguel che si uccidesse uno castrone, e che si facesse convito. E invitandogli a desinare,
10 disse Tobia: « Io oggi non mangerò qui nè beverò, se prima tu non accetti la mia domanda, e non mi prometti di darmi Sara tua figlia ».10 Tobia gli disse: qui non mangerò io oggi nè berò, se tu in prima non affermerai la mia domanda, cioè che tu mi prometta di dare Sara tua figliuola per moglie.
11 Udite queste parole, Raguele sbigottì, sapendo che cos'era accaduto a quei sette che si erano sposati; ed ebbe paura che anche a questi avesse ad accadere il simile. Esitando egli adunque, e non rispondendo alla domanda,11 Onde, udendo ciò, Raguel si spaventoe, sapendo ch' era avvenuto agli altri sette mariti, e incominciò a temere che a costui non addivenisse il somigliante; e stando cheto, e non dando al domandante alcuna risposta,
12 l'angelo gli disse: «Non temere di dargliela; la figlia tua dev'essere moglie di lui, che teme Iddio; perciò nessun altri ha potuto averla ».12 l'angiolo gli disse: non avere paura di dargliela, imperciò che a costui che teme Iddio si dee dare per moglie la tua figliuola; e però alcuno altro non l' ha potuta avere.
13 Allora disse Raguele: « Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e lacrime;13 Allora disse Raguel: io non dubito che Iddio non abbia ricevute le mie lacrime e le mie orazioni nel suo cospetto.
14 credo ch'egli vi abbia fatti venir qui, acciò questa figliuola si sposasse ad uno della sua stirpe, secondo la legge di Mosè; non aver dunque dubbio che io non te la dia ».14 E credo che Iddio v' ha fatto venire a me, acciò che costei si congiugnesse con la sua ischiatta, secondo la legge di Moisè; e però non dubitare, ch' io te la darò.
15 E presa la destra della figliuola, la mise in quella di Tobia, e disse: «Il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi; egli vi congiunga, e adempia in voi la sua benedizione ».15 E prendendo la mano dritta della sua fanciulla, sì la porse alla mano diritta di Tobia, dicendo: Iddio d' Abraam, Iddio d' Isaac e Iddio di Iacob sì sia con voi, e lui vi congiunga, e adempia la sua benedizione in voi.
16 Presa poi una carta, fecero la scritta del matrimonio.16 E prendendo la carta, sì fecero la scrittura del matrimonio.
17 Dopo di che, banchettarono benedicendo il Signore,17 E poi fecero il convito, benedicendo Iddio.
18 E Raguele, chiamata a sè Anna sua moglie, le ordinò di preparare un'altra camera.18 E Raguel chiamò a se Anna sua moglie, e comandogli ch' ella apparecchiasse un' altra camera.
19 E vi condusse Sara sua figlia, la quale piangeva.19 E menovvi dentro Sara sua figliuola, e lacrimando
20 E le disse: «Sta' di buon animo, figlia mia. Il Signore del cielo ti dia gioia, in cambio del dolore da te sofferto ».20 gli disse: fa che tu sii forte nell' animo, figliuola mia; Iddio del cielo ti dia allegrezza per lo increscimento che tu hai avuto.